La figura e la formazione del Catechista "Qualificato"

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Allo scopo di favorire una utile riflessione sulla figura e sul compito del catechista, presentiamo la traduzione del "respondeo" relativo all'art. 4, q. 11, della Ia IIae

Si deve dire che, come sopra è detto, la grazia gratis data è ordinata al fine che un uomo possa cooperare con un altro affinché sia ricondotto a Dio.

Ora l'uomo non può realizzare questo movendo interiormente, poiché ciò è solo di Dio, bensì solo esteriormente insegnando e persuadendo.

E perciò la grazia gratis data contiene sotto di sé quelle cose delle quali l'uomo ha bisogno per istruire l'altro nelle cose divine, che sono sopra la ragione.

Ora a ciò tre cose sono richieste:

In primo luogo che l'uomo possegga pienamente la coscienza delle cose divine, affinché possa istruire gli altri.

In secondo luogo bisogna che l'uomo possa confermare o provare le cose che afferma, altrimenti la sua dottrina non sarebbe efficace.

In terzo luogo si richiede possa convenientemente esporre quelle cose che ha concepito.

Pertanto quanto al primo punto tre cose sono necessarie come anche appare nell'insegnamento umano.

È necessario infatti che colui il quale deve istruire un altro in una scienza per prima cosa abbia per certissimi i principi di quella scienza.

E per quanto riguarda questo si pone la fede, la quale qui va intesa come certezza di quelle realtà invisibili, le quali sono presupposte come principi nella dottrina cattolica.

In secondo luogo è necessario che il dottore si comporti correttamente nel trarre le principali conclusioni della scienza.

E per questo è posto il linguaggio della sapienza che è conoscenza delle cose divine.

In terzo luogo è necessario che inoltre egli abbia una certa facilità nel proporre esempi e nell'indicare gli effetti con i quali talvolta è necessario manifestare le cause.

E quanto a ciò è posto il linguaggio della scienza che è conoscenza delle realtà umane: poiché le cose invisibili di Dio sono viste per mezzo delle cose create.

La conferma infatti in quelle cose che soggiaciono alla ragione è data dagli argomenti.

Ora per quanto riguarda le verità che sono superiori alla ragione e rivelate da Dio, la conferma è data da operazioni che Dio solo può compiere con la sua potenza.

E questo in duplice modo.

1) La fede non è la fede virtù teologale perché uno può avere la fede virtù teologale senza avere il carisma.

Invece questa è una potenza che ha il maestro in teologia.

2) Questo sermo sapientiae e sermo scientiae non hanno nulla a che fare con i doni dello Spirito Santo che sono abiti, sono irradiazioni della gratia gratum faciens, e pertanto chiunque sia in grazia di Dio li ha, anche se l'attività di questi doni non è sempre tanto manifesta.

In un primo modo nel senso che il maestro della sacra dottrina faccia quelle cose che solo Dio può fare con opere miracolose: sia che riguardino la salute dei corpi e per questo è posto il dono delle guarigioni, oppure siano esse ordinate alla sola manifestazione della potenza divina come quando il sole si fermi, si oscuri o il mare si apra; e per quanto riguarda queste cose è posta l'operazione dei prodigi.

In secondo luogo affinché il maestro possa manifestare quelle cose che è solo di Dio sapere.

E questi sono gli eventi contingenti futuri riguardo ai quali è posta la profezia; ed anche i segreti dei cuori, e riguardo a questo è posto il discernimento degli spiriti.

Infatti la facoltà di parlare può riguardare o l'idioma nel quale qualcuno possa essere inteso per cui sono posti i vari generi delle lingue: o quanto al senso di quelle cose che devono essere manifestate e riguardo a ciò è posta l'interpretazione delle favelle.

Dunque deve dirsi riguardo al primo punto che come sopra è detto non tutti i benefici che a noi divinamente sono concessi sono detti grazie gratis date; ma solo quelli che eccedono la facoltà della natura come quando un pescatore usi agevolmente il linguaggio della sapienza e della scienza ed altre cose si fatte.

E queste cose sono poste qui sotto il nome di grazia gratis data.

Al secondo posto è da dirsi che la fede che qui figura nella lista delle qui annoverate grazie gratis date non è quella virtù teologale giustificante l'uomo in se stesso: qui si tratta di una certa supereminente certezza della fede, per cui l'uomo è fatto idoneo a istruire gli altri nelle cose pertinenti la fede.

La speranza poi e la carità risiedono nell'energia appetitiva per la quale, da esse perfezionata, l'uomo è da esse ordinato a Dio.

Al terzo punto è da dirsi che il dono delle guarigioni si distingue dal generale dono dei prodigi per il modo speciale con cui porta alla fede; invero chi riceve il beneficio della guarigione corporale conseguita mediante la virtù della fede è fatto più pronto ( più fervente ).

Similmente anche il dono delle lingue e di interpretarle hanno i loro modi speciali di portare alla fede.

E perciò sono poste come grazie gratis date speciali.

Al quarto punto la sapienza e la scienza che figurano nella lista delle grazie gratis date non sono quelle che sono elencate come doni dello Spirito Santo.

Sotto questo aspetto lo Spirito dell'uomo è capace di essere agevolmente mosso dallo Spirito Santo verso quelle cose che sono proprie della sapienza o della scienza: ed è così che sono doni dello SPirito Santo.

La sapienza e la scienza di cui si parla qui sono grazie gratis date in quanto comportano una certa abbondanza di scienza e di sapienza, tale da permettere all'uomo di rettamente e personalmente assaporare le realtà divine, ma anche istruire gli altri e confutare i contradditori.

E perciò nella lista delle grazie gratis date non si dice soltanto sapienza o scienza ma linguaggio di sapienza, linguaggio di scienza: poiché come dice Agostino altro è sapere semplicemente ciò che l'uomo debba credere per ottenere la vita beata; altro è sapere in qual modo si debba presentare la verità creduta perché giovi ai buoni e sia difesa contro gli empi.

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