Supplemento alla III parte

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Articolo 1 - Se questo sacramento possa venire amministrato anche ai sani

Pare che questo sacramento possa venire amministrato anche ai sani.

Infatti:

1. L'effetto principale di questo sacramento, più che la sanità del corpo, è la salute dell'anima, come si è detto sopra [ q. 30, a. 2 ].

Ma anche i sani di corpo hanno bisogno della guarigione spirituale.

Quindi anche a loro si può amministrare l'estrema unzione.

2. Come il battesimo è il sacramento di chi entra [ nella vita ], così l'estrema unzione è il sacramento di chi [ ne ] esce.

Ora, il battesimo viene conferito a tutti coloro che entrano.

Quindi anche l'estrema unzione va conferita a tutti coloro che escono.

Ma coloro che stanno per uscire talvolta sono sani: ad es. il condannato alla decapitazione.

Quindi anche ad essi bisogna dare l'estrema unzione.

In contrario:

S. Giacomo [ Gc 5,14s ] dice: « Chi è malato tra voi », ecc.

Quindi solo i malati possono ricevere questo sacramento.

Dimostrazione:

L'estrema unzione, come si è detto [ q. 30, aa. 1,2 ], è una medicina spirituale, che però viene simboleggiata da una specie di medicazione corporale.

Perciò questo sacramento non può essere amministrato ai sani, che non hanno bisogno di un medicamento corporale.

Analisi delle obiezioni:

1. Benché l'effetto principale di questo sacramento sia la salute dell'anima, è tuttavia necessario che questa venga simboleggiata dal medicamento corporale, anche se di fatto non si ottiene la salute fisica.

Quindi con questo sacramento si può conferire la guarigione spirituale soltanto agli infermi, a coloro cioè che necessitano della guarigione fisica.

Come anche può ricevere il battesimo soltanto colui che può essere lavato fisicamente, e non chi è ancora nel seno materno.

2. Il battesimo viene amministrato a chi entra [ nella vita ] potendo essere lavato fisicamente.

E così anche l'estrema unzione va conferita soltanto a chi ne esce bisognoso di sanità corporale.

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