La formazione religiosa alla Casa di Carità

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La formazione religiosa è elemento determinante e costitutivo della casa di Carità Arti e Mestieri.

Essa è insita sin dal primo annunzio dell'Opera, risalente al "detto" riportato dal Servo di Dio fra Leopoldo Maria Musso sul suo Diario, a lui ispirato per allocuzione interna da Gesù Crocifisso il 24 novembre 1919, riportante, come è noto, queste consolanti dichiarazioni: « Per salvare le anime, per formare nuove generazioni, si devono aprire Case di Carità per far imparare ai giovani Arti e Mestieri ».

È esplicita la volontà del Signore: la formazione professionale al lavoro delle giovani generazioni deve essere un tutt'uno con la formazione religiosa, per l'elevazione morale e spirituale delle coscienze, per la conversione alla fede, per l'incontro con Dio.

Tale esigenza è stata costantemente perseguita in tutta la storia della Casa di Carità, ormai prossima al centenario, non solo con l'inserimento della catechesi nelle materie di apprendimento, ma anche con le funzioni liturgiche e le proposte di preghiera agli Allievi, nella specifica ed elevante spiritualità scaturente dal messaggio di fra Leopoldo e del ven. fr. Teodoreto, incentrata sull'amore a Gesù Crocifisso.

Ora che la Casa di Carità ha la natura giuridica di fondazione, la sua natura e finalità in stretta conformità con il suddetto messaggio è ancora più perentoria, poiché non è suscettibile di modifica o cambiamento, per la costante e primaria irreversibilità della finalità formativa ed educativa.

Il problema che si pone nel nostro tempo è quello della continuità di tale formazione spirituale con il mutato atteggiamento dei giovani dinanzi alla proposta religiosa, che viene recepita non per conformità ad una tradizione non da tutti percepita, ma per intima convinzione della validità della proposta stessa.

È un tema su cui torneremo, premendoci ora dare notizia delle attività poste in essere.

E con riguardo al tempo liturgico natalizio, riportiamo l'iniziativa intrapresa nel Centro di Ivrea per la preparazione al Natale,con il pieno coinvolgimento degli allievi.

V. M.