 |
Lo Spirito Santo nella Liturgia |
 |
D 68 |
Preghiera ( N. T. ) |
Rif. |
| Mentre si trovano pochissime indicazioni teoriche e pedagogiche sulla preghiera nei libri dell'A. T., |
| se ne riscontrano invece un gran numero in quelli del N. T. |
|
| Qui appare meglio che la preghiera è un atto di fede, avente la propria sorgente nell'organismo soprannaturale: di conseguenza bisogna esservi iniziati e sottostare a leggi che non sono le leggi della preghiera umana. |
| tra esse, le principali sono il ricorso al nome del Signore, |
|
| l'appoggio esplicito sulla relazione Padre-Figlio, |
|
| il ricorso al nome del Signore, |
| l'appoggio esplicito a una vita impegnata nella virtù e l'attenzione rivolta verso il compimento del Regno. |
|
Testi |
Rilievi |
Rif. |
|
|
La preghiera non può dissociarsi dalla vita di carità, o di ascesi, o di giustizia. |
|
|
|
La preghiera è legata alla vita terrena; fa parte della « pazienza » necessaria in questa vita; esprime la tensione che porta il cristiano da questa vita alla vita futura. |
|
| Si noti che queste citazioni sono prese dagli inizi delle lettere di san Paolo. |
|
|
|
Questa tensione escatologica della preghiera è specialmente assicurata dalla presenza dello Spirito Santo. |
|
|
|
Questa tensione si manifesta con la perseveranza nella preghiera ed unisce vigilanza e preghiera. |
| Ogni preghiera prende coscienza della lotta inevitabile che prelude all'escatologia. |
|
|
|
La preghiera di domanda non è da disprezzarsi perché pone il cristiano in relazione di dipendenza rispetto a Dio. |
|
|
|
Opposizione tra formalismo e umiltà. |
|
|
|
Ogni preghiera di domanda è esaudita non appena è posta nel dialogo tra il Figlio e il Padre |
|
| e si appoggia sul « nome » di Cristo. |
|
|
|
|
È anche il compito dello Spirito dare alla preghiera il carattere di comunione al dialogo tra il Padre e il Figlio. |
|
|
|
La preghiera è essenzialmente comunitaria perché si ponga in questo dialogo trinitario. |
|
|
|
Per la stessa ragione, essa non può essere formalistica. |
|
|
Intenzioni di preghiera |
|
|
- per i propri nemici; |
|
|
- nella tentazione; |
|
|
- per l'apostolato |
|
|
- per la confessione dei peccati |
| Gc 5,13-18 |
| 1 Ts 1,2 |
| 1 Ts 3,10 |
| 1 Ts 5,17 |
| 2 Ts 1,2.11 |
| 2 Ts 2,13 |
| 1 Cor 1,4 |
| Rm 1,10 |
| Rm 12,12 |
| Fil 1,4 |
|
- in ogni circostanza; senza posa; |
|
|
- gli uni per gli altri |
|
|
- in azione di grazie; |
|
|
- come professione di fede |
| Lc 1,46-55.68 |
| 1 Pt 1,3-9 |
| 1 Pt 2,22-24 |
| Fil 2,6-11 |
| Rm 11,33-36 |
| Rm 16,25-26 |
| 1 Tm 6,15-16 |
| Ap 1,5-6 |
| Ap 5,9-10.12-13 |
| Ap 11,17-18 |
| Ap 12,10-12 |
| Ap 7,10-12 |
| Ap 19,2.5-8 |
|
- in inni e cantici |