Suor Benigna Consolata Ferrero

Confidenza

« Beato l'uomo che in Te confida» Samo 84,13 « La confidenza è la via maestra per giungere a me; come un ruscello si getta nel fiume e per mezzo del fiume giunge al mare, così, gettandoti in me con la confidenza, per mezzo mio giungi al Padre, perchè siamo un Dio solo .

Se tu sapessi quanto Io amo le anime che hanno questa confidenza; formano una sola cosa con me e, per mio mezzo, con il Padre.

É onnipotente chi confida in Dio, perchè, confidando, può disporre dei tesori infiniti del mio Cuore, mediante i quali può fare tutto ciò che Dio vuole.

É' la confidenza che attira le predilezioni di Gesù in un'anima.

Se si ha l'umiltà senza la confidenza, si corre rischio di cadere nell'avvilimento, e se si ha la confidenza senza l'umiltà, si cade nella presunzione.

Il mondo va di male in peggio, perchè confida in sè e coglie i frutti di tale confidenza, ma l'anima umile che confida in Dio, coglie i frutti della confidenza in Lui.

Tutta in Dio, devi riporre la tua confidenza, e unicamente in Lui.

Il nemico fa di tutto per togliere la confidenza dalle anime, mentre lo sono il Dio delle misericordie.

La diffidenza non è umiltà, ma è fine superbia: un'anima umile è piena di confidenza.

Un'anima che confida in me ha ogni potere sul mio Cuore.

Io non limito le mie grazie all'anima che non limita la sua confidenza.

Più dimentichi te stessa e più Io penserò a te.

La confidenza che tu hai in me è come la moneta che tu mi dai per pagare le grazie che ti faccio.

Io sono sempre pronto a dare la mia grazia a chi umilmente me la chiede, e la impartisco con maggior abbondanza a chi, con fiducia, da me la spera.

La confidenza è la chiave che apre i tesori della mia infinita misericordia, chiave che è a disposizione di tutti, ma della quale, purtroppo, non tutti sanno servirsi.

La pace, la confidenza, l'amore, l'abbandono, devono essere come le quattro ruote del carro della tua perfezione.

Se manca una ruota, il carro si trascina.

Con la pace entri nel mio Cuore, con la confidenza vi dimori, con l'amore vi regni, con l'abbandono vi riposi.

Se tu hai l'amore, hai la pace, la confidenza e l'abbandono.

Come mi piacciono le anime che hanno confidenza in me, che mi eccitano a fare loro le grazie per la confidenza che hanno in me.

Un'anima che confida mi ruba il Cuore.

Se Io ti dilato il cuore con la confidenza, tu non restringerlo con gli scrupoli.

Tanto l'illusione quanto lo scoraggiamento, stabiliscono l'anima in una condizione stazionaria e le impediscono il conseguimento del vero bene che è Dio, al quale si deve tendere sempre con maggior forza, procurando di rendersi simili a Lui.

Se vuoi piacermi, confida; se vuoi piacermi di più, confida di più; se vuoi piacermi immensamente, confida immensamente: non potrai mai confidare secondo il desiderio del mio Cuore.

Un atto di confidenza mi piace tanto perchè onora i miei più cari attributi: la bontà e la misericordia.

Hai delle pene? Taci e confida: il tuo Gesù provvederà.

Di' nel tuo cuore: « Io ho un Gesù e mi fido di Lui ».

La confidenza deve essere per te come una spada offensiva e difensiva, con la quale tu combatti i tuoi nemici, come una lampada che ti serve a camminare, come un pane che ti nutre.

Abbi confidenza nella mia infinita misericordia e non sarai delusa.

Tutte le volte che fai un atto di confidenza nella mia bontà incomparabilmente misericordiosa, tu mi ferisci il Cuore con uno strale d'amore e quanto più è intenso questo atto di confidenza, tanto più resta piantato lo strale.

Non vi è miseria che Io non compatisca, non vi è dolore che Io non sollevi, non vi è buona volontà, per piccola che sia, che Io non accetti e avvalori con i miei meriti infiniti.

Basta solo che l'anima mi dia il principio e poi Io faccio tutto il resto e lo faccio da Gesù.

Sai che cosa vuol dire fare da Gesù?

Vuol dire agire con una tenerezza infinita, con una delicatezza squisita e poi lasciare credere all'anima che ha fatto tutto lei.

Quando l'anima comincia a darsi alla pratica delle virtù, commette molte imperfezioni nelle stesse virtù, ma Io le riparo, queste imperfezioni, come la mamma ripara la caduta del suo bambino, rialzandolo.

Il gusto che Io provo in un'anima confidente, è indicibile.

Soddisfa la mia misericordia fidandoti di me.

Non ti scoraggiare: lo scoraggiamento non ha mai fatto un santo.

Fai bene a temere di te, ma fai meglio a confidare in me; devi temere di te sempre, ma non mai temere senza subito confidare in me, perchè allora cadi nello scoraggiamento e un'anima scoraggiata è subito vinta.

Il demonio non teme le anime che si scoraggiano: teme le anime che obbediscono.

Mi piace tanto la confidenza, che se avessi due anime, una più pura e con meno imperfezioni, ma con il cuore stretto e che evitasse le imperfezioni per timore, e un'altra che commettesse più imperfezioni ma poi avesse più confidenza in me, mi piacerebbe di più la seconda.

Non che Io ami le imperfezioni, ma le permetto; esse non mi offendono perchè non c'è la volontà: l'anima non ne riceve danno, mentre per l'atto di umiltà, di confidenza e di carità che fa dopo, Io l'arricchisco di grazie.

Quando commetti qualche imperfezione, umiliati, riconoscendo la tua miseria, e poi confida in me e amami.

Con l'umiltà ti rialzi, con la confidenza corri a me e con la carità ti unisci a me.

Io so quello che faccio: a chi dono meno da una parte, dono più dall'altra; tutto sta nel confidare in Dio.

Io ho bisogno che si conosca il mio amore e godo tanto, quando posso insinuare in un'anima la confidenza in me.

Se vi sono poche anime che giungono alla più alta santità secondo i desideri del mio Cuore, è perchè ve ne sono poche che non si turbino per le loro miserie.

Il turbamento è come un tarlo che rode una pezza di stoffa: fa buchi piccoli, ma intanto la rovina.

Il mezzo più facile per diventare presto santi, è di umiliarsi molto dopo le cadute, ma senza fermarsi troppo a considerarle.

Bisogna pentirsene, ma confidare nella mia bontà.

Devi solo confidare di ottenere e poi il mio Cuore fa tutto ciò che è a maggior gloria di Dio e per il bene dell'anima tua.

Dilata il tuo cuore con l'amore, non restringerlo con la paura; io sono un Dio grande, voglio stare in un cuore grande.

La confidenza deve andare d'accordo con l'amore.

Perchè le anime che non mi offendono con le loro imperfezioni involontarie, mi vogliono poi offendere col dubitare della mia bontà?

Che cosa non ho fatto Io per far capire questa immensa mia bontà? e non basta ancora?

Se si sapesse che ritardi mette un'anima diffidente alla sua perfezione!

Invece di valersi delle imperfezioni che commette per unirsi più a me mediante l'umiltà, la confidenza, la carità, quell'anima se ne serve come di tanti uncini che non solo la fermano, ma le strappano anche la veste che ha indosso.

É certo che il ripiegarsi sopra di sè non è colpa mortale e quindi non toglie all'anima la grazia santificante, ma le fa degli strappi, cioè l'arresta nel fervore, ed è tutto quello che il demonio vuole, perchè un'anima che non ha il fervore della carità, sente di più il peso del cammino della perfezione.

Si ha un'idea troppo piccola della bontà di Dio, della sua misericordia, del suo amore verso le creature; si misura Dio con le creature, ma Dio non è limitato, e quindi non è limitata neppure la sua bontà ».

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