Gesù promette e istituisce l'eucarestia

Scheda N° 19

Riportiamoci con profondo amore e commozione alle due mirabili scene che si svolsero venti secoli fa nella sinagoga di Cafàrnao e nel cenacolo di Gerusalemme:

A Cafàrnao Gesù fece la grande promessa, e a Gerusalemme, dopo circa un anno, fedelmente la compì, istituendo la SS. Eucaristia e distribuendola agli Apostoli.

La promessa

Aprile del 29. Compiuto il grandioso miracolo della moltiplicazione dei pani nel deserto di Betsàida, Gesù si sottrasse alle acclamazioni della folla e, attraversando il lago di Genézareth, ritornò a Cafàrnao.

Ma la moltitudine, colpita dal singolare prodigio, lo seguì e Gesù amorevolmente prese a dire:

- "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame, e chi crede in me non avrà mai sete!". ( Gv 6,35 )

La folla rimase sconcertata e, quando Gesù salì alla Sinagoga, i Giudei cominciarono a mormorare apertamente contro di Lui.

Ma il Signore confermò solennemente:

- "Io sono il pane vivo disceso dal cielo.

Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno;

e il pane che io darò è la mia carne, per la vita del mondo!". ( Gv 6,51 )

I Giudei dettero alle parole di Gesù un senso materialistico e protestarono indignati:

- "Come può costui darci la sua carne da mangiare?". ( Gv 6,52 )

Ma il Signore con voce ferma e ammonitrice proseguì:

- "In verità, in verità vi dico:

se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno, poiché la mia carne è un vero cibo ed il mio sangue è una vera bevanda.

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me ed io in lui!". ( Gv 6,53-56 )

Con queste insistenti parole Gesù annunziava e prometteva chiaramente l'istituzione della SS. Eucaristia;

ma il grande mistero era troppo arduo per i Giudei di Cafàrnao e molti degli stessi discepoli, scandalizzati, abbandonarono il Signore.

Un senso di scoraggiamento colpì forse anche gli Apostoli, per cui Gesù domandò loro con tristezza: "Volete andarvene anche voi?".

Ma Pietro, interrompendolo con impeto, rispose:

- "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.

E noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio!". ( Gv 6,22-69 )

L'istituzione

Gesù ha scelto il tempo di Pasqua per compiere ciò che aveva annunciato a Cafarnao.

L'istituzione della SS. Eucarestia è riportata dai Sinottici, ossia dal Vangelo di S. Matteo, S. Marco e S. Luca e da S. Paolo.

S. Giovanni da parte sua ha riferito le parole di Gesù nella Sinagoga di Cafàrnao con le quali Egli ha preparato l'istituzione dell'Eucarestia.

È il Giovedì Santo: 13 di Nisan, 6 aprile del 30. Sul cader della notte, Gesù è a Gerusalemme, in casa di un fedele discepolo, dove celebra con gli Apostoli l'ultimo banchetto pasquale.

Il banchetto volge ormai al termine.

Col cuore riboccante di tenerezza, Gesù dona se stesso agli Apostoli, quale segno più grande del suo amore.

Ecco come Luca ci descrive questo fatto:

- "Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua, Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo:

"Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo mangiare".

Essi andarono… e prepararono la Pasqua.

Quando fu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse

"Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, poiché vi dico:

non la mangerò più finché essa non si compia nel Regno di Dio " …

Poi prese un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo:

" Questo è il mio Corpo che è dato per voi:

fate questo in memoria di me ".

Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo:

"Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio Sangue, che viene versato per voi ". ( Lc 22,7-20 ) ( CCC 1339 )

Con queste parole divinamente semplici, Gesù, mantenendo la promessa di Cafàrnao, compiva un triplice grandioso prodigio.

1. Istituiva il sacramento dell'Eucaristia, per eternare nei secoli la sua presenza in mezzo agli uomini, e dare il suo Corpo e il suo Sangue come cibo e bevanda delle nostre anime:

Prendete e mangiate: questo è il mio Corpo! Prendete e bevete: questo è il mio Sangue!

2. Istituiva il sacrificio della Nuova Alleanza, in cui la Vittima Divina si sostituiva a tutte le vittime e a tutti i sacrifici dell'Antica Legge:

Fate questo in memoria di me!

3. Con le medesime parole, istituiva infine il Sacerdozio Cattolico, destinato a continuare nei secoli la missione salvatrice e redentrice del Cristo.

Il Giovedì Santo fu anche celebrata la prima Santa Messa, divina anticipazione del sacrificio della Croce.

- "Celebrando l'ultima Cena con i suoi Apostoli durante un banchetto pasquale, Gesù ha dato alla pasqua ebraica il suo significato definitivo.

Infatti, la nuova Pasqua, il passaggio di Gesù al Padre attraverso la sua Morte e la sua Resurrezione, è anticipata nella Cena e celebrata nell'Eucarestia, che porta a compimento la pasqua ebraica e anticipa la pasqua finale della Chiesa nella gloria del regno". ( CCC 1340 )