Diario di M. Faustina Kowalska

Indice

24.2.37.

Oggi, durante la Santa Messa, ho visto Gesù agonizzante.

Le sofferenze del Signore mi trafiggono l'anima ed il corpo.

Esternamente non si vede, ma il dolore è grande, però dura molto poco.

Durante il canto della « Passione del Signore »,115 mi compenetro così vivamente nei Suoi tormenti, che non riesco a trattenere le lacrime.

Vorrei nascondermi da qualche parte, per dar libero sfogo al dolore che mi deriva dal riflettere sulla Sua Passione.

Quando ho pregato secondo l'intenzione di P. Andrasz, ho capito quanto è caro a Dio.

Da quel momento ho per lui un rispetto ancora maggiore, come per un santo.

Sono molto contenta per questo ed ho ringraziato fervorosamente Dio.

Oggi, durante la benedizione, ho visto Gesù che mi ha detto queste parole: « Sii obbediente in tutto al tuo direttore spirituale.

La sua parola è la Mia volontà.

Confermati nel profondo dell'anima nella convinzione che sono Io che parlo attraverso la sua bocca e desidero che tu gli riveli lo stato della tua anima con la stessa semplicità e sincerità, come fai davanti a Me.

Ti ripeto ancora una volta, figlia Mia: sappi che la sua parola è la Mia volontà per te ».

Oggi ho visto il Signore in una grande bellezza e mi ha detto: « Mia cara vittima, prega per i sacerdoti, specialmente in questo tempo di mietitura.116

Il Mio Cuore ha trovato in tè il Suo compiacimento e per te benedirà la terra ».

Mi sono resa conto che questi due anni di sofferenze interiori, che sopporto sottomettendomi alla volontà di Dio, per conoscere meglio questa stessa divina volontà, mi hanno fatto progredire di più nella perfezione che i precedenti dieci anni.

Da due anni sono in croce, fra il cielo e la terra, cioè sono legata dal voto di obbedienza e debbo ascoltare la Superiora come Dio stesso.

E d'altra parte Iddio stesso mi fa conoscere direttamente la Sua volontà e per questo il mio tormento interiore è così grande, che nessuno può immaginare né comprendere questa sofferenza interiore.

Mi sembra più leggero dare la vita, che vivere talvolta un'ora sola in un simile tormento.

Non scriverò molto di ciò, poiché non è possibile descrivere il conoscere direttamente la volontà di Dio e allo stesso tempo essere perfettamente obbediente alla volontà di Dio conosciuta indirettamente tramite i Superiori.

Ringrazio il Signore, che mi ha dato un direttore spirituale, poiché diversamente non avrei fatto nemmeno un passo avanti.

+ In questi giorni ho ricevuto una lettera assai gradita da una mia sorellina di 17 anni che mi supplica e scongiura di aiutarla ad entrare in un convento.117

È pronta ad ogni sacrificio per Iddio.

Dal suo scritto comprendo che è il Signore stesso che la guida.

Gioisco per la grande Misericordia di Dio.

+ Oggi la Maestà divina mi ha abbracciato ed è penetrata nella mia anima da parte a parte.

La grandezza di Dio mi sprofonda e mi sommerge, in modo che annego completamente nella Sua grandezza; mi sciolgo e scompaio del tutto in Lui, che è la mia vita e vita perfetta.

O mio Gesù, io comprendo bene che la mia perfezione non consiste nel fatto che mi raccomandi di portare a termine grandi opere.

No, non in questo sta la grandezza di un'anima, ma nel grande amore verso di Te.

O Gesù, io lo comprendo nel profondo della mia anima che le più grandi opere non possono paragonarsi ad un atto di amore puro verso di Te.

Desidero esserTi fedele ed eseguire i Tuoi desideri ed impegno le forze e l'intelligenza, per condurre a termine tutto quello che mi raccomandi, ma non ho nemmeno un'ombra di attaccamento a questo.

Faccio tutto ciò, perché questa è la Tua volontà.

Il mio amore è annegato completamente non nelle Tue opere, ma in Te Solo, o mio Creatore e Signore.

25.2.37.

Ho pregato ardentemente perché una certa persona che soffriva molto, potesse fare una morte serena.

Era stata fra la vita e la morte per due settimane.

Mi faceva pena quella persona e perciò ho detto al Signore: « O Gesù dolce, se Ti è gradita la causa che ho intrapreso per la Tua gloria.

Ti prego, prendila con Te; riposi nella Tua Misericordia ».

Ed ero singolarmente tranquilla.

Un momento dopo sono venuti a dirmi che quella persona, che soffriva così terribilmente, era spirata.

Ho visto un certo sacerdote in difficoltà ed ho pregato per lui, finché Gesù ha rivolto il Suo sguardo benigno verso di lui e gli ha concesso la Sua forza.

Oggi ho conosciuto come una certa persona della mia famiglia offende Dio e che è in grave pericolo di morte.

Tale conoscenza ha trafitto la mia anima con una così grande sofferenza, che pensavo di non riuscire a sopportare tale offesa di Dio.

Ho chiesto con insistenza perdono a Dio, ma ho visto il Suo grande sdegno.

Ho pregato secondo l'intenzione di un sacerdote118 affinché Dio l'aiuti per certe questioni.

Improvvisamente ho visto Gesù crocifisso.

Gesù aveva gli occhi chiusi ed era immerso nei tormenti.

Ho rivolto una preghiera alle Sue cinque Piaghe, ad ognuna singolarmente, ed ho chiesto la benedizione per lui.

Gesù mi ha fatto conoscere interiormente quanto Gli è cara quell'anima ed ho sentito che dalle Piaghe di Gesù scendeva la grazia per quell'anima, che è stesa in croce come Gesù.

+ Signore mio e Dio mio. Tu sai che la mia anima ha amato soltanto Te.

La mia anima è stata immersa totalmente in Te, o Signore.

Anche se non avessi completato nulla di quello che mi hai fatto conoscere, o Signore, sarei pienamente tranquilla, poiché ho fatto al riguardo quanto era in mio potere.

So bene, o Signore, che Tu non hai bisogno delle nostre opere.

Tu vuoi amore. Amore, amore, e ancora una volta amore di Dio.

Non vi è nulla più grande di questo, né in cielo, né in terra.

La massima grandezza sta nell'amare Dio; la vera grandezza sta nell'amore di Dio; la vera sapienza sta nell'amare Dio.

Tutto ciò che è grande e bello, è in Dio; fuori di Dio non c'è né bellezza, né grandezza.

O sapienti del mondo e grandi intelligenze, riconoscete che la vera grandezza consiste nell'amare Dio.

Oh, quanto resto stupita, quando vedo che degli uomini ingannano se stessi dicendo: non c'è l'eternità.

26.2.37.

Oggi ho visto che i sacri misteri venivano celebrati senza paramenti liturgici e nelle case private, per una tempesta temporanea; ed ho visto il sole che usciva dal SS.mo Sacramento e si sono spente, cioè sono rimaste offuscate, le altre luci e tutti avevano gli occhi rivolti a quella luce.

Ma in questo momento non ne comprendo il significato.

+ Vado attraverso la vita fra arcobaleni e tempeste ma con la fronte fieramente alta, perché sono figlia del Re, perché sento che il sangue di Gesù circola nelle mie vene, ed ho posto la mia fiducia nella grande Misericordia del Signore.

+ Ho pregato il Signore perché una certa persona venga oggi da me, per poterla incontrare un'altra volta, e questo sarà per me il segno che è chiamata ad entrare nel convento che Gesù mi ordina di fondare.

E, cosa singolare, quella persona è venuta ed io ho cercato di plasmarla un po' interiormente.

Ho cominciato indicandole la via del rinnegamento di sé e del sacrificio, che ha accettato volentieri.

Ma ho messo tutta questa faccenda nelle mani del Signore, affinché egli diriga tutto come Gli piace.

+ Oggi quando ho ascoltato per radio il canto: « Buona notte, o Sacro Capo del mio Gesù », tutto ad un tratto il mio spirito si è immerso in Dio e l'amore di Dio ha inondato la mia anima.

Per un momento ho trattato intimamente col Padre Celeste.

+ Sebbene non sia facile vivere in una continua agonia,

Essere inchiodata su di una croce da varie sofferenze,

Tuttavia nell'amare m'infiammo d'amore,

E come un Serafino amo Dio, pur nella mia debolezza.

Oh, è una grande anima, quella che fra le sofferenze

Rimane fedele accanto a Dio e compie la Sua volontà,

E fra grandi arcobaleni e tempeste, è senza consolazione,

Dato che il puro amor di Dio addolcisce la sua sorte.

Non è gran cosa amare Iddio nella prosperità

E ringraziarLo, quando tutto ci va bene,

Ma adorarLo fra le più grandi avversità

E amarLo per Lui stesso e porre in Lui la fiducia.

Quando l'anima soggiorna nell'ombra del Getsemani,

Solitaria fra l'amarezza del dolore,

S'innalza all'altezza di Gesù,

E benché beva di continuo amarezza, non è triste.

Quando l'anima compie la volontà dell'Altissimo,

Benché fra continui tormenti e torture,

Accostando le labbra al calice che le pongono,

Diviene salda e nulla la smuove.

Benché sia fra i tormenti, ripete: sia fatta la Tua volontà.

Attende con pazienza il momento in cui sarà trasformata

Poiché, sebbene sia nelle tenebre più scure,

sente Gesù che dice: « Sei Mia »,

E conosce perfettamente quando cadrà il velo.

28.2.1937.

Oggi per un lungo momento ho provato la Passione del Signore e tutto a un tratto ho conosciuto che sono tante le anime che hanno bisogno di preghiere.

Sento che mi trasformo tutta in preghiera, per impetrare la Misericordia divina per ogni anima.

O mio Gesù, Ti accolgo nel mio cuore, come ostaggio di Misericordia per le anime.

Questa sera quando ho udito per radio il canto: « Buona notte a Te, o Sacro Capo del mio Gesù », all'improvviso il mio spirito è stato rapito nel seno misterioso di Dio ed ho capito in che consiste la grandezza di un'anima e ciò che ha importanza di fronte a Dio: l'amore, l'amore e ancora una volta l'amore.

Ed ho conosciuto che tutto ciò che esiste è saturo di Dio e sono stata inondata da un così grande amore di Dio, che è impossibile descriverlo.

Felice quell'anima che sa amare senza riserve, poiché in questo sta la sua grandezza.

Oggi ho fatto un giorno di ritiro spirituale.

Quando sono stata all'ultima predica, il sacerdote ha detto che il mondo ha bisogno di tanta Misericordia di Dio, che questi sono tempi quanto mai eccezionali, che l'umanità ha tanto bisogno della Misericordia di Dio e di preghiere.

Ad un tratto ho udito una voce nell'anima: « Ecco! Sono parole per te.

Fa' tutto ciò che è in tuo potere nell'opera della Mia Misericordia.

Desidero che alla Mia Misericordia venga reso culto.

Do all'umanità l'ultima tavola di salvezza, cioè il rifugio nella Mia Misericordia.

Il Mio Cuore gioisce per questa festa ».

Dopo queste parole ho capito che nulla può liberarmi da questo impegno che vuole da me il Signore.

La notte passata ho sofferto tanto, che pensavo di essere già in fin di vita.

I medici non sono riusciti affatto ad individuare che male fosse.

Sentivo come se tutte le viscere mi venissero strappate.

Ma dopo alcune ore di tali sofferenze, sto bene.

Tutto questo per i peccatori.

Discenda su di loro la Tua Misericordia, o Signore.

Nel terribile deserto della vita,

O mio dolcissimo Gesù,

Proteggi le anime dalla rovina,

Poiché sei la sorgente della Misericordia.

Lo splendore dei Tuoi raggi,

O dolce Guida delle nostre anime,

Con la Misericordia cambi il mondo,

Sperimentata la grazia, l'anima serva Gesù.

Debbo percorrere una lunga strada sassosa,

Ma non ho paura di nulla,

Poiché scaturisce per me una pura scane di Misericordia,

E con essa la forza per gli umili.

Sono martoriata ed affaticata,

Ma la coscienza mi da testimonianza

Che faccio tutto a maggior gloria di Dio.

Il Signore è il mio riposo e la mia eredità.

Fine del secondo quaderno

Indice

115 Diario, Q. II, nota 108
116 Il termine « mietitura » nella lingua dei sacerdoti indica il periodo della Quaresima, che è un tempo di esercizi spirituali per i fedeli.
I pastori delle anime ( i mietitori di Dio ) si impegnano in modo speciale per avvicinare le anime al Signore
117 Diano, Q. I, nota 126 e lettera di Santa Faustina alle sue sorelle Natalia e Wanda del 10 giugno 1938 (L. nn. 296, 297)
118 Si può supporre che Santa Faustina abbia pregato per Don Sopocko, per impetrarle grazie necessario a diffondere il culto della divina Misericordia e a fondare la nuova congregazione