Diario di M. Faustina Kowalska

Indice

+ G.M.G.

Ti ringrazio, mio Signore e Maestro,

D'avermi trasformata tutta in Te,

E perché m'accompagni attraverso le avversità della vita,

Quando sei nel mio cuore, non temo nulla.

+ G.M.G.

La Cena del Signore è imbandita,

Gesù siede a tavola con gli Apostoli,

Tutto il Suo Essere si trasforma in amore,

Poiché tale è il consiglio della SS.ma Trinità.

« Ho desiderato ardentemente cenare con voi,

Prima di soffrire fino alla morte.

Mentre me ne vado, l'amore mi trattiene con voi ».

Da il sangue, da la vita, perché ama immensamente.

L'amore si cela sotto l'apparenza del pane,

Per rimanere con noi, mentre se ne va.

Non occorreva un tale annientamento,

Ma l'amore ardente Lo nasconde sotto queste Specie.

Sul pane e sul vino disse queste parole:

« Questo è il Mio Sangue, questo è il Mio Corpo ».

Benché misteriose, sono parole d'amore,

E passò il Calice fra i Suoi discepoli.

Fremette Gesù in se stesso

E disse: « Uno di voi tradirà il suo Maestro ».

Tacquero, un silenzio di tomba.

E Giovanni piegò il capo sul petto di Lui.

La Cena è terminata,

Andiamo al Getsemani.

L'amore è appagato,

Ma là già attende il traditore.

+ G.M.G.

O Volontà di Dio, Tu sei il mio cibo. Tu la mia delizia.

Affretta, Signore, la festa della Misericordia affinché le anime conoscano la sorgente della Tua bontà.

Dio e anime

Suor M. Faustina del Santissimo Sacramento

Cracovia, 1.3.1937

O Volontà di Dio Onnipotente,

Tu sei la mia delizia. Tu la mia gioia.

Qualunque cosa mi mandi la mano del mio Signore,

L'accetterò con gioia, sottomissione e amore.

La Tua santa volontà è il mio riposo,

In essa è racchiusa tutta la mia santità,

E la mia eterna salvezza,

Poiché fare la volontà di Dio, è la più grande gloria.

Volontà di Dio sono i Suoi vari desideri,

La mia anima li compie senza riserve,

Poiché queste sono le Sue divine aspirazioni

Nei momenti in cui Dio fa le Sue confidenze.

Signore, fa' di me quello che Ti piace,

Non Ti metto né impedimenti, né restrizioni,

Poiché Tu sei la mia delizia ed il mio amore

E davanti a Te espongo a mia volta ogni mio pensiero.

+ G.M.G.

Cracovia, 1.3.1937

+ Terzo Fascicolo

Dio e anime

Gloria ed adorazione giunga alla Divina Misericordia da ogni creatura per tutti i secoli dei secoli.

+ O Signore mio e Dio mio, mi ordini di descrivere le grazie che mi concedi.

O Gesù mio, se non fosse per l'ordine esplicito dei confessori1 di descrivere quello che avviene nella mia anima, io di mia iniziativa non scriverei nemmeno una parola.

E se scrivo di me, lo faccio per ordine evidente della santa obbedienza.

+ Sia onore e gloria a Te, o Santissima Trinità, o Dio Eterno; la Misericordia che sgorga dalle Tue viscere, ci protegga dalla Tua giusta ira.

Risuoni la lode alla tua inconcepibile Misericordia.

Su tutte le Tue opere c'è il sigillo della Tua insondabile Misericordia, o Signore.

1.3.1937.

Il Signore mi ha fatto conoscere quanto non Gli piace un'anima che parla troppo.

« In una tale anima non trovo riposo.

Il chiasso continuo Mi stanca, ed in quel chiasso l'anima non distingue la Mia voce ».

Oggi ho pregato Gesù di poter vedere una certa persona e questo per me sarà il segno che il Signore la chiama a far parte del convento che deve sorgere.

E mi sono incontrata con lei ed ho capito che quella cara anima ha la vocazione ed ho pregato il Signore che si degni Lui stesso di plasmare la sua anima.

Con lei ho parlato spesso della vocazione, il resto lo farà il Signore.

+ 5.3.37.

Oggi ho sentito nel mio corpo per un tempo abbastanza lungo la Passione del Signore Gesù; e una grande sofferenza, ma tutto per le anime immortali.

Oggi il Signore mi ha fatto visita e mi ha stretta al Suo Cuore ed ha detto: « Riposati, bambina Mia.

Io sono sempre con te ».

+ 8.3.1937.

Oggi mentre pregavo secondo le intenzioni di P. Andrasz, tutto ad un tratto ho conosciuto quanto quell'anima sia in stretti rapporti con Dio e quanto sia cara al Signore.

Ne ho gioito enormemente, poiché desidero vivamente che tutte le anime siano unite a Dio nella maniera più intima.

Oggi mentre pregavo si è impadronito della mia anima un desiderio così grande di intraprendere l'azione, che non riuscivo a frenarne l'entusiasmo.

Oh, quanto desidero che le anime di questa Congregazione stiano davanti al trono di Dio ed impetrino continuamente l'inconcepibile Misericordia divina per il mondo intero, adorando ed esaltando l'ineffabile Misericordia di Dio!

Una forza misteriosa mi Spinge ad agire.

+ 12.3.1937.

Ho visto la grande fatica che sopporta un certo sacerdote, al quale il Signore ha tracciato una strada pesante e difficile, ma i frutti del suo lavoro sono evidenti.

Volesse il cielo che ce ne fossero molte di queste anime, che sanno amare Dio fra le più grandi sofferenze.

+ Oggi ho sentito quanto desiderava preghiere una certa anima agonizzante.

Ho pregato tanto a lungo, finché ho saputo che era spirata.

Oh, quanto bisogno hanno di preghiere le anime agonizzanti!

O Gesù, ispira alle anime di pregare spesso per gli agonizzanti.

15.3.1937.

Oggi sono penetrata nell'amarezza della Passione del Signore Gesù, ho sofferto unicamente nello spirito, ho conosciuto quanto è orribile il peccato.

Ho provato tutta la ripulsione per il peccato.

Interiormente, nel profondo della mia anima, ho conosciuto quanto è spaventoso il peccato, anche il più piccolo e quanto ha straziato l'anima di Gesù.

Preferirei patire mille inferni, piuttosto che commettere anche il più piccolo peccato veniale.

Il Signore mi ha detto: « Desidero darMi alle anime e riempirle del Mio amore, ma sono poche le anime che vogliono accettare tutte le grazie che il Mio amore ha loro destinato.

La Mia grazia non va perduta; se l'anima alla quale è destinata non l'accetta, la prende un'altra anima ».

Sento spesso quando certe persone pregano per me; lo sento improvvisamente nella mia anima.

Ma non sempre so chi sia la persona che intercede per me.

E so anche se qualche persona ha un dispiacere per qualsiasi motivo che provenga da me; anche questo vengo a conoscerlo interiormente, benché la cosa avvenga il più lontano possibile.2

18.3.1937.

Ho conosciuto una certa grazia, la quale m'immette in una stretta familiarità ed unione con il Signore.

Egli me la fa conoscere attraverso una luce interiore, come pure mi fa conoscere la sua grandezza e santità e quanto benevolmente si abbassa fino a me.

Mi fa conoscere esclusivamente il Suo amore verso di me, che è assolutamente il Padrone di tutto e mi fa conoscere che si da all'anima, sospendendo tutte le leggi della natura.

Egli agisce come vuole.

Sto conoscendo lo sposalizio interiore dell'anima con Dio, che non comporta nulla all'esterno; è un puro atto interiore dell'anima con Dio.

Questa grazia mi ha trascinato nell'ardore stesso dell'amore di Dio; ho conosciuto la Sua Trinità e l'assoluta Unità del Suo Essere.

Questa grazia è differente da tutte le grazie, è così altamente spirituale che la mia imprecisa descrizione non riesce ad esprimerne neppure l'ombra.

+ Ho un grande desiderio di nascondermi, vorrei vivere come se non esistessi affatto; sento una misteriosa attrazione interiore a nascondermi profondamente, in modo che mi conosca soltanto il Cuore di Gesù.

Desidero essere una piccola, silenziosa dimora dove Gesù possa riposarsi.

Non farò entrare nulla che possa svegliare il mio Diletto.

Tratto con le creature per quel tanto che piace al mio Diletto.

Il mio cuore si è affezionato al Signore con tutta la potenza dell'amore e non conosco nessun altro amore, poiché la mia anima fin dall'inizio si è immersa nel Signore, come nell'unico suo tesoro.

+ Benché all'esterno abbia molte sofferenze e contrarietà di vario genere, questo tuttavia non abbassa nemmeno per un momento la mia vita interiore, né turba il mio raccoglimento interiore.

Non temo il momento dell'abbandono da parte delle creature, poiché, anche se mi abbandonassero tutti, non sarei sola perché il Signore è con me, e anche se il Signore si nascondesse, l'amore Lo ritroverebbe.

Per l'amore non ci sono né porte né guardie; nemmeno l'oculato Cherubino con la spada di fuoco riesce a trattenere l'amore.

Esso si fa strada attraverso le foreste e le distese infuocate, sotto le tempeste, i fulmini e nelle tenebre e giunge alla sorgente dalla quale è uscito e là rimane per l'eternità.

Tutto finisce, ma l'amore non finisce mai.

+ Oggi ho ricevuto delle arance.

Quando la Suora è ripartita, ho pensato fra me: « Invece di mortificarmi e fare penitenza durante la santa Quaresima, debbo mangiare delle arance.

Dopo tutto sto già un po' meglio ».

E subito udii nell'anima una voce: « Figlia Mia, Mi piaci di più se per obbedienza e per amore verso di Me mangi le arance, che se, per tua volontà, digiuni e ti mortifichi.

Un'anima che Mi ama molto, deve assolutamente vivere della Mia volontà.

Io conosco il tuo cuore, so che esso non si appaga di nulla, se non unicamente del Mio amore ».

+ Non saprei vivere senza il Signore.

In questo isolamento Gesù viene spesso a farmi visita, mi ammaestra, mi tranquillizza, mi rimprovera e mi esorta.

Egli stesso plasma il mio cuore secondo i Suoi desideri ed i Suoi gusti divini, ma sempre pieno di Misericordia e di bontà.

I nostri cuori sono fusi in uno.

19.3.1937.

Oggi mi sono unita all'adorazione3 che c'èra nella nostra casa, ma la mia anima era piena d'angoscia ed una strana paura attanagliava il mio cuore.

Per questo ho raddoppiato le mie preghiere.

All'improvviso ho visto lo sguardo di Dio diretto al fondo del mio cuore.

Quando mi sono seduta per la colazione molto gustosa, ho detto al Signore: « Ti ringrazio per questi doni, ma il mio cuore agonizza di nostalgia per Te e nulla di quello che proviene dalla terra ha sapore per me.

Desidero il nutrimento del Tuo amore ».

Oggi sono stata spinta ad agire da una forza misteriosa, debbo resistere a tale spinta, altrimenti andrei subito in quella direzione.

Indice

1 Il fatto che parli di « confessori » sembra indicare che la raccomandazione di scrivere il diario, Santa Faustina l'abbia ricevuta non solo da Don Sopocko, ma anche da Padre Andrasz
2 Il direttore spirituale di Santa Faustina, Don Michele Sopocko, ricorda che essa aveva dei doni straordinari come visioni, illuminazioni, sentiva voci interiori.
Qui la Santa Faustina ricorda uno di questi doni, cioè la conoscenza interiore di fatti riguardanti persone che avevano rapporti con lei (cfr. A. SF, Lettera di Don Sopocko del 7.HI.72)
3 Santa Faustina si unì in spirito all'adorazione che avveniva nella casa della congregazione a Cracovia, dove allora si svolgeva la funzione delle Quarant'Ore ( Diario, Q. I, nota 182 )