Catechismo della Chiesa Cattolica

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I. La costituzione gerarchica della Chiesa

880 Il collegio episcopale e il suo capo, il Papa

Cristo, istituì i Dodici « sotto la forma di un collegio o di un gruppo stabile, del quale mise a capo Pietro, scelto di mezzo a loro ».375

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« Come san Pietro e gli altri Apostoli costituirono, per istituzione del Signore, un unico collegio apostolico, similmente il romano Pontefice, successore di Pietro, e i vescovi, successori degli Apostoli, sono tra loro uniti ».376

881 Del solo Simone, al quale diede il nome di Pietro, il Signore ha fatto la pietra della sua Chiesa.

A lui ne ha affidato le chiavi; ( Mt 16,18-19 ) l'ha costituito pastore di tutto il gregge.
( Gv 21,15-17 )

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« Ma l'incarico di legare e di sciogliere, che è stato dato a Pietro, risulta essere stato pure concesso al collegio degli Apostoli, unito col suo capo ».379

Questo ufficio pastorale di Pietro e degli altri Apostoli costituisce uno dei fondamenti della Chiesa; è continuato dai vescovi sotto il primato del Papa.

882 Il Papa, vescovo di Roma e successore di san Pietro, « è il perpetuo e visibile principio e fondamento dell'unità sia dei vescovi sia della moltitudine dei fedeli ».380

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« Infatti il romano Pontefice, in virtù del suo ufficio di vicario di Cristo e di pastore di tutta la Chiesa, ha sulla Chiesa la potestà piena, suprema e universale, che può sempre esercitare liberamente ».381

883 « Il collegio o corpo episcopale non ha … autorità, se non lo si concepisce insieme con il romano Pontefice …, quale suo capo ».

Come tale, questo collegio « è pure soggetto di suprema e piena potestà su tutta la Chiesa: potestà che non può essere esercitata se non con il consenso del romano Pontefice ».382

884 « Il collegio dei vescovi esercita in modo solenne la potestà sulla Chiesa universale nel Concilio Ecumenico ».383

« Mai si ha Concilio Ecumenico, che come tale non sia confermato o almeno accettato dal successore di Pietro».384

885 « [Il collegio episcopale] in quanto composto da molti, esprime la varietà e l'universalità del popolo di Dio; in quanto raccolto sotto un solo capo, esprime l'unità del gregge di Cristo ».385

886 « I vescovi …, singolarmente presi, sono il principio visibile e il fondamento dell'unità nelle loro Chiese particolari ».386

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In quanto tali « esercitano il loro pastorale governo sopra la porzione del Popolo di Dio che è stata loro affidata »,387 coadiuvati dai presbiteri e dai diaconi.

Ma, in quanto membri del collegio episcopale, ognuno di loro è partecipe della sollecitudine per tutte le Chiese,388 e la esercita innanzi tutto « reggendo bene la propria Chiesa come porzione della Chiesa universale », contribuendo così « al bene di tutto il Corpo mistico che è pure il corpo delle Chiese ».389

Tale sollecitudine si estenderà particolarmente ai poveri, ( Gal 2,10 ) ai perseguitati per la fede, come anche ai missionari che operano in tutta la terra.

887 Le Chiese particolari vicine e di cultura omogenea formano province ecclesiastiche o realtà più vaste chiamate patriarcati o regioni.391

I vescovi di questi raggruppamenti possono riunirsi in sinodi o in concilii provinciali.

Così pure, le conferenze episcopali possono, oggi, contribuire in modo molteplice e fecondo a che « lo spirito collegiale si attui concretamente ».392

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375 Lumen gentium 19
376 Lumen gentium 22;
Cod. Diritto Can. 330
379 Lumen gentium 22
380 Lumen gentium 23
381 Lumen gentium 2;
Christus Dominus 2;
Christus Dominus 9
382 Lumen gentium,22;
Cod. Diritto Can. 336
383 Cod. Diritto Can. 337,1
384 Lumen gentium 22
385 Lumen gentium 22
386 Lumen gentium 23
387 Lumen gentium 23
388 Christus Dominus 3
389 Lumen gentium 23
391 Canone degli Apostoli, 34
392 Lumen gentium 23