La città di Dio

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Libro X

Sommario

1. Anche i platonici hanno insegnato che solamente dall'unico Dio la felicità è concessa tanto agli angeli che agli uomini; ma si deve esaminare se i demoni, che secondo loro si devono adorare allo scopo, vogliano che si sacrifichi soltanto a Dio o anche a loro.

2. Il pensiero del platonico Plotino sulla illuminazione dall'alto.

3. I platonici, adorando angeli buoni e cattivi con onore divino, hanno deviato dal vero culto di Dio, sebbene ne avessero avuto intuizione come di creatore dell'universo.

4. Il sacrificio si deve al solo vero Dio.

5. Dio non richiede certi sacrifici ma ha voluto che fossero offerti come simbolo dei beni che richiede.

6. Il vero e perfetto sacrificio.

7. L'amore degli angeli per noi è tale che non ci vogliono loro adoratori ma del solo vero Dio.

8. A confermare la fede dei credenti, Dio si è degnato di associare alle proprie promesse alcuni miracoli anche mediante il ministero degli angeli.

9. Illecite pratiche nella demonolatria, di cui s'interessa il platonico Porfirio, approvandone alcune e altre apparentemente condannando.

10. La teurgia promette la catarsi dell'anima con l'invocazione dei demoni.

11. La lettera di Porfirio all'egiziano Anebon che gli chiedeva di essere erudito sulla diversità dei demoni.

12. I miracoli che il vero Dio compie col ministero degli angeli santi.

13. Dio è invisibile ma è apparso visibilmente non per quel che è ma per quel che potevano sopportare coloro che lo hanno visto.

14. Si deve adorare un solo Dio non soltanto per i beni eterni ma anche per quelli terreni, perché tutto è in potere della sua provvidenza.

15. La funzione degli angeli che sono al servizio del volere di Dio.

16. Se in merito al conseguimento della felicità si deve credere agli angeli che esigono di essere adorati con onore divino, ovvero a quelli che ordinano di prestare con una santa religione servizio a un solo Dio.

17. L'arca del Testamento e i miracoli compiuti per confermare l'autorevolezza della Legge e della promessa messianica.

18. Contro coloro i quali affermano che non si deve credere ai Libri della Chiesa nei confronti dei miracoli con cui il popolo di Dio è stato istruito.

19. Il motivo del sacrificio visibile che la vera religione insegna ad offrire all'unico vero Dio invisibile.

20. Il Mediatore di Dio e degli uomini si è reso sommo e vero sacrificio.

21. I limiti del potere concesso ai demoni per glorificare attraverso la sopportazione delle sofferenze i santi che hanno sconfitto gli spiriti dell'aria non placandoli ma confidando in Dio.

22. L'origine del potere dei santi contro i demoni e la sorgente della vera purificazione del cuore.

23. I platonici affermano che la purificazione dell'anima deriva dai principi.

24. Un unico e vero principio solamente purifica e rinnova la natura umana.

25. Tutti i santi al tempo della Legge e nei tempi anteriori furono giustificati nel mistero e nella fede del Cristo.

26. L'incoerenza di Porfirio che si dibatte fra il riconoscimento del vero Dio e il culto dei demoni.

27. La miscredenza di Porfirio per cui sorpassa l'errore di Apuleio.

28. Porfirio accecato da certe convinzioni non riuscì a riconoscere la sapienza vera che è il Cristo.

29. La miscredenza dei platonici si vergogna di ammettere l'incarnazione di Gesù il Cristo nostro Signore.

30. Porfirio ha rifiutato e rettificato col dissenso molta parte della dottrina platonica.

31. Contro l'argomentazione dei platonici con cui dichiarano coeterna a Dio l'anima umana.

32. La via aperta a tutti per la liberazione dell'anima che Porfirio cercando male non ha trovato e soltanto la grazia cristiana ha dischiuso.

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