"Casa di Carità"

B61-A13

Scuola Professionale Festiva e Serale Torino - Via Feleffo, 6

L'esposizione

Già fin, dalla vigilia del 17 giugno u. s. si notava alla « Casa di Carità » un movimento insolito, giacché numerosi allievi si erano offerti al Catechista Direttore per cooperare alla riuscita della festa annuale.

Tutti i lavori scolastici erano già stati portati nel salone dell'esposizione dove la solerzia illuminata dell'Ing. Flisanotti, Ispettore del Corso Festivo, avrebbe curata la disposizione della Mostra.

A un che di novecento, ben riuscito nell'assieme s'è informato lo zelante Ispettore che seppe prepararci all'ingresso dell'esposizione il quadro generale della Scuola.

All'occhio del visitatore si presentava subito il simbolo, programmatico della Scuola: l'incudine sormontata da una ruota dentata nel cui centro spicca la Croce, che vuol ricordare tutti gli intendimenti di bene della Direzione e degli Insegnanti.

Le pareti laterali sono occupate dai diagrammi dimostrativi delle varie attività della Scuola: primo lo schema generale d'organizzazione, poi quello della popolazione scolastica che fa risaltare coll'eloquenza delle cifre i continui progressi della scuola; di fronte il diagramma del programma scolastico diviso per classi, infine il quadro del servizio programmi che dimostra la buona volontà del corpo Insegnante di curare i continui miglioramenti dell'Istituzione.

La nostra scuola svolge tutto il programma ministeriale per l'ammissione all'esame governativo per il conseguimento del titolo di Tecnico meccanico ( R. Decreto n. 491 del 15 maggio 1933 ).

Proseguendo la visita dell'esposizione ammirammo per primo i lavori del reparto di aggiustaggio ( il distintivo della scuola in rilievo, lavori di congiunzioni, cubi, squadre ecc. ) che ci rivelano la buona volontà degli allievi e la pazienza del capo officina.

Il voto viene assegnato dall'insegnante, in base alla scala cronometrica di ogni singolo pezzo sulla quale il tempo impiegato corrisponde in trentesimi il voto meritato.

Proseguiamo e ci vengono presentati nell'ordine di svolgimento del programma i disegni geometrici, mentre ai lati del salone sono disposti i disegni di macchine tra cui spicca la riproduzione di un motore di aviazione sezionato opera del giovane Averoni Luciano, assistito, dall'insegnante Ing. Guala della Villar Perosa.

Numerosi altri disegni ci confermano che i giovani hanno veramente faticato per produrre tanti e così accurati lavori.

Infine vediamo un trapanino a colonna progettato ed eseguito nella Scuola.

Esso è frutto - ci dice il Catechista Direttore - di molte ore notturne di lavoro, non solo, ma di ingegno non comune, dovendo servirsi di utensili e di materiale né scelti, né adatti a lavori di precisione.

Notiamo, poi i disegni del corso artistico di ornato, e di figure dal vero che rivelano colpi sicuri e gusti, artistici non comuni.

All'uscita dal salone, disposti in bell'ordine si trovano apparecchi elettrici preparati dagli allievi stessi ( apparecchi per la taratura dei contatori, trasformatore di corrente del gas Neum, esercizi di bobinatura ecc. ); insomma una vera dimostrazione che alla Casa di Carità insieme col Catechismo si insegna con metodo la teoria e la pratica delle materie professionali e delle arti belle.