Una storia a due: Gesù Crocifisso e Fra Leopoldo

Nell'Azione Cattolica

Ha un buon gruppo di amici, tra i quali è di fatto animatore e modello.

Si è iscritto all'Unione Uomini Cattolici, nella nascente Azione Cattolica, promossa da Papa Pio IX, e incoraggiata nel suo sviluppo da Leone XIII.

Ne frequenta le riunioni con impegno nella Parrocchia di S. Dalmazzo.

Luigi non è né sarà mai un uomo di cultura.

Ma è consapevole e lucido della situazione del suo tempo e vi porta, nell'ambiente e tra la gente in cui vive, la sua presenza di fede.

Trascina gli altri alla verità e al bene.

Riesce a preservare diversi dagli errori del tempo, dall'indifferenza, dal rifiuto di Dio.

Il signor Luigi Vacca - presso cui vive e che condivide la sua vita e il suo impegno tra gli Uomini Cattolici - dirà: "Negli anni in cui avevamo la grande fortuna di ospitare nella nostra casa quel sant'uomo, abbiamo imparato a viver bene".

Ha il dono di rendere amabile e piacevole la vita cristiana con le sue virtù e i suoi sacrifici.

Continua a spiegare Luigi Vacca che lo ha conosciuto da vicino: "Era sempre di buon umore e gioviale con i nostri compatrioti ( la gente del Monferrato emigrata a Torino ) e con tutti: osservava veramente il motto: "Servite il Signore in letizia" .

"Fece arrivare da Terruggia un piano a coda, una specie di vecchia spinetta, che lui stesso, nelle ore di riposo, suonava facendo sentire melodie religiose.

La nostra casa era frequentata da bravi amici del Monferrato, che ascoltavano volentieri la buona parola di Luigi e restavano edificati dai suoi buoni esempi e dalle sue esortazioni volte a risvegliare l'amore a Dio, la devozione alla Madonna, la frequenza ai Santi Sacramenti e la preghiera assidua.

Egli era di una straordinaria gentilezza ed elevatezza di modi e sapeva fare le esortazioni con tanto garbo, che tutti gli volevano bene e lo obbedivano con grande venerazione.

Diffondeva la Fede e faceva conoscere a quanti l'avvicinavano la bontà e la misericordia di Dio".

Il suo segreto, sta nella Messa - Comunione quotidiana, in cui a contatto di Gesù vivo e offerto in sacrificio, riceve "la vita in abbondanza" ( Gv 10,10 ), così che può diffonderla agli altri.

Innamorato di Gesù Crocifisso ed Eucaristico, partecipa più spesso che può all'adorazione eucaristica nella chiesa della SS. Trinità in via Garibaldi.

Riesce a condurre con sé diversi amici, lo stesso Luigi Vacca che veramente fatica un po' a scendere dal letto all'una o alle due di notte.

Sono gli anni in cui l'adorazione eucaristica, a Torino, si diffonde in modo singolare, grazie all'opera delle Sorelle Comoglio e di un ferroviere, umile, colto e santo, Paolo Pio Perazzo ( 1846-1911 ), coinvolgendo persone di ogni ceto, bambini, giovani, adulti, gente del popolo e uomini di cultura.

Luigi Musso diventerà amico di Paolo Pio Perazzo - davvero un'amicizia tra santi - mentre all'adorazione notturna, qualche volta, ha la gioia di incontrare Mons. Davide Riccardi, Arcivescovo di Torino, zelante adoratore di Gesù nel SS.mo Sacramento.

Dopo un furto sacrilego in una chiesa di Torino, gli Uomini Cattolici organizzano un pellegrinaggio di riparazione.

Luigi vi porta diversi suoi amici.

Diffonde la devozione al Sacro Cuore di Gesù e conduce parecchi alla "consacrazione" a Lui, dandone lui per primo l'esempio, insieme a chi lo ospita, nella chiesa della SS. Annunziata, nelle mani del Padre Zampieri, Gesuita.

Il suo è un apostolato continuo che penetra a fondo.

Non trascura il suo lavoro di cuciniere nella casa dei Conti Caissotti, che riconoscono la sua massima diligenza, la sua "arte".

Con qualcuno più intimo, manifesta la segreta speranza di poter un giorno farsi religioso.

Ma, per il momento, il suo posto è nel mondo, umile apostolo del Signore.

L'invito di Dio, la profezia, la visione: tutto si compirà.

Indice