Le realtà umane

F 64

Animale

Rif.

Il Genesi, nei due racconti della creazione, dà una parte importante al regno animale.
Anche gli animali sono stati creati da Dio.
Essi fanno parte, nel proprio ambito, di questo mondo in cui Dio ha posto l'uomo; appartengono fin dall'inizio alla storia religiosa dell'umanità: vi hanno un ruolo, ne subiscono le trasformazioni.
Pertanto, definendo il suo rapporto con gli animali, l'uomo definisce il suo rapporto con il mondo creato e con Dio.
Gli animali gli rivelano, inoltre, certe dimensioni del piano di Dio.
F 19

Testi

Rilievi

Rif.

Sal 22,17
Sal 42
Is 33,4
Gli autori sacri prendono spontaneamente dal regno animale termini di paragone o elementi di simbolismo.
Per un popolo di nomadi, i temi del gregge e del pastore si impongono.
C 10
C 85
B 15-16

Gv 1,29
Ap 5,6
Ap 6
Ap 8,1
Di più, certi animali rimarranno fino a noi come simboli di Cristo - l'agnello -, o dello Spirito Santo - la colomba.
B 51
F 65

Ez 1,5-14
Dn 8,1-4
Ap 4
Ap 5
Ap 6
Ap 12
Ap 13
Ap 17,3-18
Ap 19,11-20
Soprattutto il simbolismo delle apocalissi prenderà immagini dal regno animale.

Sir 3,19-21
Sal 49,13
Infatti, gli animali, più vicini all'uomo della natura inanimata, permettono di apprezzare:
Gen 2,18-23
Gen 9,2-5
Gen 1,26-30
Sal 8,6-9
- la superiorità dell'uomo sulle altre creature messe al suo servizio;
Lv 26,6
Ez 34,25
Os 2,20
Is 11,6-8
- lo stato violento in cui è precipitato l'uomo dal peccato, in opposizione alla pace del paradiso espressa dalla familiarità con gli animali;
Rm 8,19-22
1 Cor 15,44-49
Gen 8,17-20
Gen 7,2-4.8-9
Gen 9,9-11
Sal 104,27
Sal 147,9
Mt 6,26
- il significato del disordine introdotto nel suo essere, dove lottano l'uomo animale e l'uomo spirituale, il carattere cosmico dell'Alleanza e della redenzione.

Es 11,5
Es 21,28-32
Es 23,12
Dt 5,14
Gen 9,5
Lv 20,15-16
Gn 3,7
Del resto, il regno animale, segnato dal peccato dell'uomo, è associato all'osservanza della Legge, alle sue trasgressioni, al pentimento del popolo.

Nm 22,22-35
1 Re 17,6
Gn 2
Gb 38,39-39,30
Gb 40,15-41,26
Tuttavia, gli animali rimangono al servizio di Dio che se ne serve per manifestare la sua volontà o per compierla.

Dn 7
Ez 1,4-24
Ap 4
Ap 9,3-11
Ap 12
Ap 13,11-17
Infine, questi esseri un po' misteriosi, persino favolosi, così vicini e così diversi dall'uomo, e anche tanto terribili:
Es 32
1 Re 12,28-32
Sap 15-16
Ez 39,4
Ez 17-20
Rm 1,23
Ap 19,11-21
- costituiscono per lui una tentazione di idolatria, alla quale soccombe talora Israele a imitazione delle nazioni, peccato che provoca la « vendetta » di Dio.
Gen 22,13
Es 13,12-13
Is 53,7
Sal 40,7-8
Eb 9,12
Eb 10,1-18
- ma sono più atti a esprimere la sua adorazione verso Dio: immolandoli, l'uomo offre se stesso, e questi sacrifici prefigurano quello di Cristo;
At 10
- mentre l'unità del regno animale, interamente creato da Dio, farà comprendere a Pietro e agli apostoli il carattere caduco delle osservanze ebraiche, e li aiuterà a abolire la distinzione precisa tra Giudei e pagani.
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