Summa Teologica - I

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Articolo 3 - Se gli angeli siano stati creati prima del mondo corporeo

In 1 Sent., d. 2, q. 1, a. 3; De Pot., q. 3, a. 18; Opusc. 15, De Angelis, c. 17; Expos. I Decr.

Pare che gli angeli siano stati creati prima del mondo corporeo.

Infatti:

1. S. Girolamo [ In Tt 1,2 ] si domanda: « Il nostro tempo non ha ancora raggiunto i seimila anni, ma quanto tempo e quanti secoli dobbiamo credere che siano trascorsi dacché gli Angeli, i Troni, le Dominazioni e tutti gli altri ordini servono Dio? ».

- Anche il Damasceno [ De fide orth. 2,3 ] riferisce: « Alcuni affermano che gli angeli furono creati prima di ogni altra creazione, come dice Gregorio il Teologo [ Or. 38 ]: « Prima di tutto Dio pensò le virtù angeliche e celesti, poi realizzò il suo pensiero ».

2. La natura angelica sta fra la natura divina e quella corporea.

Ma la natura divina esiste da tutta l'eternità, quella corporea invece solo a cominciare dal tempo.

Quindi la natura angelica fu creata prima della creazione del tempo, e dopo l'eternità.

3. La natura angelica è più distante dalla natura corporea di quanto una natura corporea lo sia da un'altra.

Ma certe nature corporee furono create prima di altre, per cui nel principio della Genesi si parla dei sei giorni in cui avvenne la creazione delle cose.

Quindi a maggior ragione la natura angelica deve essere stata creata prima di ogni natura corporea.

In contrario:

La Genesi [ Gen 1,1 ] afferma: « In principio Dio creò il cielo e la terra ».

Ma tale affermazione non sarebbe vera se Dio avesse già creato qualcosa prima di allora.

Quindi gli angeli non furono creati prima dei corpi.

Dimostrazione:

Sull'argomento esistono due sentenze dei santi Dottori.

Pare tuttavia più attendibile quella che ritiene la creazione degli angeli simultanea a quella dei corpi.

Gli angeli infatti sono una parte dell'universo: non costituiscono infatti un universo a sé, ma assieme alle creature corporee costituiscono un solo universo.

E ciò appare con evidenza dall'ordine esistente fra le cose: infatti il bene dell'universo consiste nell'ordine vicendevole delle cose tra loro.

Ora, nessuna parte risulta perfetta separata dal suo tutto.

Non è dunque probabile che Dio, « le cui opere sono perfette » [ Dt 32,4 ], abbia creato separatamente la natura angelica prima delle altre creature.

- Tuttavia la spiegazione contraria non va considerata erronea; specialmente trattandosi della sentenza di S. Gregorio Nazianzeno, la cui autorità nella dottrina cristiana è tanto grande che, come attesta S. Girolamo [ Rufino, Prol. in orat. S. Greg. Naz. ], nessuno ha mai osato incriminare quanto egli afferma, come nessuno ha mai osato incriminare gli insegnamenti di S. Atanasio.

Analisi delle obiezioni:

1. S. Girolamo parla secondo la dottrina dei Padri greci, i quali ritengono tutti concordemente che gli angeli furono creati prima del mondo corporeo.

2. Dio non è una parte dell'universo, ma lo trascende tutto, avendo in sé in maniera eminente tutta la perfezione dell'universo.

L'angelo invece fa parte dell'universo.

Quindi l'argomento non regge.

3. Tutte le creature corporee hanno in comune un'unica materia: gli angeli invece non hanno questa comunanza di materia con le creature corporali.

Quindi, una volta creata la materia degli esseri corporei, in qualche modo tutte le cose furono [ in quel momento ] create.

Invece una volta creati gli angeli non ci sarebbe stata con questo la creazione dell'universo.

Se poi si ritiene la sentenza contraria, allora nelle parole della Genesi: « In principio Dio creò il cielo e la terra » l'espressione « in principio » equivale a nel Figlio, oppure all'inizio del tempo; ma « in principio » in tal caso non significherebbe più nel momento prima del quale non vi era nulla, bensì soltanto: nel momento prima del quale non esisteva alcuna creatura corporea.

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