Una storia a due: Gesù Crocifisso e Fra Leopoldo

Cronologia

30 gennaio 1850: nasce Luigi Musso a Terruggia Monferrato (AL).

Viene battezzato lo stesso giorno, per il timore che fosse in pericolo di vita.

24 maggio 1857: riceve la Cresima da S.E. Mons. Luigi Nazari di Calabiana, Vescovo di Casale.

Probabilmente non si tarderà molto ad ammetterlo alla Prima Comunione.

1858: dopo la scuola elementare, è collocato dal padre presso il medico del paese, dott. Boltri, che lo impiega nei servizi di casa.

1869: lascia la famiglia e si mette al servizio di un ricco proprietario vercellese, in seguito riconosciuto pessimo per la sua riprovevole condotta morale.

Viene poi accolto da Mons. Miglione, Canonico del Duomo di Vercelli.

5 agosto 1870: muore il papà e provvede ad aiutare la mamma vedova entrando come cuoco a servizio della famiglia dei Conti Arborio Mella di Vercelli.

Novembre 1887: in sogno ha la visione di Maria SS. Addolorata, che gli rivolge queste parole: "Ricordati di ciò che ha sofferto mio Figlio".

1889: fa domanda e ottiene il posto di capo-cuoco nel Collegio Dal Pozzo in Vercelli.

23 luglio 1890: in seguito a calunnie, deve lasciare il Collegio; si trasferisce a Torino, trova lavoro come cuoco presso la famiglia del Conte Emilio Caisotti di Chiusano ( dove rimarrà per 7 anni ) e alloggia presso la famiglia dei fratelli Vacca, in Via della Consolata 1, sotto la parrocchia di S. Dalmazzo.

Suo padre spirituale diventa il barnabita P. Cozzi.

Estate 1893: a Viale d'Asti, nel periodo della villeggiatura della famiglia, ha in sogno la visione dell'anima abbracciata ai piedi di Gesù Crocifisso, staccata da terra: è l'immagine che viene riportata sulla "Adorazione a Gesù Crocifisso".

1893: a Torino nella Chiesa di S. Dalmazzo, appena ricevuta la santa Comunione, sente questa voce: "Tra Me e te, in avvenire, ci sarà una grande intimità".

1897: torna a Terruggia per assistere la madre inferma.

8 maggio 1899: guarigione miracolosa di fra Leopoldo, dalla polmonite, e di sua mamma, entrambi in punto di morte.

Prende servizio presso i Padri Camilliani a Casale.

11 maggio 1900: muore la mamma.

Nei giorni successivi ha in sogno la visione della Madonna, della Trinità e della gloria eterna.

17 dicembre 1900: è accettato nell'Ordine dei Francescani Minori a Torino, nel convento di S. Antonio da Padova.

18 gennaio 1901: veste l'abito francescano come terziario col nome di Leopoldo Maria.

21 gennaio 1901: viene destinato al convento-parrocchia di S. Tommaso.

1° aprile 1905: vestizione religiosa e inizio del Noviziato.

6 aprile 1906: professione religiosa semplice ( voti temporanei ).

2 agosto 1906 ( festa della Madonna degli Angeli ): ha origine la pratica della Adorazione.

Dal Diario: "Il mio buon Gesù mi fece intendere: si faccia l'Adorazione come nel Venerdì Santo, e molte grazie e favori concederò a tutti quelli che in grazia di Dio si prostreranno ad adorarmi".

7 luglio 1907: approvazione della Adorazione a Gesù Crocifisso da parte di Mons. Castrale della Curia di Torino.

26 aprile 1909 ( festa della Madonna del Buon Consiglio ): professione religiosa solenne ( voti perpetui ).

25 ottobre 1912: conosce il ven. fr. Teodoreto.

23 aprile 1913: riceve un messaggio per fr. Teodoreto: "Dirai al fr. Teodoreto che faccia ciò che ha nella mente".

"Abbia fede in tutto ciò che Gesù gli fa sentire" ( dal Diario ).

17 maggio 1914 ( festa di S. Pasquale Baylon ): inaugurazione della Unione del SS.mo Crocifisso, il cui Regolamento è approvato dal Card. Agostino Richelmy.

18 gennaio 1915: Papa Benedetto XV approva la Adorazione a Gesù Crocifisso e scrive: "Preghiamo il Signore di colmare  di grazie il direttore e gli ascritti alla Pia Unione del SS.mo Crocifisso canonicamente eretta in Torino, perché i sacerdoti  colla voce e con l'esempio e i secolari con la santità della vita debbono sempre predicare Jesum et hunc Crucifixum".

Luglio 1917: esce il primo numero del Bollettino "L'amore a Gesù Crocifisso".

24 novembre 1919: l'ispirazione della Casa di Carità.

Dal Diario: "Nella santa Adorazione, alla piaga della mano sinistra, Gesù disse: "Per salvare le anime, per formare nuove generazioni, si devono aprire Case di Carità per far imparare ai giovani arti e mestieri" ".

11 ottobre 1920: in sogno ha una visione, con la seguente spiegazione: "I Vescovi che hai veduto sono tutti quelli che devono impegnarsi a far erigere nelle loro diocesi Scuole di Arti e Mestieri modellate su quelle di Torino, per la riforma del mondo, cominciando dalla gioventù educandola cristianamente".

27 gennaio 1922: Fra Leopoldo muore.

Alle esequie, celebrate il giorno dopo, vi è un concorso imponentissimo di folla, nonostante la mancanza di avvisi e cadesse molta neve.

24 gennaio 1941: inizio presso la Curia di Torino della inchiesta diocesana per la sua beatificazione che termina il 4.6.1943.

26 aprile 1948: la salma del Servo di Dio viene traslata dal cimitero monumentale di Torino alla Chiesa di S. Tommaso, nella Cappella di N.S. del S. Cuore, dove Fra Leopoldo adorava l'"amabilissimo Signore Gesù Crocifisso, con Maria SS.ma e tutti gli Angeli e Beati del Cielo".

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