Summa Teologica - I

Articolo 4 - Se il Padre possa essere inviato

In 1 Sent., d. 15, q. 2; C. err. Graec., c. 14

Pare che anche il Padre possa essere inviato.

Infatti:

1. Per una Persona divina essere inviata corrisponde a essere data.

Ma il Padre dà se stesso: infatti non lo si potrebbe avere se egli stesso non si desse.

Quindi si può dire che il Padre invia se stesso.

2. Una Persona divina è inviata in quanto abita in noi mediante la grazia.

Ma mediante la grazia abita in noi tutta la Trinità, poiché sta scritto [ Gv 14,23 ]: « Verremo a lui, e prenderemo dimora presso di lui ».

Quindi tutte le Persone divine sono inviate.

3. Ciò che conviene a una Persona conviene a tutte, eccetto le nozioni e le persone.

Ora, la missione non indica una persona e neppure una nozione, poiché le nozioni sono soltanto cinque, come si è spiegato [ q. 32, a. 3 ].

Quindi qualsiasi persona può essere inviata.

In contrario:

S. Agostino [ De Trin. 2,5.7 ] fa osservare che « solo del Padre non si legge mai che sia stato mandato ».

Dimostrazione:

La missione nel suo concetto implica processione da altri e in Dio, come si è detto [ a. 1 ], implica processione di origine.

Quindi il Padre, non derivando da altri, in nessun modo può essere inviato, ma lo possono soltanto il Figlio e lo Spirito Santo, che derivano da altri.

Analisi delle obiezioni:

1. Se col termine dare si vuole esprimere la spontanea comunicazione di qualcosa, si può dire che il Padre dà se stesso, in quanto si offre con liberalità alla fruizione delle creature.

Se invece [ col termine dare ] si vuole esprimere l'autorità di chi dà su chi è dato, allora in Dio l'essere dato, come l'essere mandato, spetta soltanto a una Persona che deriva da un'altra.

2 La produzione della grazia spetta anche al Padre, che mediante la grazia abita in noi come il Figlio e lo Spirito Santo; tuttavia, siccome egli non deriva da altri, non si dice che è mandato.

Ed è quanto insegna S. Agostino [ De Trin. 4,20.27 ]: « Non si dice che il Padre è mandato quando nel tempo viene conosciuto da qualcuno; non ha infatti uno da cui possa procedere ».

3. La missione, implicando l'idea di processione dell'inviato dal mandante, include nel suo significato anche la nozione, non in particolare, ma in generale, in quanto cioè essere da altri è comune a due nozioni.

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