Continuità e Novità al Gruppo Famiglia

B282-A10

La famiglia nell'Unione - Un nuovo coordinatore per i prossimi anni. - Vito Moccia

Ecco la lettera con cui Vito Moccia annuncia il nuovo coordinatore del Gruppo Famiglia proposto dal Presidente dell'Unione Leonardo Rollino

Cari amici,

ho pregato il sig. Rollino, presidente dell'Unione Catechisti, di esonerarmi dall'incombenza di coordinatore del Gruppo Famiglia, pur dichiarando la mia piena disponibilità a continuare, con mia moglie Irene, nel servizio in questo settore apostolico e, soprattutto, nel mantenere anzi rafforzare i legami di amicizia con gli amici del Gruppo.

Le motivazioni di tale mio ritiro dalla responsabilità di conduzione dell'attività familiare sono intuitive:

dopo oltre 35 anni di direzione, occorre cedere ad altri il timone, per la necessità di rinnovamento e di circolazione di nuove idee e proposte, oltre l'opportunità d'immagine, cioè che a rappresentare il settore familiare sia, preferibilmente, un papà piuttosto che un nonno.

Il sig. Rollino ha accolto la mia richiesta, ed ha dato l'incarico al catechista associato Riccardo Mottigliengo, a tutti noto per l'attività che ha già svolto nel Gruppo, dispiegando intelligenza, generosità e soprattutto attenzione alle tematiche fondamentali dell'Unione Catechisti.

Infatti queste tematiche, che riguardano anche la famiglia, non sono solo per l'orientamento degli iscritti all'Istituto, ma costituiscono piuttosto un patrimonio spirituale a disposizione di tutta la Chiesa, che sta appunto a noi valorizzare e far fruttificare, con l'obiettivo di vivere più a pieno il Vangelo, secondo i segni dei tempi.

Questo penso sia il programma che Riccardo intenda proporsi e perseguire con l'aiuto di tutti.

Il nostro Gruppo Famiglia è come di fronte a un bivio:

continuare l'attività con riguardo essenzialmente alla formazione spirituale e all'amicizia dei suoi membri, ma a ciò consegue fatalmente che, prima o poi, col passare degli anni, il gruppo si esaurisce.

Oppure fare in modo che le energie spirituali in esso circolanti, che trovano alimento dal suo collegamento con l'Unione Catechisti - indipendentemente dall'adesione formale dei suoi componenti - possano essere poste a servizio degli altri, e portare nuovi frutti.

È nella prospettiva di questa seconda linea che abbiamo organizzato gli incontri presso il santuario della Consolata, per portare ad altri il nostro messaggio, e per diffondere la recita dell'Adorazione a Gesù Crocifisso, anche se questa nuova impostazione può aver portato qualche disagio e inconveniente.

Avremo modo di ritornare su questi punti nel prossimo incontro.

Un grazie di cuore a quanti hanno collaborato in questi anni per la continuità e lo sviluppo dell'attività: mi risulta difficile fare dei nomi, perché vorrebbe dire ometterne altri, che magari si sono impegnati con maggiore disponibilità con riguardo alle loro concrete possibilità.

Comunque, anche solo in via esemplificativa, e tenendo presente tutti gli altri, non posso non ricordare Liliana e Giovanni Sartore, tra i primi aderenti al Gruppo, e Giuseppe Maimone, tra i catechisti associati, per l'opera costante, sovente a prezzo di sacrificio.

Parimenti dovrei ricordare tanti eventi vissuti comunitariamente: le nascite ( dei nostri figli e nipoti ), le morti ( dei componenti e dei familiari ), le gioie e i dolori che ci hanno accompagnato in questi anni.

Anche a questo riguardo, come esemplificazione, ricordiamo solo una coppia, i coniugi Molteno, entrambi deceduti, e una famiglia, Campione, per il calvario della malattia e della morte della figlia ( deceduta peraltro il giorno della Madonna di Lourdes, il che è denso di significati ).

Accingiamoci a continuare la nuova epoca dell'attività del Gruppo sotto la guida di .Riccardo, con spirito di profonda gratitudine a lui che ha inteso accettare questo non facile onere, ma che sarà certamente alleggerito dalla nostra collaborazione.