Imitazione di Cristo

Indice

Dio fine ultimo

Capitolo 9

1 - Il Signore

Figliuolo, io devo essere il tuo supremo e ultimo fine, se desideri veramente di essere felice.

Questa intenzione purificherà ogni tuo affetto, che tanto spesso è malamente inclinato verso di sé o verso le creature.

Se infatti in alcuna cosa cerchi te stesso, immediatamente divieni languido e inaridisci.

Riferisci dunque tutto a me come al tuo principio, perché sono io che tutto ti ho dato.

Considera le singole cose un dono del sommo Bene; ne viene di conseguenza che tutte si devono riportare a me come alla loro origine.

2 - Grazia su grazia

Da me il piccolo e il grande, il povero e il ricco, come da sorgiva fontana, attingono l'acqua viva; e quelli che spontaneamente e liberamente mi servono riceveranno « grazia su grazia » ( Gv 1,16 ).

Chi poi vorrà gloriarsi all'infuori di me o compiacersi in qualche bene personale, non sarà stabile nel vero gaudio, non avrà un largo respiro nel suo cuore, ma in mille modi sarà impacciato e angustiato.

Nulla di bene devi dunque attribuirti, e nemmeno riferire a un uomo la sua virtù, quasi che Dio non ne avesse il merito principale; ma tutto da a Dio, senza il quale l'uomo non possiede nulla.

Io tutto ti ho dato, io tutto voglio riavere e con grande rigore esigo il ricambio.

3 - La divina carità tutto vince

Questa è la verità che fuga la vanità della gloria.

E se la grazia celeste e la vera carità ti entreranno nell'anima, non vi sarà nessuna invidia ne rodimento di cuore, ne avrà luogo l'amor proprio.

La divina carità tutto vince e dilata tutte quante le forze dell'anima.

Se ragioni rettamente, in me solo ti allieterai, spererai soltanto in me, perché « nessuno è buono se non uno solo Dio » ( Lc 18,19 ), il quale deve essere lodato sopra tutte "le cose e in tutto deve essere benedetto".

Indice