Diario di M. Faustina Kowalska

Indice

20.6.1937.

Siamo maggiormente simili a Dio, quando perdoniamo al prossimo.

Dio è amore, bontà e Misericordia …

« Ogni anima, e specialmente un'anima consacrata, deve rispecchiare in sé la Mia Misericordia.

Il Mio Cuore è colmo di pietà e di Misericordia per tutti.

Il cuore della Mia sposa deve essere simile al Mio Cuore; dal suo cuore deve sgorgare la sorgente della Mia Misericordia per le anime, altrimenti la sconfesserò ».

+ In certi momenti ho conosciuto che le anime consacrate difendono la propria gloria, fingendo di difendere la gloria di Dio, ma non si tratta della gloria di Dio, bensì della propria gloria.

O Gesù, quanto mi ha fatto soffrire questo!

Quali misteri scoprirà il giorno del Tuo giudizio!

Come si possono rubare i doni di Dio?

Oggi mi è capitato un grande dispiacere da parte di una certa persona, una certa persona secolare.

Questa persona sulla base di una cosa vera, ha raccontato molte cose inventate, e siccome tali cose sono state prese tutte per vere e diffuse per tutta la casa, quando sono giunte ai miei orecchi, mi si è stretto il cuore.

Come si può abusare della bontà altrui?

Ad ogni modo ho deciso di non dire nemmeno una parola in mia difesa e nei confronti di quella persona dimostrare ancora maggior bontà.

Ma mi sono accorta che le mie forze erano troppo poche, per sopportare ciò tranquillamente, dato che la faccenda è andata avanti per settimane.

Quando ho visto che la tempesta stava per scoppiare ed il vento cominciava a gettare la sabbia direttamente contro gli occhi, sono andata davanti al Santissimo Sacramento ed ho detto al Signore: « Gesù, Ti prego di darmi la forza della Tua grazia attuale cooperante, poiché sento che non ce la faccio in questa lotta.

Difendimi con il Tuo petto ».

Allora udii queste parole: « Non temere. Io sono con te ».

Quando mi allontanai dall'altare, una forza ed una tranquillità singolare inondarono la mia anima, e la tempesta che infuriava urtò contro la mia anima, come contro una roccia e la schiuma della tempesta cadde su coloro che l'avevano provocata.

Oh, quanto è buono il Signore, che paga ciascuno secondo le sue opere! …

Ogni anima impetri per sé l'aiuto di una grazia attuale cooperante poiché qualche volta la grazia ordinaria non basta.

+ Quando il dolore sconvolge la mia anima,

E l'orizzonte è buio come la notte,

Ed il cuore è lacerato dalla tortura della tribolazione,

O Gesù Crocifisso, Tu sei la mia forza.

Quando l'anima, offuscata dal dolore,

Tende le forze e lotta senza respiro,

Ed il cuore agonizza nell'amarezza dell'angoscia,

O Gesù Crocifisso, Tu sei la speranza della mia salvezza.

E così scorre giorno dopo giorno,

E l'anima affonda in un mare di amarezza,

Mentre il cuore si scioglie in lacrime,

O Gesù Crocifisso, Tu m'illumini come l'aurora.

E quando il calice dell'amarezza ormai trabocca,

E tutto congiura contro di lei,

E l'anima vive momenti da Getsemani,

O Gesù Crocifisso, in Te ho la mia difesa.

Quando l'anima, consapevole della sua innocenza,

Accetta da Dio queste prove,

Ed il cuore riesce a ripagare le molestie con l'amore,

O Gesù Crocifisso, cambia la mia debolezza in onnipotenza.

Non è una cosa facile sopportare allegramente le sofferenze, ed in particolare quelle non meritate.

La natura corrotta si ribella e benché la volontà e l'intelletto siano al di sopra della sofferenza, dato che sono in grado di fare del bene a coloro che li fanno soffrire, tuttavia il sentimento sbraita molto e come uno spirito inquieto assalta la volontà e l'intelletto, ma vede che da solo non può far nulla, si calma e si sottomette all'intelletto ed alla volontà.

Come uno spauracchio si precipita nell'intimo e fa molta confusione a volerlo solo ascoltare quando non è tenuto a freno dalla volontà e dall'intelletto.

23.6.1937.

Mentre pregavo davanti al Santissimo Sacramento, improvvisamente le mie sofferenze fisiche scomparvero ed udii nell'anima una voce: « Vedi che in un attimo posso darti tutto.

Io non sono vincolato da nessuna legge ».

24.6.

Dopo la santa Comunione ho udito queste parole: « Sappi, figlia Mia, che in un attimo posso darti tutto quello che ti serve per compiere quest'opera ».

Dopo queste parole una luce singolare è rimasta nella mia anima e tutte le richieste del Signore mi sembrano così semplici, che potrebbe compierle anche un bambino.

27.6.

Oggi ho visto il convento di questa nuova Congregazione.37

Ambienti ampi, spaziosi, ho visitato ogni cosa di seguito, ho visto che ovunque la Divina Provvidenza aveva fornito ciò che era necessario.

Le persone che vivevano nel convento per ora erano in abiti secolari, ma vi regnava lo spirito religioso in tutta la sua pienezza ed io organizzavo tutto come voleva il Signore.

Tutto ad un tratto venni rimproverata da una delle nostre suore: « Come può lei, sorella, compiere queste opere? ».

Risposi: « Non io, ma il Signore per mio mezzo ed ho l'autorizzazione per tutto ».

Durante la santa Messa mi venne data luce ed una profonda comprensione di tutta quest'opera e non rimase nella mia anima nemmeno un'ombra di dubbio.

Il Signore mi ha fatto conoscere la Sua volontà quasi in tre sfumature diverse, pur essendo una cosa sola.38

La prima è quella nella quale le anime isolate dal mondo arderanno come vittime davanti al trono di Dio ed impetreranno la Misericordia per il mondo intero …

Ed imploreranno benedizioni per i sacerdoti e con la loro preghiera prepareranno il mondo per la venuta finale di Gesù.

La seconda è la preghiera unita alle opere di Misericordia.

In modo particolare proteggeranno dal male le anime dei bambini.

La preghiera e le opere di Misericordia comprendono in sé tutto quello che debbono fare queste anime.

Nel loro gruppo possono essere accolte anche le più povere e s'impegneranno a risvegliare l'amore e la Misericordia di Gesù nel mondo pieno d'egoismo.

La terza è la preghiera e l'attività caritativa non vincolata da alcun voto.

Per la loro fattiva adesione parteciperanno a tutti i meriti e privilegi della comunità.

A questo gruppo possono appartenere tutte le persone che vivono nel mondo.

Un membro di questo gruppo deve compiere almeno un'opera di Misericordia durante il giorno.

Almeno, ma possono essere parecchie, in quanto ognuno può compierle facili mente ed anche il più povero, poiché è triplice il modo di fare un'opera di Misericordia: perdonando e confortando; secondo: se non puoi con la parola, pregando ed anche questa è un'opera di Misericordia; terzo: le opere di Misericordia.

E quando verrà l'ultimo giorno, saremo giudicati su questo e secondo questo riceveremo la sentenza eterna.

I canali delle grazie del Signore sono aperti, cerchiamo di approfittarne, prima che arrivi il giorno della giustizia divina e sarà un giorno tremendo.

Una volta che chiesi a Gesù come può sopportare tanti misfatti e delitti di ogni genere, senza punirli, il Signore mi rispose: « Per punire ho tutta l'eternità ed ora prolungo loro il tempo della Misericordia, ma guai a loro, se non riconosceranno il tempo della Mia venuta.

Figlia Mia, segretaria della Mia Misericordia, non solo ti obbligo a scrivere sulla Mia Misericordia e a diffonderla, ma impetra loro la grazia, affinché anche loro adorino la Mia Misericordia ».

Oggi la mia anima ha provato un'angoscia così grande, che ho cominciato a lamentarmi con Gesù: « Gesù, come puoi lasciarmi sola?

Io da sola non faccio nemmeno un passo avanti.

Tu Ti nascondi e il confessore me l'hai tolto; dopo tutto sai Gesù che io da sola non so fare altro che sprecare le Tue grazie.

Gesù, disponi le circostanze in modo che Padre Andrasz ritorni ».

Ma l'angoscia non è terminata.

Mi era venuta l'idea di andare da qualche sacerdote e raccontargli le mie tribolazioni e le varie ispirazioni, perché me le chiarisse e questa idea l'ho manifestata anche alla Madre Superiora.39

La Madre mi ha risposto: « Credo che per lei la situazione sia difficile, ma al momento per la verità non conosco un sacerdote che possa darle una risposta e fra non molto tornerà il Padre e per ora, sorella, confidi ogni cosa a Gesù ».

Quando sono andata per un momento a parlare col Signore, ho udito nell'anima una voce: « Mia cara non ti darò la grazia di confidarti altrove, ed anche se ti rivelassi, non darò a quel sacerdote la grazia di poterti comprendere.

Nel momento attuale Mi piace che tu sopporti pazientemente te stessa.

Figlia Mia, non è Mia volontà che tu racconti a tutti dei doni che ti ho concesso.

Ti ho affidato alle cure dell'amico del Mio Cuore e sotto la sua guida la tua anima si svilupperà.

A lui ho dato la luce per conoscere la Mia vita nella tua anima.

Figlia Mia, quando ero davanti ad Erode ti ho ottenuto la grazia di saperti innalzare sopra il disprezzo umano e di seguire fedelmente le Mie orme.

Taci, quando non vogliono riconoscere la tua verità, così parlerai in modo più eloquente.

Sappi, figlia Mia, che se tendi alla perfezione, porterai alla santità molte anime, ma se non tendessi alla santità, per ciò stesso molte anime rimarrebbero imperfette.

Sappi che la loro perfezione dipenderà dalla tua perfezione e la maggior parte della loro responsabilità ricadrà sopra di te ».

E poi mi ha detto: « Non temere, bambina Mia, ma sii fedele soltanto alla Mia grazia » …

Satana mi ha confessato che sono oggetto del suo odio.

Mi ha detto: « Mille anime mi recano meno danno di te, quando parli della grande Misericordia dell'Onnipotente.

I più grandi peccatori riprendono fiducia e ritornano a Dio e io - mi ha detto lo spirito maligno - perdo tutto, ma per di più perseguiti anche me con questa illimitata Misericordia dell'Onnipotente ».

Ho conosciuto quanto satana odia la Divina Misericordia; non vuole riconoscere che Dio è buono.

29.6.1937.

Oggi durante la colazione Padre Andrasz ha salutato per telefono tutta la Congregazione.

È già tornato da Roma e oggi stesso nel pomeriggio è venuto da noi.

Tutte le suore professe, le novizie ed entrambe le classi delle allieve si sono riunite in cortile ed abbiamo atteso il caro Padre.

Le figliole l'hanno salutato con canti e poesie, e poi l'abbiamo pregato di parlarci di Roma e delle tante cose belle che vi aveva visitato.

Ha raccontato per oltre due ore è, in conseguenza di ciò, non c'è stato il tempo di parlargli in disparte.

Oggi la mia anima è entrata in intima unione col Signore.

Mi ha fatto conoscere che debbo rimettermi sempre alla Sua volontà.

« In un attimo posso darti più di quello che tu puoi desiderare ».

30.6.37.

Oggi il Signore mi ha detto: « Molte volte avrei voluto innalzare questa Congregazione, ma non lo posso fare per la sua superbia.

Figlia Mia, sappi che alle anime superbe non concedo le Mie grazie, ma tolgo anche quelle che ho concesso ».

Oggi Suor lolanda40 mi ha chiesto di fare un patto: essa pregherà per me, purché io preghi per la sua classe a Wilno.

Io per la nostra opera prego sempre, ma ho deciso di pregare per due mesi per la classe a Wilno, e Suor lolanda reciterà, secondo la mia intenzione, tre Ave Maria ogni giorno al Verbo Incarnato, affinché io approfitti della grazia di Dio.

La nostra amicizia è divenuta ancora più salda.

1.7.1937. Mese di luglio

Oggi durante la recita dell'Angelus, il Signore mi ha fatto comprendere l'inconcepibile amore di Dio verso gli uomini.

Ci innalza fino alla Sua Divinità.

Si fa guidare unicamente dall'amore e dalla Sua insondabile Misericordia.

Sebbene Tu dia l'annuncio del Mistero per mezzo di un Angelo, sei Tu stesso a metterlo in esecuzione.

Nonostante la pace profonda, di cui gode la mia anima, lotto continuamente e talvolta intraprendo una battaglia accanita, per seguire fedelmente la mia strada, cioè quella che il Signore Gesù vuole che segua.

E la mia strada è la fedeltà alla volontà di Dio in tutto e sempre, ma specialmente nella fedeltà alle ispirazioni interiori, per essere uno strumento docile nelle mani di Dio, e portare a termine l'opera della Sua insondabile Misericordia.

Indice

37 Si tratta detta visione del convento che avrebbe dovuto appartenere alla congregazione che Santa Faustina doveva fondare (Cfr, Diario, Q. I, p, 187, Q. C, pp. 28, 31, 41, 73, 178, 259)
38 Borkiewicz Isidoro, O.F.M, Conv,: J rapporti di Suor Faustina con la Congregazione del Misericordiosissimo Redentore, p. 25
39 M. Irene Krzyzanowska era allora superiora a Cracovia ( Diario, Q. I, nota 73 )
40 Sr. Jolanda, educatrice nell'Istituto di Wilno, in quel periodo e cioè dal 3 agosto 1937 frequentò un corso per istitutrici a Cracovia.
Sr. Jolanda, Alessandra Wozniak, nata nel 1909, ha lavorato come istitutrice e successivamente come superiora nelle case di Radom, Czestochowa e Cracovia.
Fu anche teste nel processo informativo della Santa. È morta a 14.VI.1988