Suor Benigna Consolata Ferrero

Consacrazione all'Amore

« Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella Tua presenza, dolcezza senza fine alla Tua destra ». Sal 16,11

« La verginità ha un profumo di paradiso che rapisce il cuore.

Vedi il giglio: il suo candore immacolato non è toccato dalle creature quando è circondato dalle spine.

Per l'anima, spine di vigilanza, di mortificazione, spine di tentazione, di grande riserbo.

Nel paradiso non entra che l'anima in grazia, cioè che ha la carità; non entra la più piccola colpa, e così nel paradiso dell'anima tua, nella tua mente, non devono entrare che pensieri di Dio e per Dio.

Io sono puro e amo la purezza: voglio, soprattutto nel cuore delle mie spose, una purezza così grande che mi rapisca, poichè esse sono il mio tabernacolo per eccellenza.

La grazia della vocazione religiosa è una delle principali grazie che Io possa fare a un'anima, perchè è sorgente di grazie innumerevoli.

Quell'intimo desiderio di darti tutta a me, sono Io che te l'ho suscitato.

Desidero ardentemente di compiere in te e con te la mia opera di misericordia e d'amore.

Chi sei tu? Perchè ti ho scelta?

Tu sei un'anima buona a niente, solo capace di guastare la mia opera, ma Io mi sono innestato in te e tu hai portato frutti meravigliosi: è la medesima pianta, solo vi è l'innesto che produce.

Mi sono innestato in te, quando hai fatto il voto di verginità: da allora in poi, il mio amore ha sempre lavorato in te.

La tua vocazione non è naturale, è tutta opera della grazia divina che ti ha prevenuta e sostenuta.

Ti attenderà una grazia segnalata, quando varcherai la soglia benedetta del Monastero, che ti farà comprendere il nulla di questo mondo e la grazia che ti fa il Signore chiamandoti a Sè. ( Anno 1905 )

La religione è un piccolo paradiso terrestre, dove l'anima si trova in intimo commercio con Dio.

Possedere il Cuore di Gesù vale più di tutto il mondo.

L'ora della tua vocazione è fissata da tutta l'eternità dalla mia infinita Provvidenza.

Il giorno della tua entrata in Monastero sarà un giorno solenne e Io ho ragione di chiamarlo tale, perchè riceverai un patrimonio immenso di grazie e di aiuti speciali per tutte le singole necessità della vita.

Ricorda in complesso il tuo passato: non in dettaglio, per non danneggiare l'anima tua.

Ti ho tolta dal male, ti ho fatta mia sposa, ti ho dato la vocazione religiosa per un Ordine che è "il beniamino del mio Cuore" e ho incastonato la gemma della tua verginità nell'oro della vita religiosa.

Ti voglio parlare della sublimità della tua vocazione per innamorartene sempre più, fartela meglio conoscere per fartela sempre più vivere.

La tua è una vocazione divina, è una chiamata divina: tu non te ne sei accorta.

La tua vocazione è una delle più sublimi che vi siano nella Chiesa universale, perchè conduce le anime direttamente alla unione con Dio per via d'amore.

Il Monastero è la mia casa ed è tutto pieno di Angeli; tu non li vedi: ci sono nei claustri e anche in refettorio.

Vi guardano con rispetto, perchè siete i miei tabernacoli.

Io che leggo in fondo al tuo cuore, vedo che hai un po' di paura di andare alla Visitazione; perchè?

Se l'ho fatta per te, conforme ai tuoi gusti, alle tue inclinazioni, ai tuoi desideri?

Sarà per te come un paradiso anticipato: potrai lavorare, pregare, essere raccolta; ci sarà solo questa differenza: che in paradiso amerai e godrai e qui soffrirai e amerai, ma per te soffrire è godere. ( Anno 1905 )

La via di pace, di confidenza e d'amore è la via nella quale sono chiamate a camminare le Visitandine; quelle che vi camminano, assaporano la dolcezza della Regola, ma in questa via non introduco che le anime fedeli e distaccate da tutto.

Entrerai in Monastero come in una palestra di santità ». ( Anno 1906 )

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