Lo Spirito Santo nella Liturgia

D 25

Sacrificio spirituale

Rif.

Non bisogna cercare nell'A. T. un concetto di sacrificio perfettamente adeguato.
Noi vi troviamo, al contrari, molti riti sacrificali
D 24
dai quali è difficile dedurre l'essenziale; e, legate od opposte a questi riti, diverse immagini o nozioni più purificate, che profeti e salmisti citeranno secondo l'evoluzione storica e religiosa d'Israele.
Sacrifici rituali e sacrificio interiore costituiscono un tutto da tenere come un insieme ricco e complesso.
Il sacrificio di Cristo sarà perfetto sacrificio interiore; ma essendo tutti i riti antichi sorpassati e aboliti, sarà nello stesso tempo perfetto sacrificio rituale e segno efficace e perfetto del sacrificio interiore.

Testi

Rilievi

Rif.

1 Re 18,20-39
I primi profeti danno ancora importanza ai sacrifici come espressione del sentimento religioso.

Am 5,21-27
Ger 7,1-15
Os 6,5-6
Is 1,11-17
Mt 21,13
Ben presto, i profeti denunciano il formalismo del rito sacrificale quantitativo.
Am. richiama la povertà dei sacrifici del deserto.
Ger. sarà ripreso da Cristo nel tempio.

Lv 16
Nm 29,7-11
Effettivamente, l'esilio ridurrà il popolo a una estrema povertà e coscienza del peccato.
Finiti i sacrifici di quantità, si scopre il sacrificio di espiazione in cui la povertà è materia di sacrificio.

Gl 1,13-14
Gl. sovrappone al sacrificio assente il digiuno personale più compromettente e più spirituale.
D 63

Lv 1-7
Sfortunatamente, al ritorno dall'esilio, i sacerdoti elaborano un rituale ancora più formalistico.

Dn 3,37-43
Sal 40,7-10
Sal 50
Sal 51,18-19
Sal 69,31-32
Ml 3,1-4
Os 6,1-6
1 Sam 15,22-23
Gen 4,6-7
Am 5,22
Mi 6,6-8
I Sal. esprimono allora la dottrina di un sacrificio che rifiuta l'olocausto a favore dell'obbedienza,
E 50
della povertà,
E 51
E 52
della lode.
Teoria già elaborata, prima dell'esilio, da alcuni testimoni.
E 68

Is 53,1-10
Gen 22,1-2.12
Da allora, la prova personale accettata diventa la materia dei sacrifici: Abramo e il Servo sofferente.
B 24

Eb 10,5-7
Mt 26,39.63
Lc 18,9-14
Rm 15,1-2
Rm 1,9
La teologia del N. T. riprende tutti questi elementi del sacrificio spirituale per esprimere il sacrificio di Cristo e il nostro modo di raggiungerlo.

Eb 2,17-18
Rm 5,19
Così, la povertà stessa di Cristo
B 30
costituisce il suo sacrificio.

Eb 9,14
Si noti in Eb.: il sangue di Cristo ci abilita ad essere sacerdoti del nuovo culto, perché il suo sangue è tutto pieno di interiorità e richiama la nostra interiorità.
Non più come il sangue dei capri che purificava il sacerdote senza renderlo interiore e spirituale.

Gv 2,13-22
Lc 19,45-46
Da allora, si pone la base del tema del tempio spirituale realizzata in Cristo e nella Chiesa.
B 54
C 12

Gv 4,21-24
La presenza dello Spirito in noi ci fa rendere culto spirituale.

Sap 3,6
Fil 2,17
2 Tm 4,6
La morte segna l'apogeo del sacrificio spirituale.
D 49
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