Lo Spirito Santo nella Liturgia

D 24

Sacrifici ( A. T. )

Rif.

Questa scheda ha il solo scopo di chiarire meglio le istituzioni sacrificali dell'A. T.
Il suo interesse è soprattutto documentario, poiché questo rituale è stato abolito dall'unico sacrificio del Signore che svuota in un sol colpo l'efficacia e la densità spirituale degli antichi sacrifici.
Possiamo notare sei generi di sacrifici che Cristo compirà offrendo se stesso in olocausto d'azione di grazie, in vittima di riparazione, in sacrificio di soave odore e istituendo un sacrificio di comunione con Dio e memoriale della sua opera.
Il valore del sacrificio di Cristo risiede non soltanto nel compimento di questi sacrifici e nel loro superamento, ma soprattutto nel suo sacrificio spirituale.
D 25

Testi

Rilievi

Rif.

Gdc 6,19-24
Gdc 11,31-40
Gdc 13,15-23
Gen 8,20
Gen 22
Primo genere di sacrificio: l'olocausto.
È il più antico sacrificio biblico; si brucia tutta la vittima col fuoco.
Si noti la credenza della presenza dell'« angelo del sacrificio », nel fumo.
A 27
F 20
I sacrifici umani sono di questa specie, sono offerti in azione di grazie.

Lv 1
Lv. dà all'olocausto un senso di espiazione che non gli è originale.

Es 24,11
1 Sam 2,16
Dt 12
Lv 7,11-16
Lv 3
Secondo genere di sacrificio: il sacrificio pacifico, detto « di comunione ».
Si tratta di un pasto di gioia fatto presso la divinità, la quale si riserva i bocconi migliori.
È il sacrificio delle grandi feste.
Sarà il sacrificio per eccellenza e ricorderà l'Alleanza.
E 1
F 49
Lv. lo pone ad un rango inferiore a causa degli eccessi che provocava.
La sua origine è certamente nomade.
F 35

Gen 4,1-8
Lv 2
Dt 26,1-11
Terzo genere di sacrificio: l'oblazione.
Sacrificio di agricoltori; imitazione agricola dell'olocausto in cui il « fiore di farina » sostituisce il grasso.
È essenzialmente il sacrificio delle primizie.
Polemica tra i praticanti di questo sacrificio agricolo e quelli del sacrificio nomade.
D 26

Lv 5,14-26
Lv 4
Quarto genere di sacrificio: il sacrificio di riparazione.
Per qualsiasi offerta, anche esteriore, a ciò che tocca la divinità.
A 6
Molto vicino al sacrificio per il peccato, che ripara le colpe anche involontarie contro la Legge.
E 27

Lv 4,7.18
Es 30,6-8
Es 40,5
Sir 50,14-20
Sal 141,2
Nm 16,6-17,15
Lc 1,8-10
Ap 8,1-4
Quinto genere di sacrificio: l'incenso.
Trae le sue origini dal mondo pagano.
Lv. gli è molto ostile.
Tuttavia finirà per imporsi come più spirituale degli altri.
Veniva offerto sull'altare dei profumi.
Dato il suo carattere spirituale, sarà il più frequentemente ripreso nel N. T.

Lv 24,5-9
Es 25,29-30
Sesto genere: il memoriale o i « cibi consumati ».
D 32
Era un nutrimento che si deponeva per il dio in « memoriale » dei sacrifici.
L'idea di nutrimento, che prolunga un sacrificio, sarà ripresa nel N. T. per indicare il mistero della messa, pasto sacrificale.

Eb 9,5-12
Tutta questa economia è sconvolta e finita per sempre nel sacrificio di Cristo.
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