Diario di M. Faustina Kowalska

Indice

+ G.M.G.

Oggi Gesù abita nel mio cuore,

È sceso dall'alto trono celeste,

Il Grande Sovrano, il Creatore dell'universo

E venuto da me sotto la specie del pane.

O Dio Eterno, racchiuso nel mio petto,

Con Te ho tutto il paradiso,

E canto con gli angeli: Santo …

Vivo unicamente per la Tua gloria.

Non con un Serafino Ti unisci, o Dio,

Ma con un misero essere umano,

Che senza di Te non può far nulla,

Ma Tu sei sempre misericordioso con gli uomini.

Il mio cuore è dimora per Te,

O Re di eterna gloria.

Governa il mio cuore e regna in esso

Come in un magnifico palazzo.

O grande, ineffabile Iddio,

Che Ti sei degnato di abbassarTi tanto,

A Te rendo umilmente gloria,

E Ti supplico, perché Ti degni di salvarmi.

+ G.M.G,

O dolce Madre del Signore,

Su Te modello la mia vita,

Tu sei per me un'aurora radiosa,

Estasiata m'immergo tutta in Te.

O Madre, o Vergine Immacolata,

In Te si riflette per me il raggio di Dio.

Tu m'insegni ad amare il Signore nelle tempeste,

Tu il mio scudo e la mia difesa dai nemici.

Cracovia, 10.8.1937

Sr. Maria Faustina del Santissimo Sacramento

O Ostia santa, scane della dolcezza divina,

Tu dai sostegno alla mia anima.

Tu che sei Onnipotente e Ti sei incarnato in una Vergine,

Vieni nascosto nel mio cuore,

E la potenza dei miei sensi non Ti raggiunge.

+ G.M.G.

Cracovia, 10.8.1937 Quarto Diario [ sic! ]

Tutto per Te, Gesù, e con ogni battito del cuore desidero adorare la Tua Misericordia ed a misura delle mie forze desidero incoraggiare le anime alla fiducia in questa Tua Misericordia, come Tu stesso mi hai ordinato, o Signore.

Nel mio cuore, nella mia anima è notte fonda.

Davanti al mio intelletto c'è un muro impenetrabile che mi ha nascosto Dio, ma queste tenebre non sono state causate da me.

Strano questo tormento, che ho paura di descrivere in tutta la sua estensione, ma anche in questo stato procuro di essere fedele a Te, o mio Gesù, sempre e in tutto; il mio cuore batte soltanto per Te.

10.8.1937.

Oggi sono tornata a Cracovia da Rabka; mi sento molto male.

Solo Gesù sa quanto io soffra.

In questi giorni sono stata in tutto simile a Gesù Crocifisso; mi sono armata di pazienza per rispondere ad ogni suora perché non mi è stato possibile rimanere là, cioè perché stavo peggio in salute.

Sapevo però che alcune suore non me lo chiedevano per compassione delle mie sofferenze, ma per aggiungerne altre a quelle che avevo.

O Gesù, quali tenebre mi circondano ed il nulla penetra in me, ma, Gesù mio, non lasciarmi sola, concedimi la grazia della fedeltà.

Benché non possa comprendere il mistero del Tuo abbandono, è però in mio potere dire: Sia fatta la Tua volontà.

12.8.

Oggi mi sono incontrata col rev. dr. Sopocko che, passando da Cracovia, è venuto un momento da noi.

Desideravo proprio vederlo; Dio ha esaudito il mio desiderio.

Questo sacerdote è una grande anima, tutta piena di Dio.

La mia gioia è stata grande, ho ringraziato Dio per questa grande grazia, poiché desideravo incontrarmi con lui per la maggior gloria di Dio.

O Ostia viva, Gesù nascosto.

Tu vedi lo stato della mia anima.

Da sola non sono nemmeno capace di pronunciare il Tuo santo Nome.

Non riesco a tirar fuori dal cuore la fiamma dell'amore, ma stando in ginocchio ai Tuoi piedi penetro nel tabernacolo con lo sguardo della mia anima, lo sguardo della fedeltà.

Tu sei sempre lo stesso, anche se nella mia anima c'è un cambiamento.

Ho fiducia che verrà il momento in cui mostrerai il Tuo volto e la Tua bambina vedrà di nuovo il Tuo dolce viso.

Mi stupisco, Gesù, che Tu possa così a lungo nasconderTi a me.

Come puoi contenere l'enormità dell'amore che nutrì per me?

Nella dimora del mio cuore sto in ascolto ed attendo la Tua venuta, o unico Tesoro del mio cuore.

Gesù difende con forza i Suoi rappresentanti sulla terra.

E talmente unito a loro, che mi ordina di anteporre la loro opinione alla Sua.

Ho conosciuto la grande familiarità che esiste fra Gesù ed il sacerdote.

Quello che dice il sacerdote, Gesù lo sostiene e spesso si uniforma ai suoi desideri e talvolta fa dipendere dalla sua opinione il proprio rapporto con un'anima.

Nelle grazie particolari ho conosciuto molto bene fino a che punto hai diviso con loro l'autorità ed i misteri, o Gesù, più che con gli angeli. Gioisco per questo, poiché tutto ciò serve al mio bene.

+ O mio Gesù, quanto è difficile sopportare sofferenze di questo genere!

Quando qualcuno maldisposto verso di noi, ci procura qualche molestia, a me dispiace di meno.

Ma non riesco a sopportare che qualcuno mi mostri la sua benevolenza e poi ad ogni passo mi metta i bastoni fra le ruote.

Che grande forza di volontà occorre per amare un'anima del genere per amor di Dio!

Talvolta si deve giungere fino all'eroismo per amare una tale anima, come comanda Iddio.

Se si avessero rari contatti con quella persona, la cosa si sopporterebbe meglio, ma quando si vive assieme e si sperimenta ciò ad ogni passo, occorre un grande sforzo.

O mio Gesù, penetra in me completamente, affinché possa rispecchiarTi in tutta la mia vita.

Divinizzami, in modo che le mie azioni abbiano un valore soprannaturale.

Fa' che io abbia per ogni anima senza eccezioni amore, compassione e Misericordia.

O mio Gesù, ognuno dei Tuoi santi rispecchia in sé una delle Tue virtù; io desidero rispecchiare il Tuo Cuore compassionevole e pieno di Misericordia, e voglio glorificarlo.

La Tua Misericordia, o Gesù, sia impressa sul mio cuore e sulla mia anima come un sigillo e ciò sarà il mio segno distintivo in questa e nell'altra vita.

La glorificazione della Tua Misericordia è il compito esclusivo della mia vita.

15.8.1937. Indicazioni di Padre Andrasz.

Questi momenti di aridità e di sensazione della propria miseria, permessi da Dio, fanno conoscere all'anima quanto poco essa possa da sola, le insegneranno quanto deve apprezzare le grazie di Dio.

Secondo: la fedeltà alle pratiche di devozione ed ai propri doveri, la fedeltà in genere in tutto, proprio come nei momenti di gioia.

Terzo: in queste faccende1 occorre essere in tutto obbediente all'arcivescovo;2 di tempo in tempo tuttavia si può ricordare la questione, ma con calma.

Talvolta è necessaria un po' di amara verità.

Verso la fine del colloquio chiesi che mi permettesse di trattare familiarmente con Gesù, come in precedenza.

Mi rispose: « Non posso dare ordini a Gesù, ma se Egli stesso l'attira a Sé, può seguire questa attrazione, ma deve mantenere sempre una profonda venerazione, poiché il Signore è grande.

Se lei in tutto questo cerca realmente la volontà di Dio e desidera compierla, può stare tranquilla.

Iddio non permetterà alcuno sbandamento.

Per quanto concerne le mortificazioni e le sofferenze, me ne parlerà la prossima volta.

Si affidi alla protezione della Madonna ».

15.8.1937.

Durante la meditazione la presenza di Dio è penetrata vivamente in me ed ho conosciuto la gioia della SS.ma Vergine al momento della Sua Assunzione in cielo …

Durante la cerimonia3 che si è svolta in onore della Madre di Dio, verso la fine della stessa, ho visto la Vergine SS.ma, che mi ha detto: « Oh, quanto Mi è gradito l'omaggio del vostro amore! ».

E in quello stesso momento ha coperto col Suo manto tutte le suore della nostra Congregazione.

Con la mano destra ha stretto a Sé la Madre Generale Michaela e con la sinistra me, e tutte le suore erano ai Suoi piedi coperte dal Suo manto.

Poi la Madre di Dio ha detto: « Ognuna di voi che persevererà nello zelo fino alla morte nella Mia Congregazione, eviterà il fuoco del purgatorio, e desidero che ciascuna si distingua per queste virtù: umiltà e mitezza, purezza e amor di Dio e del prossimo, compassione e Misericordia ».

Dopo queste parole è scomparsa tutta la Congregazione, sono rimasta sola con la Madonna, la quale mi ha istruita circa la volontà di Dio, come applicarla nella vita, sottomettendomi totalmente ai Suoi santissimi decreti.

È impossibile piacere a Dio non facendo la Sua santa volontà.

« Figlia Mia, ti raccomando vivamente di compiere fedelmente tutti i desideri di Dio, poiché questa è la cosa cara ai Suoi occhi.

Desidero ardentemente che tu ti distingua in questo, cioè in questa fedeltà, nell'adempiere la volontà di Dio.

La volontà di Dio anteponila a tutti i sacrifici ed olocausti ».

Mentre la Madre Celeste parlava con me, è entrata nella mia anima una profonda comprensione della volontà di Dio.

O mio Gesù, delizia del mio cuore, quando la mia anima è imbevuta della Tua divinità, accetto con identico equilibrio la dolcezza e l'amarezza.

L'una e l'altra cosa passeranno, una sola cosa conserverò nell'anima, l'amor di Dio; questo m'impegno a conquistarlo, per tutto il resto mi preoccupo relativamente.

16.8.37.

Dopo la santa Comunione ho visto Gesù in un aspetto di grande Maestà, e Gesù mi ha detto: « Figlia Mia, nelle settimane in cui non Mi hai visto, ne hai sentito la Mia presenza, ero unito a te più profondamente che nei momenti dei rapimenti.

E la fedeltà ed il profumo delle tue preghiere sono giunti fino a Me ».

Dopo tali parole la mia anima è stata inondata dalla gioia di Dio.

Non vedevo più Gesù, eppure riuscivo a pronunciare soltanto una parola: « Gesù », e dopo aver pronunciato quel Nome, di nuovo la mia anima veniva invasa dalla luce e da un più profondo raccoglimento, che è durato tre giorni senza interruzione.

Tuttavia all'esterno ho potuto compiere i miei doveri.

Tutto il mio essere è stato scosso fin nelle sue più segrete profondità.

La grandezza di Dio non mi spaventa, ma mi rende felice; facendoGli onore io stessa vengo innalzata.

Vedendo la Sua felicità, anch'io sono felice, poiché tutto ciò che è in Lui discende su di me.

Quando conosco lo stato di un'anima e quello che in essa non piace a Dio, vengo a saperlo in questo modo: istantaneamente provo dolore alle mani, ai piedi ed al fianco, nei punti in cui trafissero le mani, i piedi ed il costato del Salvatore; in quel momento vengo a conoscenza dello stato di un'anima e del genere di peccato.

In casi di questo genere desidero riparare nei confronti di Gesù.

Oggi ho portato per sette ore una cintura a catenelle4 per impetrare ad una data anima la grazia del pentimento.

Alla settima ora ho provato un senso di sollievo, poiché quell'anima nel suo intimo aveva già ricevuto il perdono, sebbene non si fosse ancora confessata.

Per il peccato dei sensi, mortifico il corpo e digiuno nella misura che mi è permessa.

Per il peccato di superbia prego con la fronte appoggiata a terra.

Per il peccato di odio prego e do una dimostrazione pratica nei confronti di una persona, con la quale ho delle difficoltà e così, secondo il genere dei peccati conosciuti, do soddisfazione alla giustizia.

19.8.37.

Oggi durante l'adorazione il Signore mi ha fatto conoscere quanto desidera che l'anima si distingua nell'amore attivo ed in spirito ho visto quanto sono numerose le anime che gridano verso di noi: « Dateci Iddio ».

E dentro di me ho sentito ribollire il sangue per l'apostolato.

Non lo lesinerò, ma lo darò fino all'ultima goccia per le anime immortali, benché forse Iddio non desideri questo fisicamente; ma spiritualmente ciò mi è possibile e non è meno meritevole.

Oggi ho conosciuto che non dovevo chiedere una certa autorizzazione ed a questo riguardo rispondere come la Madonna desiderava.

Per ora non sono necessarie spiegazioni, la pace mi è ritornata.

Questa ispirazione l'ho ricevuta mentre andavo a fare l'esame di coscienza ed ero molto preoccupata, poiché non sapevo come fare.

In un attimo la luce di Dio può fare di più che il mio arrovellarmi per vari giorni.

22.8.

Questa mattina è venuta da me la vergine S. Barbara e mi ha raccomandato di offrire per nove giorni la santa Comunione per il mio paese.

« E con questo placherai l'ira di Dio ».

Questa vergine aveva una corona di stelle e la spada in mano; lo splendore della corona era identico a quello della spada.

Aveva una veste bianca, i capelli sciolti, era bella; se non avessi già conosciuto la SS.ma Vergine, avrei pensato che fosse Lei.

Ora comprendo, tutte le vergini si distinguono per una bellezza particolare; da loro irradia una bellezza speciale.


Indice
1 L'istituzione detta festa della Divina Misericordia e la fondazione del nuovo istituto religioso
2 L'arcivescovo Mons. Romualdo Jaibrzyltowski, Ordinario di Wflno ( Diario, Q. I, nota 193 )
3 Fu l'atto dell'elezione della Madonna della Misericordia a Superiora Generale della Congregazione ( Diario, Q. II nota 18 )
4 Diario, Q. I, nota 125