Summa Teologica - III

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Articolo 3 - Se la materia di questo sacramento sia il pane di frumento

In 4 Sent., d. 11, q. 2, a. 2, sol. 1, 2; d. 19, q. 1, a. 2, sol. 3, ad 1; C. G., IV, c. 69

Pare che la materia di questo sacramento non sia il pane di frumento.

Infatti:

1. Questo sacramento è commemorativo della passione del Signore.

Ma pare essere più consono alla passione del Signore il pane d'orzo, che è più aspro e servì a Cristo per nutrire le folle sul monte, come riferisce S. Giovanni [ Gv 6,9ss ], che non il pane di frumento.

Quindi il pane di frumento non è la materia propria di questo sacramento.

2. Per gli esseri corporei la figura è segno della specie.

Ora, ci sono alcuni cereali che hanno una figura simile a quella del frumento propriamente detto, come il farro e la spelta, con la quale in alcuni luoghi si fa il pane anche per usarlo in questo sacramento.

Il pane di frumento quindi non è la materia propria di questo sacramento.

3. La mescolanza fa mutare la specie.

Ma è difficile trovare della farina di frumento che non sia mescolata con altre graminacee, a meno che non venga ottenuta selezionando appositamente i chicchi.

Perciò il pane di frumento non è la materia propria di questo sacramento.

4. Ciò che si è corrotto appartiene a un'altra specie.

Ma alcuni consacrano il pane corrotto, che non è più pane di frumento.

Quindi il pane di frumento non è la materia propria di questo sacramento.

In contrario:

In questo sacramento è contenuto Cristo, il quale paragonò se stesso al grano di frumento, dicendo [ Gv 12,24s ]: « Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo ».

Perciò il pane di frumento, o triticeo, è la materia di questo sacramento.

Dimostrazione:

Nei sacramenti, come si è detto [ a. 1; q. 60, a. 7, ad 2 ], viene usata la materia che presso gli uomini serve più comunemente a scopi analoghi.

Ora, gli uomini più che di ogni altro pane si cibano del pane di frumento: pare infatti che gli altri pani siano entrati nell'uso in mancanza del pane di frumento.

Per questo motivo dunque si pensa che Cristo abbia istituito l'Eucaristia sotto la specie di questo pane.

Esso inoltre è un pane che ristora l'uomo, e così rappresenta più convenientemente l'effetto dell'Eucaristia.

Perciò la materia propria di questo sacramento è il pane di frumento.

Analisi delle obiezioni:

1. Il pane d'orzo è adatto a rappresentare la durezza dell'antica legge.

Sia per la durezza del pane, sia anche perché, come spiega S. Agostino [ Lib. LXXXIII quaest. 61 ], « la polpa dell'orzo, coperta da una scorza tenacissima, o indica la stessa legge, che era stata data in modo che in essa l'alimento vitale dell'anima fosse nascosto sotto simboli materiali, o indica lo stesso popolo non ancora libero dal desiderio carnale, che aderiva come scorza al suo cuore ».

L'Eucaristia invece appartiene al « giogo soave » di Cristo, alla verità ormai manifestata e a un popolo spirituale.

Quindi il pane d'orzo non sarebbe una materia conveniente per questo sacramento.

2. Il generante produce un essere della sua stessa specie; tuttavia capita talvolta qualche differenza accidentale fra il generante e il generato a causa o della materia o della debolezza della virtù generativa.

Se quindi ci sono dei cereali che possono essere generati dal seme di frumento, come dal grano di frumento seminato in terreni cattivi nasce la segala, allora il pane fatto con tale grano può essere materia di questo sacramento.

- Ciò non accade tuttavia nel caso dell'orzo, della spelta e neppure del farro, che di tutti è il più simile al grano di frumento.

La somiglianza di figura in tali piante infatti sta a rappresentare più la vicinanza che l'identità della specie, come dalla somiglianza della figura risulta che il cane e il lupo sono di specie vicine tra loro, non però della stessa specie.

Perciò con tali tipi di grano, che in nessun modo possono essere generati dal seme di frumento, non si può confezionare un pane che sia la materia richiesta per questo sacramento.

3. Una mescolanza minima non muta la specie, essendo quel poco come assorbito dal più.

Se quindi c'è una piccola mescolanza di altro grano con una quantità di frumento molto maggiore, si potrà fare di tutto l'insieme un pane che sia materia valida per questo sacramento.

Se invece la mescolanza è grande, p. es. di parti uguali o quasi, allora essa fa cambiare la specie.

Perciò il pane che ne risulta non sarà una materia adatta per questo sacramento.

4. Talvolta la corruzione del pane è tale da far sparire la sostanza del pane: come quando esso perde la sua coesione e si disgrega, e mutano il colore, il sapore e gli altri accidenti.

Quindi con tale materia è impossibile consacrare il corpo di Cristo.

- A volte invece la corruzione non è così grande da far mutare la specie, ma è una disposizione al mutamento: il che è indicato da una certa alterazione del sapore.

Ora, un tale pane può anche servire per consacrare il corpo di Cristo, ma chi lo consacra pecca per irriverenza contro il sacramento.

E poiché l'amido deriva dalla trasmutazione del frumento, non pare che il pane fatto con l'amido possa convertirsi nel corpo di Cristo; sebbene alcuni sostengano il contrario.

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