Una storia a due: Gesù Crocifisso e Fra Leopoldo

" Gesù al centro "

Novembre 1900, autunno inoltrato.

La vendemmia è compiuta sulle colline del Monferrato, quando Luigi Musso scende a Torino.

Nel capoluogo subalpino, lungo le vie e i corsi, ci sono le prime foglie cadute dagli alberi.

È ancora Anno Santo, un grande Anno Santo.

Il 1° novembre, Papa Leone XIII pubblica l'enciclica Tametsi futura in cui indica al nascente secolo XX, Gesù, Via, Verità e Vita.

Gesù solo dovrà essere posto al centro della vita dei singoli e della società.

Luigi lo conosce bene, Gesù, l'unico Salvatore, e da quando è nato, nella vita laicale, è vissuto soltanto per Lui, per amarlo e farlo amare.

Ora con l'invito del Papa nel cuore, chiamato da Gesù che lo affascina da anni, chiede di entrare in convento, di consacrarsi totalmente a Lui.

Nel convento di S. Antonio a Torino, in quel tempo è provinciale il P. Luigi Borgialli, il quale lo accoglie con bontà, ma gli dice di tornare, perché in quel momento non può accettarlo.

Luigi non si arrende.

Ogni giorno si reca al santuario della Consolata per supplicare la Madonna di ottenergli "questa bella grazia".

Intanto non smette di bussare come povero alla porta del convento.

Finalmente il 17 dicembre viene accettato come umilissimo "postulante".

Si trova subito a suo agio.

Si rende utile con le sue capacità di cuoco: lavora, ubbidisce, osserva il silenzio e ogni norma della Regola, che si propone di conoscere.

Soprattutto prega: la Messa al mattino con la Comunione, le preghiere comuni, il Rosario alla Madonna.

Nel tempo libero dagli impegni richiestigli, prolunga per conto suo la preghiera.

Il Natale del 1900, per lui è proprio un bellissimo Natale, con il proposito di farsi bambino come Gesù, per essere vittima con Lui.

Racconta: "Il giorno 18 gennaio 1901, con sommo giubilo, vestivo, come terziario, le ruvide lane del Poverello d'Assisi nel Santuario di S. Antonio in Torino".

Prova una grande gioia e durante l'austero rito della vestizione, si sente dire dal superiore che lo accoglie: "Voi che nel mondo vi chiamavate Luigi Musso, ora in religione vi chiamerete fra Leopoldo Maria".

Dunque, "è nato" fra Leopoldo, il protagonista di questa "storia d'amore" con Gesù, che stiamo narrando.

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