Diario di Cesone

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16 marzo 1930

Orazione ( 384 - 385 - 386 )

Noviziato dei Catechisti

Conferenza di Fratel Teodoreto

Presenza di Dio

a) nel luogo dove siamo

1) perché Dio è dappertutto

2) Perché dove sono due o tre persone congregate nel nome di Gesù, egli è in mezzo ad esse

b) in noi stessi

3) per farci sussistere

4) con la Sua grazia

c) nella Chiesa

5) perché è la casa di Dio

6) perché vi è N. S. nell'Eucaristia

A) Serve specialmente quando si è soli

1) è basato sul seguente brano della S. S.: ( Sal 139 ) "Quo ibo a spiritu tuo? et quo a facie tua fugiam?

Si scendere in coelo tu illi es: si descendero in infernam, ades.

Si sumpsero permas meas diluculo, et habitavero in estremis maris: etenim illuc manus tua deducet me: et tenebit me dextera tua."

I frutti della presenza diDio considerata in questo modo, sono:

tenerci facilmente raccolti camminando o rimanendo in qualunque luogo;

impedirci di offendere Dio quandosiamo tentati o esposti a cadere in peccato;

ispirarci confidenza in Dio, sicuri che ci sosterrà nelle tentazioni e ce ne libererà.

2) ( Mt 18 ) Frutti:

tutte le nostre azioni vengono a riferirsi a G. C. come a loro centro e ci uniscono a Lui come i tralci alla vite;

farci contrarre stretta unione con G. C. e farci partecipare al Suo spirito;

B)

3) Dio non è lontano da ciascuno di noi "perché in Lui viviamo, ci muoviamo e siamo."

Frutti:

prendere quanto è necessario al corpo, mirando solo alla volontà di Dio;

guardarci dall'offendere Dio nell'uso che facciamo del moto ch'Egli produce in noi;

pregarlo spesso di piuttosto sprofondarci nel nulla che permettere in noi il peccato.

4) "Chiunque mi ama osserverà la mia parola ed il Padre mio lo amerà e verremo a Lui e faremo dimora presso di Lui."

Frutti:

ci aiuta a stare raccolti;

a mantenere la massima purità di mente, anima e corpo,

a usare singolare diligenza per adornare l'anima nostra di tutte le virtù.

5) a) "Domus mea, domus orationis vocabitur" ( Mt 21,13 )

Frutti:

entrare in chiesa con grande purità interna ed esterna ( acqua benedetta e segno di croce);

starvi con profondo rispetto e grande ritenutezza interna ed esterna;

starvi continuamente aplicati alla preghiera quando non si ascolta la parola di Dio.

La santità è necessaria a quelli che entrano nella casa di Dio.

b) "Ecce tabernaculum Dei cum hominibus" ( Ap 21 ).

Frutti:

è per noi un onore grande avere sempre Gesù nel tabernacolo, poterlo adorare;

stiamo certi che la Sua mediazione è efficace e ricorriamoa Lui con tutta confidenza;

ricorriamo a Gesù Sacramentato nei momenti difficili;

eccitiamo ed accresciamo in noi l'amor di Dio rimanendo con attenzione e rispetto innanzi a Gesù Sacramentato.

Quando vogliamo metterci alla presenza di Dio dobbiamo determinarne il modo ( uno dei sei indicati ), scegliere il brano della S. S. che vi si adatta ed il frutto che vogliamo ricavarne.

Poi passiamo alle considerazioni ed agli affetti.

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