Isaia

Indice

Capitolo 51

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Elezione e benedizione di Israele

1 Ascoltatemi, voi che siete in cerca di giustizia, voi che cercate il Signore; guardate alla roccia da cui siete stati tagliati, alla cava da cui siete stati estratti.
Mt 5,6
Mt 6,33
2 Guardate ad Abramo vostro padre, a Sara che vi ha partorito; poiché io chiamai lui solo, lo benedissi e lo moltiplicai.
Gen 12,1-3
Ez 33,24
3 Davvero il Signore ha pietà di Sion, ha pietà di tutte le sue rovine, rende il suo deserto come l'Eden, la sua steppa come il giardino del Signore. Giubilo e gioia saranno in essa, ringraziamenti e inni di lode!
Gen 1,8-17
Ap 2,7
Ap 22,1-2
Ez 36,35

Il regno della giustizia di Dio

4 Ascoltatemi attenti, o popoli; nazioni, porgetemi l'orecchio. Poiché da me uscirà la legge, il mio diritto sarà luce dei popoli.
5 La mia vittoria è vicina, si manifesterà come luce la mia salvezza; le mie braccia governeranno i popoli.
In me spereranno le isole, avranno fiducia nel mio braccio.
6 Alzate al cielo i vostri occhi e guardate la terra di sotto, poiché i cieli si dissolveranno come fumo, la terra si logorerà come una veste e i suoi abitanti moriranno come larve. Ma la mia salvezza durerà sempre, la mia giustizia non sarà annientata.
Sal 102,26-27
Mt 24,35p
Ap 20,11
2 Pt 3,7-12
Is 56,1
7 Ascoltatemi, esperti della giustizia, popolo che porti nel cuore la mia legge.
Non temete l'insulto degli uomini; non vi spaventate per i loro scherni;
8 poiché le tarme li roderanno come una veste e la tignola li roderà come lana, ma la mia giustizia durerà per sempre, la mia salvezza di generazione in generazione.
Is 50,9
Gb 13,28

Il risveglio del Signore

9 Svegliati, svegliati, rivestiti di forza o braccio del Signore.
Svegliati come nei giorni antichi, come tra le generazioni passate.
Non hai tu forse fatto a pezzi Raab, non hai trafitto il drago?
Is 30,7+
Gb 3,8+
Gb 7,12+
Es 14,5-31
Is 63,13
Is 40,3+
10 Forse non hai prosciugato il mare, le acque del grande abisso e non hai fatto delle profondità del mare una strada, perché vi passassero i redenti?
11 I riscattati dal Signore ritorneranno e verranno in Sion con esultanza; felicità perenne sarà sul loro capo; giubilo e felicità li seguiranno; svaniranno afflizione e sospiri.
Is 35,10

Il Signore è il consolatore

12 Io, io sono il tuo consolatore.
Chi sei tu perché tema uomini che muoiono e un figlio dell'uomo che avrà la sorte dell'erba?
Is 40,7+
13 Hai dimenticato il Signore tuo creatore, che ha disteso i cieli e gettato le fondamenta della terra.
Avevi sempre paura, tutto il giorno, davanti al furore dell'avversario, perché egli tentava di distruggerti.
Ma dove è ora il furore dell'avversario?
Dt 32,5.15
14 Il prigioniero sarà presto liberato; egli non morirà nella fossa né mancherà di pane.
15 Io sono il Signore tuo Dio, che sconvolge il mare così che ne fremano i flutti, e si chiama Signore degli eserciti.
Ger 31,35
16 Io ho posto le mie parole sulla tua bocca, ti ho nascosto sotto l'ombra della mia mano, quando ho disteso i cieli e fondato la terra, e ho detto a Sion: « Tu sei mio popolo ».
Is 59,21+

Il risveglio di Gerusalemme

17 Svegliati, svegliati, alzati, Gerusalemme, che hai bevuto dalla mano del Signore il calice della sua ira; la coppa della vertigine hai bevuto, l'hai vuotata.
Is 52,1
18 Nessuno la guida tra tutti i figli che essa ha partorito; nessuno la prende per mano tra tutti i figli che essa ha allevato.
19 Due mali ti hanno colpito, chi avrà pietà di te? Desolazione e distruzione, fame e spada, chi ti consolerà?
Ger 15,5
Na 3,7
20 I tuoi figli giacciono privi di forze agli angoli di tutte le strade, come antilope in una rete, pieni dell'ira del Signore, della minaccia del tuo Dio.
21 Perciò ascolta anche questo, o misera, o ebbra, ma non di vino.
22 Così dice il tuo Signore Dio, il tuo Dio che difende la causa del suo popolo: « Ecco io ti tolgo di mano il calice della vertigine, la coppa della mia ira; tu non lo berrai più.
23 Lo metterò in mano ai tuoi torturatori che ti dicevano: Curvati che noi ti passiamo sopra.
Tu facevi del tuo dorso un suolo e come una strada per i passanti ».
Indice

Abbreviazioni
51,1-8 La salvezza divina dura per sempre
51,1-3 Qui comincia il grande poema della restaurazione di Sion,
che continua fino a Is 52,12.
Può essere stato composto in una volta; può essere una raccolta di brevi canti, uniti dal medesimo tema della salvezza e dalle stesse esortazioni ad « ascoltare »
( Is 51,1.4.7 ) e a « svegliarsi » ( Is 51,9.17; Is 52,1 ).
- Il primo brano è un richiamo delle benedizioni antiche, specialmente la benedizione accordata ad Abramo ( Gen 12,1-3; cf. Ez 33,24 ), che è all'origine del dono della terra promessa nella quale il popolo esiliato sta per essere prossimamente ristabilito ( v 5 ).
51,4-8 Non si può non fare un accostamento tra questo programma e l'opera attribuita al servo, specialmente nei due primi canti.
Anche il servo sarà luce delle nazioni ( v 4; cf. Is 49,6 ), stabilirà il diritto e la salvezza ( vv 4.5.6; cf. Is 42,1.4; Is 49,6 ); in breve, è il servo che stabilirà il regno di Dio sul mondo.
51,9-52,6 Svegliati, svegliati!
51,9 Raab, il drago, e il grande abisso ( v. 10 ): figure mitologiche del Vicino Oriente antico.
Rappresentano le potenze del caos, che minacciano il mondo e che Dio ha sconfitto al momento della creazione.
Gli scrittori della Bibbia credevano in animali mitologici?
51,9-11 Jahve è chiamato a rinnovare le meraviglie del passato, la sua vittoria contro le potenze del caos primordiale e il passaggio del mare, per riportare gli esiliati a Sion.
51,10 Le cosmogonie orientali rappresentavano la creazione come la vittoria del dio creatore sui mostri del caos, che sono chiamati Raab ( cf. Sal 89,11; Gb 9,15;
Gb 26,12 ) o il drago ( Tannin o Leviatàn; cf. Sal 74,13; Gb 7,12; Is 27,1; Ez 29,3 ) o l'abisso ( Tehôm; cf. Tiamat della cosmogonia babilonese; cf. Gen 1,2; Ab 3,10; Sal 104,6-8, ecc. ).
Nell'epoca del Deutero-Isaia, questi nomi mitologici non sono più che evocazioni poetiche.
51,11 Questo v riproduce alla lettera Is 35,10, ma è necessario qui, dove è preparato dai vv 9-10.
51,12-16 Jahve prende la parola per riconfortare il suo popolo ( cf. Is 40,1 ).
Israele non deve temere nessun mortale, per quanto potente, poiché Jahve, signore della creazione, protegge il suo popolo.
51,16 quando ho disteso: con sir. ( cf. v 13 ); il TM legge: « piantare ».
51,17 calice e coppa: rappresentano i castighi divini.
La stessa immagine è sviluppata in Ger 25,15-29.
51,17-23 Gerusalemme, prostrata nella tristezza, è invitata a sollevarsi, come Babilonia aveva ricevuto l'ordine di sedersi nella polvere ( Is 47,1 ).
Ma il profeta richiama dapprima a Gerusalemme la profondità della sua angoscia.
L'immagine della « coppa della collera », che verrà passata ai persecutori ( v 22 ),
si ritrova in Ger 13,13; Ger 25,15-18; Ger 48,26; Ger 49,12; Ger 51,7;
Ez 23,32-34; Ab 2,15-16; Abd 16; Zc 12,2; Sal 75,9; Lam 4,21.
51,19a-b Sia nel senso di punizione sovrabbondante, sia i flagelli dello stico seguente, contati a due a due.
51,19c chi ti consolerà?: con 1QIsa e le versioni;
il TM legge: « chi ti consolerò (?) ».
51,23 Cùrvati, che noi ti passiamo sopra: si riferisce al costume, diffuso nel Vicino Oriente antico, per il quale i vincitori camminavano sopra il dorso degli sconfitti.
un suolo: BJ « un passaggio »; alla lettera « come la terra », sulla quale si cammina.
Umiliazione spesso imposta ai vinti.