Diario di Cesone

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14 - 15 agosto 1927

Spirito di fede - Fine - Peccato - Raccoglimento ( 174 - 175 - 176 )

Esercizi spirituali Villa Nicolas Sup.

Avvisi Fr. Teodoreto

Fine della nostra esistenza.

Studiare bene questo grave problema.

Occupera bene il tempo del ritiro, dove avete una miniera d'oro purissimo.

Sono del resto due brevi giorni.

Applicarsi per quanto si può.

Riflettere il più che si può.

Non stancarci, piuttosto a sollievo recitiamo qualche Ave Maria.

Guardiamo la bella natura e non lasciarsi distrarre dai compagni in modo da non perdere il pensiero di Dio neanche un momento.

Devo servirmi della natura per portarmi a Dio. Facciamo qualche visita in chiesa e se la nostra mente può non usiamo il libro - Dio e io.

Trattate del vostro fine con Gesù che ci dà quel che fa per voi.

Egli ci ripete: "Se mi ami io metto un velo sui tuoi peccati.

Praticate la via crucis nei tempi liberi.

Conferenza Fr. Teodoreto.

A che serve la vita?

Non si trova un uomo che non cerchi la felicità.

Noi però abbiamo un bene per discernere la felicità che i mondani non hanno, la fede.

Essa è più o meno grande ... e si vedono anche dei lumicin.

Molti cercano la felicità dove non c'è.

E se questi illusi fossimo noi?

Il Signore però è stato buono con noi e disse: "Lo chiamerò agli Esercizi, lo illuminerò".

Io dovrei stare all'inferno, ma Lui continuò: "Lo voglio salvare".

Colla fede noi vediamo quello che non vediamo coll'occhio del corpo, al di là dei sensi.

I turisti invece entrano in chiesa, guardano, ammirano le opere d'arte, ma non capiscono il senso intimo e spirituale di esse.

La fede può aumentare perciò Gesù disse al padre dell'indemoniato che gli chiedeva la liberazione: "Se credi ...".

Rispose: "Io credo, ma Tu aumenta la mia fede".

É stato per lui come l'aver trovato un lume nascosto.

Sarà così anche per noi e non cercheremo più la felicità dove non c'è.

Eviteremo il peccato e le sue conseguenze.

Esso fa perdere l'intelletto, mentre chi ha la grazia vede chiaro, vive meglio.

Dobbiamo quindi evitare la colpa a qualunque costo, perché il peccato degrada, ci porta lo scoraggiamento.

Esso è un male, tanto che si può chiedere: Il peccato chi può comprenderlo?

Iddio castiga da Dio: Egli è giustizia.

Il profeta richiesto dal re Davide chi fosse l'ingiusto che aveva rubato la pecorella al povero rispose: "Sei tu".

Perché Iddio finora non ci ha fulminati?

Per il Crocifisso.

Quando c'è venuto il fulmine nel giardino ( c'era stato nella notte un furioso temporale che aveva schiantato anche le piante della Casa della Pace in cui ci trovavamo ) chi ci ha liberati è stato Lui.

Tutte le creature sono portate a ribellarsi al peccatore.

Meditare e vedere la profondità del detto: "Oggi in figura, domani in sepoltura".

Prego dunque e non cado.

Ci vuol fede viva, perciò ravviviamo la fede.

Il mondo è pieno di guai, perché nessuno riflette.

Conferenza del Fr. Teodoreto

La fede ci fa vedere G. C. nei nostri Superiori.

"Chi ascolta voi ascolta me":

Colla fede vediamo e viviamo in un altro mondo.

Ci fa vedere la ricchezza per quel che vale affinché ce ne serviamo senza abusarne.

La santità è di tutti e consiste nel non far peccati mortali e nell'evitare i veniali.

Il peccato ottenebra la mente.

Come lo misura Dio il peccato?

Considerando la punizione degli Angeli, che furono strasformati in mostri.

Lo S. S. dice: "Io vedevo Satana precipitare del Cielo come folgore".

Vediamo il castigo di Adamo ed Eva che per il peccato perdettero nell'intelligenza la scienza infusa, nel corpo furono sottomessi alla morte-

Le guerre sulla bilancia di Dio sono cose da non paragonarsi al peccato.

La ribellione delle passioni, i cattivi costumi dobbiamo misurarli su questa bilancia di Dio.

Diamo uno sguardo al peccato sotto questo aspetto.

Se poi vogliamo avere un'idea più precisa del peccato prendiamola dal Crocifisso.

Il Crocifisso deve regnare nei nostri cuori.

Quando si pensa che l'Eterno Padre ha posto tutte le sue compiacenze in Gesù e poi lo crocifigge per il peccato che cosa dobbiamo dedurre?

Se tale è il contegno di Dio sul legno verde, che avverrà del legno secco?

Se sulla bilancia di Dio mettiamo da una parte il peccato e dall'altra la morte del Figlio di Dio abbiamo la misura della gravità della colpa.

I peccati nostri pesano su Gesù, se commetto il peccato io crocifiggo Gesù Cristo.

Ripetiamo dunque con decisione: Io non voglio più fare il peccato.

Un peccato veniale non si può cancellare che con il Crocifisso.

Se tutti gli uomini e tutti gli Angeli si sacrificassero non potrebbero fare un'adeguata riparazione di un solo peccato.

Anche un solo atto di amore consola Gesù.

Il fine della nostra Unione è di fare Catechisti se no l'Unione cade.

Fate bene i vostri ritiri, fate progressi nella vita spirituale, mantenetevi nel vostro fine.

Fate il Catechismo, occupate bene tutto il tempo che i Parroci hanno stabilito.

Pregate molto, siate ferventi perché i posteri guarderanno a noi.

Avvisi

Non star troppo inclinati sul banco quando si prega.

Andare più adagio nella preghiera.

Orazione con metodo e senza metodo

1°) Mettersi alla presenza di Dio.

La presenza ci vuole essendo la preghiera una conversazione col Padre.

Modi: quando si è in chiesa rinnovare l'atto di fede nel modo più vivo e poi mettersi a parlare con Dio, ringraziandolo.

2°) Domandare di essere perdonati dicendogli che sono un figliolo molto piccolo.

3°) Domandare l'aiuto rocordandogli: senza il vostro aiuto o Signore non posso pregare.

Richiamare durante la preghiera il pensiero della presenza di Dio e domandare scusa.

4°) Dopo la lettura ho avuto qualche buon pensiero.

Concludo: che cosa devo fare oggi in relazione a quello che ho meditato?

Immancabilmente venire alla conclusione.

5°) Offrire le nostre risoluzioni al Signore sempre per mezzo di Maria SS.

...

Gesù ripete l'avviso dell'inferno nel S. Vangelo ben 15 volte.

Diciamogli dunque: Voi avete ripetuto tante volte tale avviso per impedire che io vada all'inferno.

Voi mi parlate per amore, perciò finchè io vi amo nell'inferno non ci vado.

Eccitarci a fuggire il peccato per amore.

Il papà e la mamma ci raccomandano di star attenti ai pericoli per amore.

Non potete immaginare quanto vi ama Gesù, vi fa tante grazie.

L'amore di una madre è un rigagnoletto a confronto dell'amor di Dio che è la sorgente dell'amore.

Vi ho portati nella sua società, vi aiuterà a far bene l'orazione.

Noi troveremo in essa molto conforto.

Dobbiamo parlare con Gesù dei nostri fastidi.

La conclusione dev'essere quella di evitare il peccato.

Prevenire e prevedere il combattimento colla diligenza, possiamo prevenire e render meno forte la tentazione.

* * *

Siate raccolti anche per la strada, ricordate le parole di Gesù "faremo dimora presso di lui" e state uniti a Lui almeno spiritualmente.

Siamo sicuri, per fede, che il Padre, il Figlio e lo S. S. stanno in permanenza in noi.

Aumantare la fede e poi parlare con Gesù come si fosse in chiesa.

E così non ci farebbe nemmeno più impressione il nostro aspirante Galliano Cotti sempre molto raccolto anche per la strada.

L'Unione ha già i suoi santi in Paradiso.

Il Signore vi aiuta in modo particolare, da parte vostra fate i primi passi e allora vi ripeterà le parole già dette a Fra Leopoldo: "Io penso a voi e voi pensate a me".

Resterete poi più impressionati alla meditazione della Passione.

Dei peccatori.

Qui si gustano offriamo molte Ave Maria.

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