America latina

B291-A7

Luglio- agosto 2005

Visita alle Fraternità e ai Gruppi dell'Unione Catechisti in America Latina

Leandro Pierbattisti

Il viaggio in America Latina del Presidente e del Vice Presidente dell'Unione Catechisti, in visita alle Fraternità e ai Gruppi dell'Unione, si è protratto dal 13 luglio al 3 agosto 2005.

La gioia di rincontrarci con tanti fratelli e amici lontani e l'utilità degli incontri avuti hanno largamente compensato alcuni disagi dovuti alla lunghezza del viaggio, a ripetuti ritardi, con conseguente perdita di coincidenze, allo smarrimento di alcuni bagagli, successivamente ritrovati da parte della compagnia aerea che gestiva il volo.

La nostra permanenza in America Latina è trascorsa veloce, a motivo di una agenda zeppa di impegni e di incontri precedentemente concordati

Giunti a Lima siamo stati accolti e ospitati, con la consueta cordialità, al Collegio La Salle, dove abbiamo incontrato il nuovo Visitatore: Fr. Miguel Luna con il quale ci siamo a lungo intrattenuti sulla situazione dell'Unione in Perù e sullo sviluppo delle Fraternità e dei vari Gruppi.

Nei giorni successivi abbiamo visitato la Fraternità di Ñaña: un piccolo resto di un precedente Gruppo assai più numeroso, ma con un sincero desiderio di "crescere", sia nell'interiorizzare e nel vivere la spiritualità dell'Unione Catechisti, sia nel numero dei membri, se così piacerà al Signore.

Successivamente ci siamo recati a Requena, una cittadina nel cuore della selva amazzonica.

Anche lì vi è un piccolo Gruppo dell'Unione Catechisti, formato da cinque Catechisti Associati tutti provenienti da Arequipa.

Di questi, quattro lavorano come insegnanti nelle locali scuole pubbliche.

Questi nostri cari Catechisti, un po' isolati a motivo della distanza e della scarsità dei mezzi di trasporto, sono tutti attivamente impegnati nella catechesi, sia in città che nei dintorni.

Dal punto di vista ecumenico convivono a Requena più religioni i cui aderenti sono generalmente chiusi nel gruppo di appartenenza.

Questo rende più difficile, anche ai cattolici più aperti, un dialogo insieme alla ricerca della Verità.

La gente è generalmente buona, gentile e accogliente, ma purtroppo tra gli adulti molti cedono alla seduzione dell'omosessualità, della prostituzione e dell'alcolismo, e permangono ancora residui di feste pagane difficili da sradicare.

Ai nostri Catechisti di Requena il lavoro non manca: ciò che invece manca loro è un luogo nel quale trovarsi per le riunioni formative e per pregare, e un mototaxi che permetta loro di estendere l'attività catechistica nelle borgate e nei villaggi all'interno della selva, come viene loro richiesto.

C'è poi stato incontro con il Vescovo: sua Eccellenza hermano Juan, un giovane francescano, molto umile, accogliente e sportivo, molto cordiale.

Ci ha incoraggiati a continuare nella nostra attività catechistica, e ci ha ringraziati per quello che facciamo nella sua Diocesi.

A Requena ci siamo incontrati più volte anche con i Fratelli delle Scuole Cristiane e abbiamo visitato le loro scuole; essi, come sempre cordiali e accoglienti, si sono rammaricati di non averci potuto ospitare nella loro Comunità come lo scorso anno, per la contemporanea presenza di un gruppo di volontari spagnoli, venuti ad aiutarli nelle loro attività

Il Gruppo di Requena, ancora piuttosto piccolo, necessita di essere particolarmente seguito, il che comporta qualche difficoltà a motivo della distanza.

Nel nostro viaggio di andata e nel ritorno da Requena, ci siamo incontrati con i Fratelli della Comunità di Iquitos, che già da tempo conosciamo, i quali ci hanno accolti fraternamente invitandoci alla loro mensa.

Da notare che per raggiungere Requena abbiamo dovuto imbarcarci su una nave fluviale ( lancia ), perché la città non è raggiungibile diversamente che via fiume, per la mancanza di strade.

Tornati a Lima abbiamo avuto ripetuti colloqui con Fr. Massimo e con Fr. José Paredes e ci siamo nuovamente incontrati con il Visitatore Fr. Luna Miguel, con il quale abbiamo esaminato come migliorare la formazione e lo sviluppo dell'Unione.

A Lima abbiamo trovato un clima piuttosto freddo e umido.

I piccoli spostamenti in questa grande città si fanno, com'è logico, a piedi, ma questo comporta un pericolo per la presenza di insospettabili ed espertissimi ladruncoli che da soli o in gruppo circuiscono le persone.

Siamo partiti quindi per Arequipa, dove abbiamo visitato la nuova sede dell'Unione e incontrato ripetutamente i Catechisti, singolarmente e in gruppo.

Nei numerosi colloqui avuti con David, il Delegato per l'America Latina, abbiamo esaminato la positiva realtà dell'Unione, non priva tuttavia di problemi legati alla mancanza di lavoro per molti membri, alla loro distanza dalla sede dell'Unione, e alla carenza di denaro per le molteplici esigenze che la formazione e l'attività catechistica richiede.

Abbiamo visitato con soddisfazione anche la locale Casa di Carità, in fase di sviluppo.

Questa scuola, per il prezioso servizio che offre, è molto apprezzata dagli allievi, dalla gente e dalle autorità cittadine.

Presso la Casa della Gioventù, sempre in Arequipa, è quindi seguito un ritiro spirituale di più giorni al termine del quale abbiamo assistito con gioia alla consacrazione con voti perpetui di tre nostre Catechiste Associate.

Tale consacrazione è avvenuta durante una solenne celebrazione eucaristica, alla quale è seguito un pranzo che ci ha anche permesso di fare un po' di festa.

Nei giorni seguenti si è svolta la programmata pre-Assemblea sugli aspetti associativi dell'Unione Catechisti, che unitamente alla consacrazione delle nostre tre Catechiste era uno dei principali impegni che ci eravamo proposti in questo viaggio.

Detta pre-Assemblea in preparazione alla Assemblea di fine anno ci ha permesso di approfondire i diversi aspetti associativi dell'Unione in un fraterno scambio di idee e in un clima sereno e disteso.

Il 27 di agosto siamo partiti per Abancay, attesi da tutta la Comunità dei Fratelli e in particolare da Fr. Felipe Ampuero, il precedente Visitatore, ora trasferito in quella casa.

Anche ad Abancay vi sono buone prospettive di sviluppo dell'Unione Catechisti a partire dall'aggregazione dei ragazzi e dei giovani aspiranti catechisti nel nome di Maria Immacolata ( in sigla il gruppo è indicato come A.M.I. ).

Pochi giorni dopo la nostra visita un giovane Catechista di Arequipa, su richiesta di Fr. Felipe ed il consenso del Delegato David e del sottoscritto, si è trasferito presso i Fratelli ad Abancay per sostenere, insieme ai Fratelli, la nascita e lo sviluppo di Gruppi dell'Unione.

Dopo la sosta ad Abancay, ormai sulla via del ritorno, ci siamo recati a La Paz - El Alto presso la Comunità dei Fratelli di Radio S. Gabriel.

El Alto: una città attigua a La Paz, dove vi è l'aeroporto della capitale, sta sorgendo su uno sconfinato pianoro a 4000 metri d'altezza e ha già circa 600.000 abitanti.

Anche a El Alto, ospiti dei Fratelli di Radio S. Gabriel, abbiamo trovato una calda accoglienza.

Non altrettanto accogliente è il clima, piuttosto freddo per chi, come noi, non è abituato a tale altezza.

Abbiamo avuto la gioia di incontrare anche qui un bel gruppo di Aspiranti Catechisti dell'Unione, già tutti impegnati a fare il catechismo.

Il Gruppo è guidato e coordinato dal Catechista Renzo di Arequipa e promette molto bene.

Tutti sono particolarmente interessati a crescere nella loro formazione catechistica e ritengono importante frequentare gli incontri formativi per partecipare ai quali alcuni di loro affrontano ore di marcia.

Lasciato El Alto intraprendiamo un interminabile viaggio in pullman verso Cusco e da qui in aereo torniamo a Lima per partire alla volta di Torino.

Questo viaggio, caratterizzato da numerosi incontri ad ogni livello, ci ha mostrato, pur tra tanti problemi e difficoltà, una graduale crescita dell'Unione in ogni posto visitato.

Questo ci ha procurato la gioia di vedere quanto il Signore continui ad operare tra noi, nonostante i nostri limiti, e ha suscitato il desiderio di ritornare presto tra questi nostri amici che spesso operano in prima linea, per annunciare che Dio ci ama e che è morto e risorto per donare la vita piena e perfetta a coloro che l'accolgono.