Summa Teologica - I

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Articolo 3 - Se l'anima intellettiva sia prodotta immediatamente da Dio

In 2 Sent., d. 18, q. 2, a. 2; Quodl., 3, q. 3, a. 1; Opusc. 15, De Angelis, c. 10; In De Causis, lect. 3, 5

Pare che l'anima intellettiva non sia prodotta immediatamente da Dio, ma per mezzo degli angeli.

Infatti:

1. Nel mondo degli spiriti vige più ordine che in quello dei corpi.

Ma i corpi inferiori sono prodotti da quelli superiori, come afferma Dionigi [ De div. nom. 4 ].

Quindi anche gli spiriti inferiori, quali sono appunto le anime umane, sono prodotti dagli spiriti superiori, che sono gli angeli.

2. Nelle cose il principio e il fine si corrispondono: infatti il principio e il fine di tutti gli esseri è Dio.

Quindi il modo di promanare delle cose dal loro principio deve corrispondere al loro modo di tendere verso il fine.

Ora, Dionigi [ De cael. hier. 5 ] insegna che « gli esseri infimi sono indirizzati [ al fine ] per mezzo dei primi ».

Quindi gli esseri inferiori ricevono anche l'esistenza per mezzo dei primi, e cioè le anime per mezzo degli angeli.

3. « È perfetto ciò che può produrre un essere consimile », come dice Aristotele [ Meteor. 4,3 ].

Ma le sostanze spirituali sono molto più perfette di quelle materiali.

Poiché dunque i corpi producono esseri della loro medesima specie, molto più gli angeli saranno in grado di produrre qualcosa di inferiore alla loro natura specifica, cioè l'anima umana.

In contrario:

La Scrittura [ Gen 2,7 ] assicura che Dio stesso « soffiò nelle narici dell'uomo lo spirito di vita ».

Dimostrazione:

Alcuni pensarono che gli angeli, operando per delegazione divina, producano le anime umane.

Ma ciò è assolutamente impossibile e contrario alla fede.

Infatti abbiamo visto [ a. prec. ] che l'anima umana non può essere prodotta che per creazione.

Ora, Dio solo può creare.

Infatti è prerogativa del solo primo agente operare senza presupposto alcuno: invece la causa seconda presuppone sempre qualcosa di dovuto al primo agente, come si è già dimostrato [ q. 65, a. 3 ].

Ma chi produce un effetto presupponendo qualcosa compie una trasmutazione, mentre soltanto Dio può compiere una creazione.

Poiché dunque l'anima intellettiva non può avere origine per trasmutazione di una qualsiasi materia, non potrà che essere prodotta immediatamente da Dio.

E ciò risolve chiaramente le obiezioni.

Infatti la causalità sui corpi consimili o inferiori e l'influsso dei corpi superiori sugli inferiori avvengono sempre mediante qualche trasmutazione.

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