Imitazione di Cristo

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Le opere fatte nell'amore

Capitolo 15

1 - Per nessuna cosa al mondo, né per amore di alcun uomo, si deve commettere del male; tuttavia, per rendere servizio a un bisognoso, si può liberamente tralasciare un'opera buona o sostituirla con una migliore.

Con ciò non si sopprime l'opera buona, ma la si muta in meglio.

« Senza la carità, l'opera esteriore a nulla giova » ( 1 Cor 13,3 ), ma tutto quello che si fa nella carità, sia pur cosa da poco o di nessun conto, diviene abbondantemente fruttuoso.

Dio da più peso al motivo per cui uno agisce che non all'opera che fa.

2 - Molto fa chi molto ama

Molto fa chi molto ama.

Molto fa chi fa bene ciò che fa.

Fa bene chi si preoccupa più del vantaggio altrui che del proprio.

Spesso sembra che si tratti di carità e invece è passione; poiché è assai raro che nelle nostre opere siano assenti la propensione naturale, la propria volontà, la speranza di un ricambio, l'amore del comodo.

3 - Una scintilla

Chi possiede la vera e perfetta carità in nulla cerca sé medesimo, ma desidera che solo e in tutto risplenda la gloria di Dio.

Non invidia nessuno, perché non si augura alcun godimento personale; non pone il suo compiacimento in sé stesso, ma sopra tutti i beni pone la sua beatitudine in Dio.

Non attribuisce nessun bene ad alcuna creatura, ma interamente Io fa risalire a Dio dal quale, come da sorgente, tutto deriva e nel quale, come ultimo fine, tutti i santi riposano felici.

Oh! chi avesse una scintilla di vera carità riconoscerebbe che tutte le cose della terra sono estremamente vane.

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