Mitezza

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È la condizione di chi, riconoscendosi creatura e creatura fallace, non avanza pretese di dominio nei confronti degli altri, ma vive in umiltà, attendendo da Dio la salvezza.

Di Mosè si dice che era "più mite di ogni uomo che è sulla terra" ( Nm 12,3; anche Sir 45,4 ).

A chi è mite viene promesso il dono della terra ( Sal 37,11 ) e la salvezza ( Sal 76,10 ).

La profezia di Zaccaria 9,9, che annuncia un re mite che cavalca un asino e non un cavallo da guerra, viene applicata da Matteo a Gesù ( Mt 21,5 ), il "mite e umile di cuore" ( Mt 11,28 ).

La mitezza, che è oggetto di beatitudine ( Mt 5,5 ), è dono dello Spirito ( Gal 5,22 ); rivestiti di mitezza i discepoli del Signore vivono nell'amore vicendevole ( Col 3,12; Ef 4,2 ), accolgono nel loro cuore la parola di Dio ( Gc 1,21 ) e rifuggono da qualsiasi arroganza nel rendere ragione ai non credenti della loro fede ( 1 Pt 3,15 ).

Magistero

« Chiediamo la grazia », ha detto, di « non giudicare nessuno » e di imparare a « non chiacchierare » alle spalle degli altri - sarebbe « un gran bel passo avanti » - cercando di « essere caritatevoli l'uno con l'altro », « rispettosi » e lasciando con mitezza « il posto all'altro ».

Meditazione Francesco
9-4-2013

Questo è « il segreto della magnanimità cristiana, che sempre va con la mitezza.

Il cristiano è una persona che allarga il suo cuore, con questa magnanimità.

Meditazione Francesco
17-6-2013

Mitezza, umiltà, bontà, tenerezza, mansuetudine, magnanimità sono tutte virtù che servono per seguire la strada indicata da Cristo.

Meditazione Francesco
12-9-2013