Fratel Teodoreto ( Prof. Giovanni Garberoglio )

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Coi poveri di Cristo

Già questo aspetto negativo della carità esige una notevole virtù positiva; ma Fratel Teodoreto non si fermò lì.

Fu veramente attivo nell'aiutare, soccorrere, beneficare.

Vediamolo nel comportamento di fronte al povero, che, anche quando riesce a far tacere la fame, difficilmente può saziare l'appetito.

"Durante il periodo della guerra, raccoglieva in Comunità gli avanzi del pane e d'altro per portarlo ai poveri, e sovente si privava Egli stesso.

Diversi Fratelli ne seguivano l'esempio giacché Fratel Teodoreto, pur di poche parole, era un trascinatore nel bene per la sua virtù calma e costante". ( Fr. Florido ).

Altro Fratello rincara:

"Mi aveva incaricato di portar il pane ai poveri di Via Moncrivello 8 ( Ricovero Municipale ), ed Egli stesso ne raccoglieva gli avanzi dalle tavole dei convittori del Collegio San Giuseppe.

Desiderava che ne portassi tanto!" ( Fr. Silvio Caraffa ).

Durante la guerra, è noto, il pane, razionato, valeva tanto oro per la povera gente, che non poteva certo comprarlo ai prezzi del mercato nero!

Il Fr. Dario Luigi ricorda come L'"Unione" organizzò, sotto le sue direttive la "Messa del Povero" in cui si radunavano gli accattoni per ascoltare la Messa e ricevere una buona parola con un piatto di minestra e una pagnotta ( nelle feste, anche qualche cosa d'altro: un bicchiere di vino, un po' di salame, castagne, abiti usati... ).

Egli ne fu l'ispiratore, e considerava questo come "uno dei segni dell'avvicinarsi del regno di Dio, la predicazione - cioè - del Vangelo ai poveri", per usare l'espressione che gli era familiare.

Spesso, assistendo a questa Messa del Povero, mi sono sentito moralmente migliorato".

Oh! i poveri non gli causavano davvero la ripugnanza di cui soffrono taluni, che magari fanno loro la carità, ma di lontano e per mano di terzi, quasi si trattasse di appestati.

Se era necessario, se li prendeva sotto il braccio.

« Essendosi ammalato un buon vecchio che, come custode, dormiva sulla tribuna nella Chiesa di Santa Pelagia, il Fratel Teodoreto, chiesto il permesso e il danaro occorrente al Direttore, lo accompagnò sorreggendolo fino al tram e poi all'Ospedale, ove si diede attorno per farlo ricoverare immediatamente; e vi riuscì, godendovi Egli la stima e la simpatia di tanti! » ( Fr. Isidoro di Maria ).

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