Ricordo del prof. Italo Lana

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All'età di 81 anni è deceduto, dopo una lunga malattia vissuta con cristiana sopportazione e con indomito ardore nell'espletamento della sua missione di studioso, Italo Lana, professore emerito dell'Università di Torino, di cui per 30 anni è stato titolare della cattedra di letteratura latina.

Sulla molteplice e feconda attività di studioso, nonché sulla testimonianza e sul contributo che come credente il prof. Lana ha apportato alla ricomposizione del rapporto tra fede e cultura, è stato dato ampio spazio sui giornali cittadini - segnatamente in quelli di ispirazione cattolica - nonché sulle pubblicazioni universitarie.

Su questo nostro Bollettino ci limitiamo a ricordare le relazioni intercorse tra il prof. Lana e l'Unione Catechisti.

Negli anni '60 ebbe inizio l'attività del nostro Gruppo Famiglia, e il prof. Lana con la moglie, sig.ra Marisa, fu uno dei più costanti frequentatori delle riunioni, alle quali apportò, oltre all'acutezza della sua intelligenza, il calore della sua umanità, la ricchezza della sua esperienza familiare di padre di cinque figli, e soprattutto la sua competenza di educatore.

Seppe subito intuire il fulcro delle nostre riflessioni, cioè l'amore a Gesù Crocifisso come fondamento della famiglia.

Mi è ancora impressa nella mente la sua risposta ad una mia domanda sulla validità di alcune considerazioni svolte in un incontro: "Quando si parla di Gesù Crocifisso - mi disse - va sempre bene ed il discorso è proficuo".

Ma il suo incontro più appassionato e più edificante con il Crocifisso l'ha avuto nella sopportazione e nell'accettazione del dolore e della sofferenza nella malattia - sua e di familiari - nella consapevolezza che le croci della vita, se vivificate da quella di Gesù, portano all'intimità gioiosa con Lui.

Sì, perché è stato un gioioso inno a Dio la vita del prof. Lana.

Non per nulla, anche nel momento supremo, ricevendo l'Estrema Unzione, volle che il numeroso stuolo di figli e nipoti raccolti intorno a Lui, intonassero un canto di gioia: "Resta qui con noi".

Alla gent.ma sig.ra Marisa, ai figli e ai nipoti, rinnoviamo i sensi delle nostre condoglianze e della vicinanza nella preghiera.