La comunicazione con l'aldilà

24-11-2007

Don Mauro Agreste

Indice

1. La comunicazione con l'aldilà' passa solo per il cuore di Cristo
2. Il gioco della tazzina è comunicazione medianica
3. Discernimento: la capacità di distinguere ciò che viene da Dio
4. Unico mediatore tra l'uomo e Dio è l'uomo Gesù Cristo
5. Nessuno passa direttamente a parlare con un'anima che sta nell'aldilà
6. Chi è che viene a rispondere alle chiamate che non sono preghiera? i demoni
7. La prima alleanza tra Dio e gli uomini è la creazionE, poi abbiamo Noè
8. Le persone hanno poca coscienza di che cosa sia il peccato
9. Gesù Cristo è venuto per dare compimento alla legge
10. L'amore è esigente: vuole stabilità e comunione totale
11. Non esiste solo il peccato mortale
12. La comunione spirituale ha la stessa potenza della comunione sacramentale
13. Non esiste la gradualità della legge, ma la legge della gradualità
14. Dove non arriva la tua intelligenza arriva lo spirito di Dio
15. Bisogna verificare il modo in cui si sta dando la testimonianza
16. Fate la spesa e fatela pagare al diavolo
17. Tutto nella nostra vita può entrare sotto la guida dello Spirito Santo

1) La comunicazione con l'aldilà passa solo per il cuore di Cristo

Poiché l'altra volta si detto che la comunicazione con il mondo dell'aldilà passa solo per il cuore di Cristo, vi ricordo che la preghiera non è una comunicazione che voglia andare alle creature, ma la preghiera è un legame affettuoso e affettivo con Dio, che si manifesta in tanti modi, per cui ogni volta che una persona in preghiera chiaro che in comunione con il Signore.

L'unico mediatore tra l'uomo e Dio l'uomo Gesù Cristo che nello stesso tempo uomo e Dio, per cui evidente che per forza di cose tutte le preghiere passano attraverso Gesù Cristo.

Quindi quando tu ti rivolgi alla Madonna, la preghiera passa prima per il cuore di Cristo e il cuore di Cristo lascia passare la preghiera, ma non lascia passare la volontà di comunicare all'infuori della preghiera.

2) Il gioco della tazzina è comunicazione medianica

Il gioco della tazzina con tutte le lettere, quella non preghiera, comunicazione medianica, si chiama spiritismo; una della tante forme di sedute spiritiche.

Anche se ti dicono che ti sta rispondendo Padre Pio non ci credete, perché Padre Pio ha cose più furbe che mettersi a giocare con una tazzina; invece c'è qualcuno che ha interesse a farti credere che chi ti risponde sia il santo tale o il talaltro, perché?

Perché così tu crederai a quel sistema di comunicazione e non coltiverai più la preghiera; quindi impercettibilmente crescerà dentro di te un'affezione verso le creature e una disaffezione nei confronti di Dio.

Guardate che lo spirito diabolico molto più intelligente di quello che noi pensiamo.

Intanto ha un'esperienza della psiche umana che lunghissima, perché ci conosce da quando l'uomo ha cominciato a esistere sulla terra, lui c'era già!

Quindi ha un'esperienza di migliaia di anni e sa molto bene la sua tattica.

Se qui improvvisamente si manifestasse il diavolo come si farebbe vedere? Orribile? Spaventevole?

Si presenterà pio, dolce, ti dice cento cose, novantanove giuste una sbagliata.

Allora o tu hai l'assistenza dello Spirito Santo, questo vuol dire che tu sei in comunione con Dio, perché hai una preghiera autentica, ecc. allora "lo Spirito Santo, dice Gesù nell'ultima cena, convincerà il mondo quanto al peccato" Vi ricordate?

No, allora leggetevi gli ultimi capitoli del Vangelo di Giovanni dal 14 in poi, prima della preghiera nell'orto degli ulivi.

Si chiamano i capitoli della preghiera sacerdotale di Gesù Cristo, dove parla molte volte dello Spirito Santo e dice alcune cose dello Spirito Santo.

"Quando verrà il consolatore egli convincerà il mondo quanto al peccato", che vuol dire tante cose; certo vuol dire che chi guidato dallo Spirito Santo sente dentro di sé ciò che non va d'accordo con Dio.

Però dire che lo Spirito Santo convince il mondo quanto al peccato non vuol dire solo che ti dice guarda che qui peccato e qui no, vuol dire che la guida dello Spirito Santo ti fa sentire il profumo dell'incenso o la puzza dello zolfo.

3) Discernimento: la capacità di distinguere ciò che viene da Dio

Perché chiaro, la guida dello Spirito Santo ti dà il discernimento, ciò la capacità di distinguere ciò che viene da Dio, ciò che una tua fantasia, ciò che viene dallo spirito diabolico, poi decidi tu.

Allora se una persona non una persona veramente di autentica preghiera, ci crede a queste storie qui.

Ci sono 99 verità e una mezza verità che si presenta come una cosa buona e se tu non hai l'assistenza, perché non sei abituato ad avere la guida dello Spirito Santo, crederai a tutte le cento; il giorno dopo ci saranno 98 cose vere e due sbagliate, poi 97 vere e tre sbagliate, fino a che arrivi a un punto che tu non sai più quale sia la verità e poiché quella forma lì di comunicazione extra preghiera, comunicazione spiritica la più immediata, quella che ti dà più soddisfazione, quella che ti risponde subito, perché la preghiera non ti risponde subito, vero?

Perché? Perché la preghiera fatta nella fede e nella fiducia.

Allora nella fede e nella fiducia tu non hai bisogno di vedere subito il risultato, perché tanto ti fidi di Dio e hai fiducia di Lui.

Mentre le altre comunicazioni spiritiche non prevedono fede in Dio, fiducia in Dio, prevedono la fede in quel sistema e la fiducia in quello che ti viene detto, però non sai chi te lo sta dicendo e bevi tutto e rimani annebbiato, rimani nell'inconscia, non sai più che cosa sia la verità.

Quindi vedete molto furbo, il principe della menzogna, cosa fa? Comincia ad annacquare la verità alla fine cos'è? Una cosa indefinibile.

Ecco perché nell'ambito della preghiera c'è la garanzia dell'assistenza dello Spirito Santo, per cui ti rivolgi a un santo che interceda per te, ma ricordati che la tua preghiera sempre passata prima per il cuore di Cristo.

4) Unico mediatore tra l'uomo e Dio è l'uomo Gesù Cristo

La lettera agli Ebrei lo dice con chiarezza: "Unico mediatore tra l'uomo e Dio l'uomo Gesù Cristo".

Questo vuol dire che se tu preghi un santo, anche se tu dici per es. San Giovanni bosco prega per questa situazione, ricordati che quella preghiera prima passa per il cuore di Cristo, poi raggiunge la persona che si trova nella gloria, la quale insieme con te prega il Padre e va dal Padre dicendo: sto ricevendo questa richiesta, intercedo per questa persona, ma tutto passa prima per il cuore di Cristo.

Niente passa al di fuori del cuore di Cristo: "nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" non lo dice Gesù Cristo?

Dunque per quello che si riferisce a coloro che sono coscientemente cristiani la preghiera che va fuori da Gesù Cristo una preghiera che non ha senso.

C'è chi prega direttamente Dio Padre.

Ma nessuno prega Dio Padre se non per mezzo di Gesù Cristo, quindi questo avviene anche se una persona non lo sa.

Ora tutto questo cammino che stiamo facendo, molte persone che voi conoscete sono magari piissime e molto più sante di noi, non lo sanno che tutta la preghiera passa per il cuore di Cristo, però di fatto avviene così.

Quindi la preghiera, lo dico a voi, perché siete dei formatori, se qualcuno vi chiede consiglio o vi chiede suggerimenti voi dovete dire le cose giuste, non mettete in crisi le persone soprattutto quelle semplici, però sappiate che la cosa funziona così: ogni autentica preghiera passa per il cuore di Cristo e raggiunge il Padre.

Poi guardate sempre molto difficile distinguere questo va dal Padre, questo dallo Spirito, questo va da Gesù Cristo, perché Dio uno solo in tre persone, quindi evidente che passa per il cuore di Cristo, ma la preghiera già animata dalla guida dello Spirito Santo e l'amore del Padre l'amore dello Spirito Santo, tutto ciò che nel figlio anche nel Padre.

5) Nessuno passa direttamente a parlare con un'anima che sta nell'aldilà

Quindi voi capite che noi lo distinguiamo per avere un'idea un pochino più comprensibile nella nostra mente, però quello che ci tengo a sottolineare, come dice nella parabola del ricco epulone, che nessuno passa direttamente a parlare con un'anima che sta nell'aldilà.

Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio; quelle dei non giusti dove sono? All'inferno o al Purgatorio.

Se sono nel Purgatorio sono nelle mani di Dio, se sono nell'inferno sono sotto lo sguardo di Dio, però c'è scritto nella parabola: "tra noi e voi stabilito un grande abisso, nessuno di qua può andare di là, né costi venire da questa parte".

Questo vuol dire che nessuno può avere una comunicazione diretta con le anime dei defunti; allora poiché le anime che sono in cielo se non c'è un permesso di Dio non ti rispondono o non vengono a trovarti, ci vuole un premesso esplicito da parte di Dio, dipende solo da Dio che Lui ritenga che quella cosa ti può essere utile per la tua salvezza.

Allora le anime che sono in Paradiso, le anime che sono in Purgatorio, uguali; quelle che sono all'inferno hanno la possibilità di uscire dall'inferno? No.

Allora chi sono quelli che ti rispondono, le anime dell'inferno? No.

Sono le anime del Paradiso? No. Ci vuole un permesso.

Sono gli angeli? Ci vuole un permesso.

Sono quelle del Purgatorio? No, sono in uno stato di purificazione, quindi sicuramente non escono.

6) Chi è che viene a rispondere alle chiamate che non sono preghiera? I demoni

Allora se non sono tutti questi chi che viene a rispondere alle chiamate che non sono preghiera? I demoni.

Ben lo sanno gli esorcisti che devono avere a che fare con persone che incautamente si sono date a queste cose, magari dieci, quindici, venti anni prima, poi il nemico mica stupido, si tiene nascosto per un bel po' di tempo poi al momento buono, quando tu non te l'aspetti più viene fuori e crea tutti i disagi di questo mondo.

Per tornare al tuo quesito, tutte le preghiere passano sempre per Gesù Cristo, perché l'unico mediatore Lui; quindi anche le altre comunità ecclesiali, che sono quelle che non sono nella piena comunione con Pietro, anche loro pregano e la loro preghiera autentica, perché passa per il cuore di Cristo.

Una cosa diversa per quelle che non sono comunità cristiane, tipo i Testimoni di Geova; loro non sono cristiani anche se dicono di essere chiesa cristiana dei testimoni di Geova.

No, non sono Chiesa e non sono cristiani, perché? Per essere Chiesa bisogna far parte del Corpo di Cristo, per far parte del Corpo di Cristo bisogna credere che Gesù Cristo vero Dio e vero uomo e nessuna di queste due cose loro l'accettano, quindi loro non sono cristiani.

Pregano, pregano Geova che per loro Dio, non necessariamente il Padre; la loro preghiera non ascoltata?

La loro preghiera ascoltata, perché la misericordia di Dio grande e passa attraverso le altre alleanze a cui gli uomini partecipano per la misericordia di Dio.

7) La prima alleanza tra Dio e gli uomini è la creazionE, poi abbiamo Noè

La prima alleanza tra Dio e gli uomini la creazione, poi abbiamo Noè, poi abbiamo Abramo, poi abbiamo Mosè, poi abbiamo tutti i patriarchi, poi abbiamo i profeti, tutte queste alleanze valgono anche per tutti gli altri popoli che accettano la fede di Abramo, ma la nuova ed eterna alleanza vale per quelli che la credono.

Se tu non l'accetti la nuova alleanza vuol dire che vivi nella vecchia; se tu non accetti il cristianesimo e neppure l'Ebraismo vuol dire che tu beneficerai solo dell'alleanza di Adamo o quella di Noè.

Le altre alleanza tu non le accetti e se tu sei un buddista e non sai che Dio ha parlato con gli uomini ecc. allora tu beneficerai sono dell'alleanza di Adamo il cui risvolto notevole, per tutti.

Sarebbe da approfondire, ma richiederebbe molto tempo.

Le alleanze che Dio ha fatto non le ha mai sciolte, le ha sempre incrementate, quindi sussistono tutte, ci sono tutte per tutti coloro che le vogliono accettare.

Il cristianesimo veramente l'unica fede, l'unica realtà che accoglie, però ti impone una scelta.

Ricapitola tutto in Cristo però impone una scelta; tutto quanto c' di buono nella creazione viene accolto, ma la scelta imposta: chi il Signore?

Una scelta cristiana autentica, esige questa presa di coscienza; ogni presa di coscienza produce delle conseguenze.

8) Le persone hanno poca coscienza di che cosa sia il peccato

Dunque siamo arrivati a questa parte dove abbiamo visto buona parte di quello che si riferisce al grande tema dell'indulgenza.

Si diceva perché il tema dell'indulgenza così poco trattato nel nostro tempo; intanto sappiamo molto bene che c'è una caduta nel senso del peccato.

Dovreste sapere per esperienza che le persone hanno poca coscienza di che cosa sia il peccato, non si parla più di che cosa sia il peccato, non se ne predica con equilibrio per svariate ragioni, per cui la gente arrivata a concludere che il peccato si, ci sia, ma in fondo non sia una cosa così impediente, così insormontabile.

Il peccato la condizione dell'uomo che si trova a dover affrontare la sua quotidianità, peccato una mancanza di pienezza, una mancanza di amore, una mancanza non un'opposizione all'amore. molto interessante notare la scelta dei vocaboli, dire mancanza molto più lieve che dire opposizione.

Dire peccato significa dire un processo di evoluzione che va dal meno al più, dalla incoscienza, dall'ignoranza alla consapevolezza, per cui pensare in questo modo significa avere la consapevolezza e l'idea che tutto sommato il peccato qualcosa di insormontabile, di invincibile, perché fa parte semplicemente di un processo di crescita.

Quindi ciò che una volta veniva considerato peccato ora non viene più considerato peccato, per cui non c' nessuna imputabilità agli atteggiamenti che fanno parte del comportamento umano.

La stessa ragione per cui gli zingari sono nati nella cultura del fregare il prossimo e del furto, come pensare che per loro questo non peccato né reato: loro sono nati così poverini quindi per loro normale pensare che rubare sia la cosa più normale di questo mondo.

9) Gesù Cristo è venuto per dare compimento alla legge

Ma a me pare che Gesù Cristo sia venuto sulla terra non per dire per te valgono 10 comandamenti, per te ne valgono 9, per te ne valgono 8; Lui ha detto: "neppure un iota dalla legge sarà cancellato, sono venuto a dare compimento alla legge non a cancellare qualcosa".

Quindi quello che vale per me vale per te e per gli omosessuali.

Visto che questo discorso di attualità, ricordatevi bene, una tendenza sessuale di un tipo o di un altro tipo non giustifica affatto, come possiamo dire, la fornicazione di qualsiasi genere, perché come io in quanto battezzato so che il mio corpo non mi appartiene e appartiene a Gesù Cristo, perché Lui l'ha acquistato a prezzo del suo sangue sulla Croce, così vale per te; quindi vale per la persona normale e vale per la persona che vive una situazione di anormalità.

Non importa se i traumi della vita che hanno condotto ad avere una tendenza di un tipo o una tendenza di altro tipo, quello che vale per me vale per te; la continenza perfetta vale per tutti i battezzati.

Quando viene interrotta la continenza perfetta? Quando esistono i presupposti a che l'amore si possa realizzare nella sua pienezza ciò nel matrimonio.

Nel matrimonio non si parla più di continenza perfetta, si parla di castità aperta alla vita, vuol dire una donazione reciproca e totale che il marito e la moglie vivono nell'atto coniugale, però all'interno del matrimonio.

10) L'amore è esigente: vuole stabilità e comunione totale

Cioè a dire, sotto una luce di donazione reciproca in forma stabile, perché l'amore esigente; perché sia chiamato amore, questo tipo di esperienza esige la stabilità e la ragione molto semplice: il matrimonio realizza sulla terra una pallida immagine della comunione totale che c'è tra Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo, i quali sono in una donazione reciproca totale, il Padre si dona al Figlio, il Figlio si dona al Padre, lo Spirito Santo si dona al Padre e al Figlio sino al punto che il Padre dice: io non dico nulla da me stesso perché lo dice il Figlio, il Figlio dice: io tutto quello che dico me lo dice il Padre, lo Spirito Santo l'amore del Padre e del Figlio e quindi una donazione circolare reciproca. Il matrimonio ha come significato la rappresentazione visibile di questo tipo di donazione, perché l'esperienza dell'amore.

Ora se non esiste il presupposto che mi rende evidente che questa una rappresentazione di Dio, allora quello che si sta facendo un gioco, una presa in giro di Dio; qual il presupposto che mi parla del matrimonio come immagine della donazione che c'è nella Trinità? La stabilità.

Perché l'amore di Dio eterno, non volubile, non che per 500 anni il Padre il Figlio e lo Spirito Santo vadano d'accordo poi ad un certo momento non lo sono più, no.

L'amore di Dio eterno, vuol dire stabile.

Allora perché ci sia un'autentica donazione ci vuole un vincolo ufficiale, maturato, deciso, voluto, stabile; questo vincolo stabile si realizza nella donazione che vi nel matrimonio.

All'infuori di esso non vi una donazione stabile, per cui che non essendoci una donazione stabile non si realizza neanche quella immagine di Dio, non si sta realizzando quella comunione stabile.

11) Non esiste solo il peccato mortale

Alla domanda di Romano circa la consapevolezza del peccato riferito agli zingari che rubano, don Mauro risponde: Dunque il peccato mortale esige la piena avvertenza, deliberato consenso e materia grave; però non esiste solo il peccato mortale, in ogni caso ogni peccato mortale quando non c'é la piena avvertenza resta sempre una violazione della legge di Dio, per cui sarà peccato grave che non può essere imputato nella sua gravità perché la persona non ne ha la piena avvertenza, però il peccato resta grave.

Se tu vai direttamente contro uno dei comandamenti quello peccato mortale.

Non vado a messa la domenica! Non andare a messa la domenica peccato mortale non solo precetto della Chiesa.

Quanta gente sa che peccato mortale? Va direttamente contro il terzo comandamento, "ricordati di santificare le feste"

Romano dice: ma gli zingari un piccolo alibi ce l'hanno, perché rubano per abitudine, non un peccato grave.

Risposta: questo non giustifica affatto; il peccato resta l'imputabilità cambia, ma il peccato resta, perché non ne aveva la piena avvertenza.

E quando dovresti avere la piena avvertenza, ma non ti occupi di averla, tu fai un doppio peccato, perché uno di ignoranza vincibile, in più c'è quello di andare contro la legge di Dio.

Noi non viviamo in mezzo alla foresta pluviale; se uno ha dei dubbi nel cammino spirituale può benissimo cercare qualcuno che chiarisca questi dubbi.

12) La comunione spirituale ha la stessa potenza della comunione sacramentale

Se nella tua parrocchia arriva una persona che non hai mai visto prima, vestito da sacerdote, ti dice la messa, ma non è un sacerdote, ti dà la comunione, ma quel sacerdote può ripetere cento volte la formula della consacrazione, ma quell'ostia non si consacra, tu hai fatto la comunione o no?

Si, hai fatto la comunione che è non sacramentale, ma una comunione spirituale, che però ha la stessa potenza, lo stesso valore di quella sacramentale perché tu non lo sapevi.

Si dice è il principio della Chiesa che supplisce.

Così pure per una confessione ad un prete fasullo, i tuoi peccati ti vengono rimessi? Si.

Nel caso di un malato di mente che si butta dalla finestra, una volta non si faceva il funerale in chiesa, perché si diceva peccato gravissimo; adesso si capisce che uno che fa quello proprio fuori di testa, non in grado di capire cosa sia giusto e cosa non lo sia, e allora si fanno ugualmente i funerali religiosi.

13) Non esiste la gradualità della legge, ma la legge della gradualità

Il principio generale che non dovete dimenticare che non esiste la gradualità della legge, ma la legge della gradualità.

Vuol dire che io non posso abbassare il valore della legge, ciò la legge di Dio non la posso abbassare, perché dico tanto nessuno ce la fa allora abbassiamo il tono della legge di Dio.

Hai questo potere? No.

Al Papa è stato dato il potere della gomma, quello delle forbici o quello delle chiavi? Quello delle chiavi.

Può cancellare qualcosa? Può tagliare dalla Bibbia qualcosa? Può solo aprire e chiudere.

Perciò chiunque vi dicesse: ah! Guardate che adesso questo non è più peccato, sta sbagliando, speriamo inconsciamente, perché se no di fronte a Dio ha una grande responsabilità.

Come quando negli anni '70 c'erano diversi sacerdoti che dicevano: si, potete usare la pillola!

Equivale dire a Dio, vattene via dalla nostra unione coniugale, tanto noi non ti vogliamo.

Quindi una super bestemmia, perché va contro Dio e contro lo Spirito Santo che il Signore che da la vita, quindi una bestemmia concreta contro lo Spirito Santo.

E voi sapete che cosa dice Gesù a proposito del peccato contro lo Spirito Santo?

Allora la legge nessuno la può abbassare, però esiste la legge della gradualità, ossia bisogna accompagnare il fedele dal meno al più; lo si prende per mano, si accetta la situazione che sta vivendo sapendo che non la situazione giusta, per fargli fare pian piano un cammino che lo porti ad abbracciare la situazione perfetta.

Non esiste il nero e il bianco di colpo, dalle tenebre alla luce significa che pian piano esci dal buio della grotta finché avvicinandoti verso l'uscita comincia ad esserci un po' di luminosità, fin quando esci dalla grotta dove c'è il pieno sole.

Allora la gradualità della legge non significa dire ah! No tanto questa legge troppo elevata quindi non la possiamo praticare.

No, proprio il contrario, questa la legge a cui dobbiamo arrivare, e quindi cominciamo a lavorare per arrivare a quello scopo.

Facciamo un esempio: uno deve fare un cammino spirituale, si deve liberare dalla voglia di criticare il prossimo; non che tu possa andare dal tuo padre spirituale e lui ti dica: bene, basta, da domani tu non critichi più nessuno, perché quello uscito dal confessionale, la prima cosa che fa comincia a criticare il confessore.

Allora la legge pastorale che la legge della gradualità insegna di prendere la sorella o il fratello così com'è, rispettare i suoi tempi di crescita e spingerlo sempre perché migliori.

Guardate che a parte la Madonna, non c' nessuno che sia stato impeccabile nella propria vita, anche i santi riconoscevano nella loro vita una marea di,limiti, di difetti, di peccati e di vizi, ma in questo stava la loro santità, nel riconoscerli.

Dio non ha paura dei peccati degli uomini, ha paura solo dell'impenitenza che peccato contro lo Spirito Santo.

14) Dove non arriva la tua intelligenza arriva lo spirito di Dio

Domanda di Vincenzo: per quanto riguarda l'accompagnare il fedele dal meno al più mi sta bene, quando si tratta di una mentalità invecchiata che cominciano a complicarsi le cose.

Lo so, le mentalità quando sono ben consolidate e cristallizzate difficile smontarle, perché per smontare una mentalità bisogna che l'interessato desideri passare da una visione retrograda alla visione della libertà.

Quando questo non avviene spontaneamente che cosa sta nel cuore dell'accompagnatore spirituale? La preghiera.

Perché dove non arriva la tua intelligenza arriva lo Spirito di Dio.

Non che tu possa fare il lavaggio del cervello, perché faresti un plagio; se tu non sei un accompagnatore spirituale, valgono anche per te le opere di misericordia spirituali e ciò consigliare i dubbiosi, ammonire i peccatori, istruire gli ignoranti, su questi tre punti si basa la testimonianza cristiana.

Ammonire i peccatori non per sgridarlo, ma per fargli capire l'errore che sta compiendo; istruire gli ignoranti vuol dire tu stai ignorando un aspetto dell'insegnamento di Gesù e quindi io te lo illustro.

Certo che non è facile, perché camminare su questa linea presupporrebbe che ci fosse una buona intenzione da entrambe le parti.

Dovete farvi illuminare dallo Spirito Santo quando dovete dare la vostra testimonianza e poi fate come il seminatore: avete gettato il seme? pregate perché scenda la pioggia, coprite bene i semi perché non ci siano gli uccelli a mangiarli e pregate che venga la pioggia, perché lo Spirito Santo irrighi le zolle e il seme che avete gettato possa germogliare.

15) Bisogna verificare il modo in cui si sta dando la testimonianza

Probabilmente bisognerebbe anche verificare il modo in cui si sta dando la testimonianza; io credo che si debba tenere presente gli aspetti della personalità e quindi magari fare leva sulla curiosità oppure sul dubbio: molto difficile che una persona che non ha deciso di fare il cammino spirituale, accolga il vostro ammonimento, però se voi lo presentate in forma di dubbio o in forma di curiosità, allora come mettere un tarlo di fronte a un pezzo di legno dolce e morbido, subito entrerà; perché voi non vi ponete di fronte ad essi come dei giudici, ma semplicemente come dei "diavoli tentatori".

Quando volete dare un suggerimento spirituale a una persona che sapete essere una persona difficile, potreste dire: non ti pare che potrebbe essere in quest'altro modo?

Non hai mai pensato che c'è anche questa visuale? Non ti mai venuto in mente che tu la pensi così, ma potrebbe essere diversamente?

Cosa ha fatto il diavolo sull'albero della conoscenza del bene e del male?

Mica ha arrotolato la sua coda intorno al frutto, l'ha staccato e messo in bocca a Eva, glielo ha solo indicato con la punta della coda: guarda come interessante, non pensi che potrebbe servire anche te?

16) Fate la spesa e fatela pagare al diavolo

Ricordatevi questa battuta, fate la spesa e fatela pagare al diavolo.

Vuol dire, se la tattica della tentazione funziona, perché non usarla per tentare verso Dio?

Guardate come funziona la pubblicità, una tentazione, non per niente al servizio del dio mammona; e allora usate la pubblicità per le cose di Dio.

Non pensi che stare davanti a Gesù ti porterebbe tanta gioia e tanta pace?

Ci sono centinaia di persone che possono dare questa testimonianza.

Poi non gli dici altro, vedrai che dopo una settimana, dopo un mese, sei mesi ti dirà: ma sai ci ho pensato a quella cosa che mi hai detto.

Perché a volte funziona molto di più un discorso sospeso, perché tu non dando la fine del discorso, imponi psicologicamente alla persona che quel discorso continui.

Se gli lasci la porta aperta entra lo Spirito di Dio: "se mi aprirai io e il Padre verremo a te".

L'altro aspetto : la correzione fraterna, esige la libertà nei confronti del prossimo.

Se tu devi correggere qualcuno, ammonire i peccatori anche se non sei una guida spirituale, lo puoi e lo devi fare, però se dentro di te c'è acredine, c'è risentimento, c'è ruggine, non lo devi fare.

Prima devi andare di fronte a Gesù e farti guarire dalla tua amarezza e dalla tua rabbia, non che tu ti dimentichi tutto quello che successo, non accadrà mai, ti ricorderai sempre tutto, ma finché dentro di te c'è l'acredine allora tu capisci che non sei guarito e quello che viene fuori dalla tua bocca non è correzione, è rabbia e non verrà mai accolta.

17) Tutto nella nostra vita può entrare sotto la guida dello Spirito Santo

Allora un'opera di Spirito Santo; guardate che non c'è niente nella nostra vita che non entri sotto la guida dello Spirito Santo, perché si imprima su di noi l'immagine vivente di Gesù Cristo, poiché tu sei come battezzato, figlio di Dio.

Allora sei figlio di Dio dentro di te, perché lo Spirito Santo dentro di te ti trasforma per farti diventare immagine di Gesù Cristo, e fuori di te lo Spirito Santo si servirà di te per realizzare il Corpo di Cristo che la Chiesa.

Quindi nessuno di voi superfluo o la sua opera può essere ritenuta minima o inutile, perché ci sono quelli che devono fare le grandi opere, poi ci sono i cesellatori, quelli che devono lavorare nel piccolo, il loro lavoro quasi non si vede, ma quando l'opera terminata si capisce che un'opera d'arte, non in corso d'opera, dopo si capirà, quindi nessuno pensi di non avere sufficienti qualità o capacità per fare il lavoro di Dio, perché ciascuno di noi ha ricevuto i doni necessari a che il regno di Dio si possa realizzare in noi e attraverso di noi. Sia lodato Gesù Cristo.