Progetto Asmara 2002

B284-A11

In Asmara, capitale dell'Eritrea, l'Unione Catechisti è presente dal 1958 per iniziativa di Fr. Adriano delle Scuole Cristiane.

Ex colonia italiana, dopo varie vicende politiche, combatte una lunga guerra ( 30 anni ) e ottiene l'indipendenza dall'Etiopia nel 1991.

Dopo anni di lenta ripresa, già in vista di buone prospettive per il futuro, nel 1999, per motivi incomprensibili, riprendono le ostilità con la confinante Etiopia, con una guerra di breve durata, ma molto disa-strosa e sanguinosa per il numero di vittime e feriti sia militari che civili. Come tutte le guerre!

Quanto è stato realizzato in anni di fatica, è andato quasi totalmente distrutto soprattutto nei paesi e villaggi di confine, dove la povertà è endemica.

Conseguenza della guerra è anche un numero enorme di orfani e di profughi ( centinaia di migliaia ), rimasti senza famiglia, casa, vestiti, mezzi di sostentamento. Bisognosi di tutto, soprattutto di affetto e di solidarietà.

A tutte queste calamità provocate dall'uomo, si devono aggiungere le calamità naturali, che sono frequenti per il Paese: soprattutto la siccità, che ha impedito la produzione dei prodotti basilari per il sostentamento, e la situazione sanitaria che miete vittime in quantità.

Gli Enti di aiuto internazionali e le ONG si sono subito mobilitati, ma per ora con scarsi effetti. Si richiederanno altri lunghi anni di ripresa.

Nel frattempo chi può si allontana di Paese, provocando ulteriori povertà.

Di fronte a questa drammatica, per non dire tragica, situazione il nostro Istituto, nel suo piccolo, cerca di essere presente con aiuti finanziari dall'Italia. La classica goccia nell'Oceano.

Non potendo entrare nei dettagli, ci limitiamo all'essenziale, sperando di essere chiari ed efficaci.

Il PROGETTO consiste nel provvedere alla costruzione di un fabbricato di una certa dimensione, su un terreno disponibile, in zona di futuro sviluppo, alla periferia di Asmara ( circa 500.000 abitanti, a 2.400 metri slm ).

Il progetto prevede anche la costruzione in lotti successivi, subito utilizzabili per le varie esigenze, ossia:

- un Centro di accoglienza e di assistenza per i più poveri

- un asilo-nido e scuola materna in aiuto alle famiglie più povere;

- un Centro-laboratorio per insegnare alla donna cucito e ricamo come mezzi di economia e sostentamento della famiglia altre iniziative possibili, in base alle esigenze locali.

Il Centro, animato dai principi cristiani di carità fraterna, secondo lo spirito di Gesù Crocifisso e di i Maria Immacolata, che il Fondatore, il Ven. Fr. Teodoreto delle Scuole Cristiane, ci ha trasmesso, sarà naturalmente aperto a tutti, senza distinzione di etnia ( in Eritrea convivono pacificamente nove etnie con lingue diverse ) o di religione ( circa 50% cristiani ortodossi, 50% musulmani, 2% cristiani cattolici e protestanti ).

I lavori, sotto la guida di un esperto Catechista, con i pochi mezzi disponibili e con la laboriosa manodopera locale, sono già iniziati.