Atti degli Apostoli

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Capitolo 12

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Arresto di Pietro e sua liberazione miracolosa

1 In quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa
2 e fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni.
Mt 20,22-23
3 Vedendo che questo era gradito ai Giudei, decise di arrestare anche Pietro.
Erano quelli i giorni degli azzimi.
4 Fattolo catturare, lo gettò in prigione, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua.
Es 12,1+
5 Pietro dunque era tenuto in prigione, mentre una preghiera saliva incessantemente a Dio dalla Chiesa per lui.
6 E in quella notte, quando poi Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro piantonato da due soldati e legato con due catene stava dormendo, mentre davanti alla porta le sentinelle custodivano il carcere.
At 5,18-24
At 16,25-40
7 Ed ecco gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella.
Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: « Alzati, in fretta! ».
E le catene gli caddero dalle mani.
Mt 1,20+
1 Re 19,5-7
8 E l'angelo a lui: « Mettiti la cintura e legati i sandali ». E così fece.
L'angelo disse: « Avvolgiti il mantello, e seguimi! ».
Es 12,11
9 Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si era ancora accorto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell'angelo: credeva infatti di avere una visione.
10 Essi oltrepassarono la prima guardia e la seconda e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città: la porta si aprì da sé davanti a loro.
Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l'angelo si dileguò da lui.
11 Pietro allora, rientrato in sé, disse: « Ora sono veramente certo che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e da tutto ciò che si attendeva il popolo dei Giudei ».
Dn 3,28
12 Dopo aver riflettuto, si recò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto anche Marco, dove si trovava un buon numero di persone raccolte in preghiera.
At 13,9+
13 Appena ebbe bussato alla porta esterna, una fanciulla di nome Rode si avvicinò per sentire chi era.
14 Riconosciuta la voce di Pietro, per la gioia non aprì la porta, ma corse ad annunziare che fuori c'era Pietro.
Lc 24,41
15 « Tu vaneggi! » le dissero. Ma essa insisteva che la cosa stava così.
E quelli dicevano: « È l'angelo di Pietro ».
16 Questi intanto continuava a bussare e quando aprirono la porta e lo videro, rimasero stupefatti.
17 Egli allora, fatto segno con la mano di tacere, narrò come il Signore lo aveva tratto fuori del carcere, e aggiunse: « Riferite questo a Giacomo e ai fratelli ».
Poi uscì e s'incamminò verso un altro luogo.
At 13,16
At 1,15+
18 Fattosi giorno, c'era non poco scompiglio tra i soldati: che cosa mai era accaduto di Pietro?
19 Erode lo fece cercare accuratamente, ma non essendo riuscito a trovarlo, fece processare i soldati e ordinò che fossero messi a morte; poi scese dalla Giudea e soggiornò a Cesarèa.

La morte del persecutore

20 Egli era infuriato contro i cittadini di Tiro e Sidone.
Questi però si presentarono a lui di comune accordo e, dopo aver tratto alla loro causa Blasto, ciambellano del re, chiedevano pace, perché il loro paese riceveva i viveri dal paese del re.
2 Mac 9,5-28
21 Nel giorno fissato Erode, vestito del manto regale e seduto sul podio, tenne loro un discorso.
22 Il popolo acclamava: « Parola di un dio e non di un uomo! ».
23 Ma improvvisamente un angelo del Signore lo colpì, perché non aveva dato gloria a Dio; e roso dai vermi, spirò.
Mt 1,20+

Bàrnaba a Saulo ritornano ad Antìochia

24 Intanto la parola di Dio cresceva e si diffondeva.
At 6,7+
25 Bàrnaba e Saulo poi, compiuta la loro missione, tornarono da Gerusalemme prendendo con loro Giovanni, detto anche Marco.
At 11,29-30
At 12,12+
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Abbreviazioni
12,1-19 Miracolosa liberazione di Pietro
12,1 Il re Erode Agrippa I, con il favore di Caligola e poi di Claudio, riunì progressivamente sotto di sé tutti i territori che erano stati del nonno,
Erode il Grande.
Sulla Giudea e sulla Samarìa regnò dal 41 al 44 d.C.
Osservante delle tradizioni giudaiche, cercò sempre il favore del popolo
e, in particolare, dei farisei.
12,1-17
L'episodio dell'arresto di Pietro e della sua liberazione,
che secondo At 11,30 e At 12,25 sembrerebbe coincidere con la visita di Barnaba e Saulo a Gerusalemme, dovette in realtà precederla: Erode Agrippa I,
chiamato « re » per distinguerlo dallo zio, il tetrarca Erode Antipa ( quello della passione ), insignito del titolo regale da Caligola nel 37, fu effettivamente re della Giudea e della Samaria soltanto nel 41 e morì nel 44.
I fatti qui narrati si collocano perciò fra il 41 e il 44.
- Dal punto di vista letterario, il brano si stacca dal contesto attuale
e richiama il modo di narrare di Mc.
12,2 Giacomo: figlio di Zebedeo e fratello di Giovanni, è uno dei Dodici ( Lc 6,14;
At 1,13 ).
12,3 i giorni degli Azzimi: quelli della settimana pasquale.
12,4 Ciascun "picchetto" faceva la guardia per tre ore.
La sorveglianza era quindi assicurata per tutta la notte.
12,6 legato con due catene: ai due soldati che stavano al suo fianco.
12,10 Uscirono: il testo occ. aggiunge: « discesero i sette gradini ».
12,12 Giovanni, detto Marco: scenderà con Bàrnaba e Saulo ad Antiòchia.
La lettera ai Colossesi ( Col 4,10 ) parla di un Marco, cugino di Bàrnaba;
il nome di Marco appare anche in 1 Pt 5,13.
detto anche Marco: si incontra di nuovo Giovanni-Marco in At 12,25; At 13,5.13;
At 15,37-39.
Sarà vicino a Paolo durante la prima prigionia romana ( Col 4,10; Fm 24 );
poco prima di morire Paolo domanderà ancora i suoi servizi ( 2 Tm 4,11 ).
Fu anche discepolo di Pietro ( 1 Pt 5,13 ) e la tradizione riconosce in lui l'autore del secondo vangelo.
12,15 È l'angelo di Pietro: eco di una credenza popolare negli angeli custodi,
considerati una specie di « copia » spirituale del loro protetto.
Chi aspettavano i Cristiani di vedere quando Pietro fu rilasciato da prigione?
12,17 Luca intende così sottolineare che Giacomo, parente di Gesù ( Mc 6,3; Mt 13,55;
Gal 1,19 )
è menzionato ancora in seguito ( At 15,13; At 21,18 ),
succede a Pietro nella guida della Chiesa di Gerusalemme.
Giacomo: senza altra determinazione designa il « fratello del Signore ».
Dal tempo della prima visita di Paolo a Gerusalemme ( Gal 1,19;
sarebbe avvenuta nel 36, cf. At 9,1+ ),
Giacomo è alla testa del gruppo « ebraico » dei cristiani di Gerusalemme.
Governerà la chiesa madre dopo la partenza di Pietro ( At 15,13; At 21,18;
1 Cor 15,7 ).
L'epistola di Giacomo si presenta come opera sua.
12,19 messi a morte: i soldati di guardia responsabili dei prigionieri, dovevano subire la medesima pena di coloro che avevano lasciato scappare ( cf. At 16,27; At 27,42 ).
12,20-25 Morte di Erode Agrippa
12,23 Una morte simile è descritta per il persecutore Antioco IV Epìfane in 2 Mac 9,5-10.
roso dai vermi: una variante specifica: « sceso dalla tribuna, ancor vivo, divenne pasto dei vermi, e così spirò ».
12,25 da Gerusalemme: BJ « a Gerusalemme ».
Questa variante, criticamente meglio attestata, ha senso se viene collegata con le parole: « compiuta la loro missione ».
La lezione BC sembra essere una correzione fatta con lo scopo di facilitare un testo difficile.