Diario di Cesone

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14 gennaio 1928

Autorità ( 193 - 194 )

Udienza concessa da S. E. il Card. Gamba al F.ll Teodoreto e al Cat. Cesone.

Fattoci premurosamente entrare alla Sua presenza e sentito dal Fr. T. l'invito per la festa della relazione annuale, dopo aver consultato il Suo calendario stabilì di intervenire il giorno 19 Febbraio alle ore 16.

Nell'udire che fra i Catechisti regna sovrana la carità e che la cordialità è sempre viva tra loro, esclamò: "Ringraziate il Signore che vi chiama a grandi opere, si, veramente a cose grandi".

Il Fratel Reodoreto gli accenna delle adunanze serali, frequentate dal piccolo nucleo di Catechisti i quali ascoltano le spiegazioni su argomenti adatti alla loro condizione religiosa.

Sua Eminenza soggiunge: "É un vero miracolo che giovani che sono impiegati in mezzo al mondo conducano una vita così santa.

É una cosa molto bella, e che quanto bene voi potrete fare nel mondo!".

Fr. Teodoreto fa osservare che sono pochi e Sua Eminenza con paterna bontà riprende: "Il numero non conta niente, quello che vale è la qualità, questo si che è cosa molto importante.

Il Signore fa con pochi, per salvare il mondo ha scelto dodici poveri apostoli, quindi ...".

Sua Eminenza ascolta con piacere la notizia che si hanno locali proprii e sopratutto si rallegra alla notiza che funziona il noviziato con orario domenicale, col maestro dei novizi e ci incoraggia a proseguire.

Al desiderio espressogli di avere un Suo autografo da sostituire sul bollettino a quello del compianto Card. Richelmy, prega di mandargli copia del bollettino e ben volentieri ci accontenterà anche in questo.

Il Fr. Teodoreto gli ricorda che stanno per scadere i tre anni previsti per l'esperimento del regolamento, e che prossimamente gli presenteremo il progetto delle Costituzioni, quindi speriamo di vederle approvate da Sua Eminenza.

"Va bene, esclama sorridendo l'Arcivescovo, tornerete poi alla carica".

Gli elenchiamo le opere di apostolato dei Catechisti: Poirino, Altessano, M.nna della Pace e su quest'ultima S. E. chiede speciali informazioni rallegrandosi sia per la scuola come per l'oratorio.

Prima di congedarci S. E. ci dà la Sua speciale benedizione da portare a tutti i Catechisti e anche ai novizi soggiungendo quindi: "Procurate di diventare ogni giorno più buoni e più ferventi".

Gradisce la promessa di pregare ogni giorno per Lui, e, accompagnandoci alla porta della sala, rinnova la Sua benedizione in modo particolare ai novizi.

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