Un libro di raccolta dei "detti" sulla Casa di Carità

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1. Recensione del testo sulla Casa di Carità

È stato edito a cura della Casa di Carità, e distribuito a tutto il Personale, il seguente libro:

Fra Leopoldo Maria Musso "Detti" e annotazioni dagli scritti sulla Casa di Carità Arti e Mestieri, raccolti e commentati da Vito Moccia. Pagg. 131.

Il testo raccoglie tutti gli scritti di fra Leopoldo, prevalentemente dal Diario, ma anche da biglietti e lettere, in cui viene menzionata la Casa di Carità, con commenti di inquadramento storico e riferimento ai vari promotori e artefici, ma altresì con analisi delle tematiche formative e spirituali, che apportano a questo Istituto un autentico carisma educativo e di ascesi a Dio.

Il libro costituisce in primo luogo la testimonianza dell'assoluta fedeltà della Casa di Carità, ora che è eretta in Fondazione, al messaggio dei Servi di Dio fra Leopoldo e ven. fr. Teodoreto, come è stabilito in modo irrevocabile nello statuto della Fondazione stessa, alla cui attuazione la Presidenza e la dirigenza dell'Opera è costantemente impegnata.

Il libro risponde proprio a questa esigenza di formazione continua del personale, come sussidio alla testimonianza e alle istruzioni impartite dai responsabili, con particolare riguardo verso i collaboratori di recente acquisizione.

La raccolta di tutti i "detti" e degli scritti di fra Leopoldo concernenti la Casa di Carità è corredata, come detto sopra, di annotazioni e spiegazioni ad ogni paragrafo, per documentazione e per approfondimento del carisma dell'Istituto.

2. Riflessioni del prof. Cagnetta

La Casa di Carità è un autentico dono della misericordia di Dio per l'elevazione umana e religiosa degli allievi e la sublimazione del lavoro.

Scrive al riguardo il prof. Luigi Cagnetta, della Presidenza dell'Unione Catechisti: « Dagli scritti di Fra Leopoldo emerge un progetto culturale che evidenzia la necessità di ritornare a rispondere al senso autentico della vita, impoverita dal processo di secolarizzazione, valorizzando l'atto straordinario d'amore, quale è l'amore misericordioso di Dio per l'umanità.

« Sono convinto che oggi è necessaria una scelta fondamentale, con la quale noi cristiani possiamo rendere credibile la grande conversione umana alla misericordia di Dio, e la Casa di Carità è uno degli strumenti che ce ne offre la possibilità.

« Viceversa, vanificando il senso della misericordia, viene a perdersi l'idea di un divario incommensurabile tra il bene e il male.

La misericordia nasce proprio dal riconoscimento dell'abisso del male, che non può essere colmato in un'impostazione scettica e laicistica della vita.

Occorre una conversione dell'intelligenza, il frutto potrà essere - in un autentico cambiamento di mentalità - il rovesciamento del modello culturale che interpreta la vita nella prospettiva del prendere, anziché nel ricevere e nel donare, che antepone la logica dell'avere e del potere a quella dell'accogliere e dell'essere, facendo prevalere il calcolo del tornaconto.

« Chi accoglie la misericordia come rivelazione dell'illimitato amore di Dio, la esprime in gesti di compassione e beneficenza.

L'amore misericordioso ha la capacità di sollecitare, di instaurare una relazione diretta con l'altro.

Resta una virtù personale, ma non privata: la promozione della persona è un atto pubblico per eccellenza, che ha una ricaduta sociale e culturale quando riesce ad incarnarsi in comportamenti pratici dell'uomo e della società umana, permeabili alle istanze e alle necessità della dedizione e del perdono.

« La Casa di Carità è certamente modello, anzi realizzazione di tale progetto di conversione culturale e operativa: tutti gli scritti di fra Leopoldo ridondano del carisma dell'amore misericordioso, e Lui stesso, nelle ispirazioni di Gesù Crocifisso, è indicato come testimone della divina misericordia.

« È pertanto preziosa questa raccolta di scritti di fra Leopoldo, ma essa può esserlo di tanto più provvidenziale nella misura in cui ognuno di noi si senta esortato alla suddetta conversione, superando lo scarto tra la proposta e la testimonianza vissuta, in autentica controcorrente con la mentalità contemporanea.

« Questo è l'augurio che formulo, ma in ferma fiducia di conseguimento della missione che ci attende, nell'intercessione del Servo di Dio, autore di questi scritti, e del ven. fr. Teodoreto, promotore e attuatore dell'Opera. »