1 Giovanni

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Capitolo 2

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

1 Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto.
1 Gv 3,6+
Eb 7,25
Eb 8,6+
Gv 14,16
2 Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
At 3,14+
1 Gv 4,10+
Rm 3,25+
Gv 4,42+

Seconda condizione: osservare i comandi soprattutto quello della carità

3 Da questo sappiamo d'averlo conosciuto; se osserviamo i suoi comandamenti.
1 Gv 1,3+
1 Gv 1,7+
4 Chi dice: « Lo conosco » e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui;
Gv 10,14+
1 Gv 4,20
1 Gv 3,19+
5 ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto.
Da questo conosciamo di essere in lui.
Gv 8,32+
Gv 14,21.23
6 Chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato.
2 Ts 3,7+
Gv 13,15.34
Ef 5,2
7 Carissimi, non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento antico, che avete ricevuto fin da principio.
Il comandamento antico è la parola che avete udito.
Mt 22,37-40
Dt 6,5
8 E tuttavia è un comandamento nuovo quello di cui vi scrivo, il che è vero in lui e in voi, perché le tenebre stanno diradandosi e la vera luce già risplende.
Gv 13,34+
Rm 13,12
Gv 1,5
9 Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre.
Gv 8,12+
10 Chi ama suo fratello, dimora nella luce e non v'è in lui occasione di inciampo.
Gv 12,35-36
Pr 4,19
11 Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.
Mt 15,14p

Terza condizione: guardarsi dal mondo

12 Scrivo a voi, figlioli, perché vi sono stati rimessi i peccati in virtù del suo nome.
1 Gv 1,7
1 Gv 2,2
1 Cor 6,11
At 3,16+
13 Scrivo a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Scrivo a voi, giovani, perché avete vinto il maligno.
Gv 1,1
1 Gv 1,1
Ef 6,16
14 Ho scritto a voi, figlioli, perché avete conosciuto il Padre.
Ho scritto a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti, e la parola di Dio dimora in voi e avete vinto il maligno.
Gv 3,11+
Gv 5,38
15 Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui;
Gv 1,10+
Gc 4,4
Gv 5,42+
16 perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.
Pr 27,20
Mt 6,24p
Gc 4,16
17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!
1 Cor 7,31
1 Pt 4,2
Mt 7,21
Is 40,8
Pr 10,25

Quarta condizione: guardarsi dagli anticristi

18 Figlioli, questa è l'ultima ora.
Come avete udito che deve venire l'anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi.
Da questo conosciamo che è l'ultima ora.
1 Tm 4,1+
2 Tm 2,4+
2 Gv 7
19 Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri.
2 Cor 6,14-18
1 Gv 1,3+
Gv 5,22+
20 Ora voi avete l'unzione ricevuta dal Santo e tutti avete la scienza.
2 Cor 1,21
Gv 14,26+
21 Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità.
Lv 17,1+
Is 6,3+
2 Pt 1,12
2 Gv 1-2
22 Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo?
L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio.
1 Gv 3,19+
2 Ts 2,4+
23 Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre.
Gv 14,7-9
Gv 17,6+
24 Quanto a voi, tutto ciò che avete udito da principio rimanga in voi.
Se rimane in voi quel che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre.
1 Gv 1,3+
25 E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna.
Gv 5,24
Gv 6,40.68
Gv 17,2
26 Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di traviarvi.
27 E quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che alcuno vi ammaestri; ma come la sua unzione vi insegna ogni cosa, è veritiera e non mentisce, così state saldi in lui, come essa vi insegna.
1 Gv 2,20
Ger 31,34
Gv 6,45
Gv 14,26+
28 E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo aver fiducia quando apparirà e non veniamo svergognati da lui alla sua venuta.
1 Gv 4,17
2 Ts 1,9
Mt 24,3+
29 Se sapete che egli è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è nato da lui.
1 Cor 15,23+
1 Gv 1,7+
1 Gv 1,3+
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Abbreviazioni
2,1 Figlioli miei: evoca il linguaggio dei libri sapienziali della Bibbia.
Paràclito: esprime la funzione sacerdotale di Gesù.
Per il significato del termine greco vedi nota a Gv 14,16.
2,2 Cristo è la vittima, il suo sacrificio è permanente e di valore universale.
Vedi Rm 8,34.
2,3-11 Il comandamento nuovo
2,3 sappiamo: questa conoscenza ( Os 2,22+ ) è la fede ( Gv 3,12+ ),
che impegna tutto il modo di agire ( 1 Gv 3,23; 1 Gv 5,1 ),
così che esso diventa il criterio che fa riconoscere la vita nel Cristo ( v 5; 1 Gv 3,10; 1 Gv 4,13; 1 Gv 5,2 ).
2,4 la verità: S aggiunge: « di Dio ».
2,5 l'amore di Dio: si tratta dell'amore di Dio per noi, più che dell'amore che noi abbiamo per Dio.
2,6 dimorare in: « essere in »; « dimorare in »: espressioni giovannee ( Gv 6,56+ ).
- come lui: Gesù, designato nello stesso modo in 1 Gv 3,3.5.7.16; 1 Gv 4,17;
cf. Gv 19,35.
2,7-8 L'autore ha prima affermato che solo chi osserva i comandamenti può dire di conoscere Dio e di essere in comunione con lui.
Ora afferma che i comandamenti si riassumono in uno solo: un comandamento al tempo stesso antico e nuovo.
Antico: gli eretici pretendevano di offrire una dottrina nuova rispetto al messaggio di Gesù e alla catechesi sino allora impartita nella comunità; l'autore ribatte che nessuna dottrina "nuova" è possibile nei confronti della tradizione cristiana.
Nuovo: perché Gesù ha manifestato in modo nuovo, definitivo, la natura dell'amore; l'amore è la novità di Dio e dell'uomo.
2,8 un comandamento nuovo: benché sia preparato dalla legge antica ( Lv 19,18+ )
e conosciuto dai cristiani fin dalla loro iniziazione ( v 7; 1 Gv 3,11 ),
questo comandamento ha ricevuto la sua qualifica da Gesù Cristo ( Gv 13,34+ ).
2,9-11 "Odiare" significa qui "non amare".
fratello: colui che appartiene alla comunità cristiana; in senso largo, però, può essere inteso ogni uomo.
2,12-17 Il mondo passa
2,13 il maligno: il diavolo resta sempre il tentatore ( Gv 3,1-6; Gb 1,6+; Mt 4,1+ ),
che spinge gli uomini al male ( 1 Gv 3,8+ ).
Ma noi abbiamo « conosciuto » il Figlio ( 1 Gv 2,3 ):
egli dimora in noi ( 1 Gv 1,3+.7+ ),
ci preserva dal male ( 1 Gv 3,6-9; 1 Gv 5,18; Gv 17,15 )
e ci rende vincitori del « mondo » ( 1 Gv 4,4; 1 Gv 5,4-5; Gv 16,33; Mt 6,13;
cf. Gv 1,9+; Gc 4,4; Gal 6,14 ).
2,14 figlioli: si riferisce probabilmente a tutti i membri della comunità indistintamente;
padri e giovani, invece, introducono una distinzione di età e di maturità.
Ho scritto a voi: volg. e altri leggono: « scrivo a voi ».
- Il secondo avvertimento, « ho scritto a voi, padri … » è omesso da volg.
2,15 Non amate il mondo: il mondo, nel senso giovanneo, è quello dominato da Satana ( Gv 12,31 ), che ascolta e favorisce le tendenze malvagie dell'uomo.
Il mondo è da amare?
2,16 concupiscenza della carne: tutte quelle tendenze cattive che inducono l'uomo ad appartenere proprio a quel mondo che, invece, bisogna rifiutare.
La concupiscenza degli occhi non è soltanto il desiderio disonesto, impuro, ma una vita priva di sostanza, affascinata dalle apparenze.
La superbia della vita è l'ostentazione della ricchezza.
concupiscenza o « cupidigia ».
- Superbia della vita: BJ traduce: « superbia della ricchezza ».
Le forze che guidano il « mondo »: sensualità, seduzione delle apparenze, orgoglio che risulta dal possesso dei beni terreni.
Le vere realtà sono altre ( cf. 2 Cor 4,18; Eb 11,1.3.27; ecc. ).
2,18-29 L'anticristo
L'ultima ora, la cui durata non viene precisata, è quella che vede esplicarsi, con la propagazione dell'errore, l'azione dell'anticristo ( 2 Tm 3,1; Gc 5,3; Gd 17-18 ).
Il termine "anticristo", nel NT, è usato solo qui, nei v. 18 e v. 22, in 1 Gv 4,3
e in 2 Gv 7.
Gli anticristi ( v. 18 ) sono, in concreto, i falsi maestri, i quali, pur appartenendo alla comunità cristiana, sono in contrasto con l'insegnamento degli apostoli.
2,18 l'anticristo: con A e altri; B, S, C e altri leggono: « un anticristo ».
- Su questo avversario degli ultimi tempi, di cui Giovanni parla qui al plurale, vedere 2 Ts 2,3-4+.
Egli si accanisce prima di tutto contro l'autentica fede nel Cristo Figlio di Dio
( v 22; 1 Gv 4,2-3; cf. 1 Gv 5,5; Gv 1,18+ ).
2,19 non erano dei nostri: pur appartenendo esteriormente alla comunità, non possedevano più lo spirito del Cristo.
2,20 L'unzione, cioè il suo effetto, è il dono dello Spirito Santo dato da Cristo, che fa conoscere la verità ( 1 Gv 2,27; Gv 14,26; Gv 16,13 ).
avete l'unzione: è lo Spirito dato al Messia ( Is 11,2+; Is 61,1 )
e da lui ai credenti ( 1 Gv 3,24; 1 Gv 4,13; cf. 2 Cor 1,21 ).
Egli li istruisce in tutto ( v 27; Gv 16,13+; cf. 1 Cor 2,10.15 ).
Grazie a lui le parole di Gesù sono « spirito e vita » ( Gv 6,63 ).
- tutti avete la scienza: B, S, sir. ecc.; A, C, vet. lat.
e altri leggono: « conoscete tutto ».
2,21 La menzogna insegnata dai falsi maestri non viene dalla rivelazione divina.
perché nessuna menzogna: oppure « perché voi sapete che nessuna menzogna ».
2,22-23 il Cristo: il messia che Dio ha mandato.
Non è possibile essere in comunione con Dio senza essere in comunione con il suo Figlio.
2,22 È difficile nominare con sicurezza gli eretici che qui sono presi di mira
( probabilmente Cerinto, il cui errore si ritroverà diluito nella gnosi ).
Il titolo di Cristo qui non è soltanto una traduzione di « Messia »;
evoca la pienezza della fede dei « cristiani » in colui che è « venuto nella carne »
( 2 Gv 7 ).
2,24 quel che avete udito da principio: la catechesi apostolica che concerne il mistero del Cristo.
2,27 Nessuno può aggiungere qualcosa all'insegnamento ricevuto dai fedeli.
non avete bisogno che alcuno vi ammaestri: i cristiani sono istruiti dagli apostoli ( v 24; 1 Gv 1,3+ ),
ma la predicazione esteriore penetra le anime solo con la grazia dello Spirito
( cf. 1 Gv 2,20+ ).
2,29 Come può essere che chiunque fa il bene è da Dio?