Fratel Teodoreto ( Prof. Giovanni Garberoglio )

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Difficoltà iniziali

Fratel Teodoreto non fu di quelli per i quali ottenere la disciplina è la cosa più naturale del mondo.

Ce ne informa il Fr. Andrea Bozzalla, che lo vide muovere i primi passi nell'insegnamento a Torino, così come lo aveva visto muoverli nella vita religiosa a La Villette.

"In quei primi anni di scuola, il nostro Fratel Teodoreto aveva un po' di difficoltà per ottenere l'ordine nella classe.

Perciò Egli osservava come facevano gli altri, e volentieri interrogava coloro che gli parevano riuscire meglio.

Siccome ero stato suo maestro di francese al Noviziato e mi vedeva allora incaricato di una classe più alta della sua, Egli mi considerava, benché fossi più giovane di due anni, come suo superiore e più sperimentato.

Mi pregava quindi apertamente di dargli dei pratici consigli sul modo d'ottenere la disciplina.

Rispondevo: "È questione di carattere. Lei è troppo mite.

Certi ragazzi hanno bisogno di sentire la voce un po' più forte; bisogna fingere talora di essere irritati, anche quando non lo si è.

Se non si sgridano mai, prendono la mano".

Dopo questo mio avviso, sentii che faceva la voce grossa qualche volta; e siccome preparava anche bene ogni lezione, acquistò presto un grande ascendente sui suoi alunni, e finì per dominare bene l'intera classe.

Con l'impegno costante, la calma, la pazienza, si formò presto perfetto maestro".

Abbiamo narrato queste difficoltà iniziali, sia per dovere di sincerità, e sia per incoraggiamento ai giovani maestri che si trovino in caso simile al suo.

Del resto, la « voce grossa » di Fratel Teodoreto, se fu uno degli espedienti artificiali a cui ricorse per docilità nei suoi inizi, non entrò mai fra gli ingredienti abituali del suo metodo educativo: assecondando saggiamente natura e Grazia, gli fu risorsa immensamente più preziosa ed efficace l'abituale mitezza, compostezza e calma, che ingeneravano un simile atteggiamento nei suoi alunni!

Era poi diventato così bravo e sicuro, da poter porgere aiuto efficace ai novellini in preda alle difficoltà, com'è detto nella seguente testimonianza:

"Le prime volte, non riuscivo in classe 1° elementare.

Egli venne, e con l'esempio m'insegnò, senza dir tante parole.

Sapeva ottenere dagli scolari due cose: la disciplina e l'amore" ( F. Silvio Caraffa ).

La disciplina e l'amore, vale a dire la sola disciplina che sia veramente educatrice!

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