Lo Spirito Santo nella Liturgia

D 23

Decima

Rif.

La decima è il diritto che il possessore della terra ricava quando dà in affitto il suo terreno o lo affida a un occupante.
Siccome Dio è il vero proprietario della Terra promessa, si giunge a concepire il suo diritto alla decima di tutti i raccolti, diritto che viene ad aggiungersi a quello di ricevere le primizie.
B 20
Questa decima, offerta ogni anno al tempio, alimenta i sacrifici dell'anno.
Tuttavia, la decima prende gradatamente un orientamento sociale: non sarà solo riservata a Dio, ma anche ai poveri.
Lo sforzo sociale dei profeti arriva così a far prendere coscienza che Dio ama di più l'elemosina ai poveri che il fumo dei sacrifici.
Ma, anche elevata al livello « sociale », la decima conserverà un aspetto formalistico da cui Cristo ci libererà.

Testi

Rilievi

Rif.

Gen 14,17-20
Eb 7,1-10
La decima di Abramo a Melchisedech sembra essere il riconoscimento da parte di Abramo del diritto di Melchisedech sulla terra dove Abramo si è arricchito.
Anche Eb. vede questo aspetto di riconoscimento e di dipendenza, e ne trae una lezione particolare.

1 Mac 11,35
Stesso diritto sulla decima che un vincitore riceve dalle popolazioni sottomesse.

Gen 28,21-22
Entrando nella Terra promessa, Giacobbe è il primo a riconoscere a Dio il diritto alla decima.

Dt 12,6-19
Dt 14,22-29
Dt 26,12
Il Dt. è preoccupato di una utilizzazione sociale della decima.
La si mangerà con i leviti e i poveri, e il terzo anno, si consacrerà una decima speciale per i poveri.
Si noti che questo atteggiamento è legato, dal Dt. alla osservanza da parte di Dio della sua promessa.
Possibile sostituzione del denaro alla decima; in questo caso si acquisteranno gli animali sul posto, a Gerusalemme: origine dei « venditori » nel tempio.
B 54

2 Cr 31,5-12
Lv 27,30-32
Nm 18,20-32
La legislazione sacerdotale passa sotto silenzio l'aspetto caritativo della decima e il fatto che la si mangi in comune, per farne una semplice imposta cultuale.
I sacerdoti, non potendo lavorare vivono della decima.

Ne 10,36-40
Ne 12,44
Ne 13,5-14
Organizzazione tecnica di questa imposta: censo, fisco, depositi.

Tb 1,6-9
Sir 35,1-10
1 Mac 3,49
Da allora, l'ideale del giusto è simboleggiato dalla consegna regolare della decima.
Si noti che Tb. conserva l'aspetto caritativo della decima del terzo anno.

Mal 3,8-12
Mt 23,23-24
Lc 18,12
Lc 21,1-4
La decima, applicate così, cade nel formalismo più spudorato.

Gv 2,13-17
Mt 21,12-17
Cacciando i venditori di decime, Gesù abroga l'istituzione.
B 54

Eb 7,1-14
La decima è abrogata perché il sacerdozio ha cambiato di « ordine » e si pone ormai sul piano eterno dell'« ordine di Melchisedech ».

1 Cor 9,1-18
Fil 4,10-20
La comunità ha ancora l'obbligo di far vivere i ministri di Dio, ma essi non hanno più né diritti né tariffe; ormai tutto è nell'ordine della gratuità.
C 37
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