Torà

Il senso primario della parola ebraica « Torah » è quello di « istruzione », « direzione data ».

Nella tradizione ebraica, la Torah è il complesso delle leggi e delle tradizioni attribuite a Mosè e raccolte nel Pentateuco, ossia nei primi cinque libri dell'AT.

Non vi è dubbio che la Torah abbia avuto sempre nel Giudaismo un ruolo di primo piano, come primo testo sacro normativo.

Essa venne poi commentata e ampliata attraverso i cosiddetti Targum, raccolte a volte monumentali di esegesi e spiegazioni del testo della Torah ( ma anche di altri libri dell'AT ).

Nel Giudaismo, la Torah ( la « Legge » ) è così importante, che essa non rimane un semplice libro letto e venerato, ma è vista come una via a Dio, e talvolta viene anche personificata, come un maestro o un pedagogo ( Sal 118 ).

Il complesso della Rivelazione donata da Dio a Mosè sul Monte Sinai.

Torà sono le dieci parole ( il Decalogo ) del Sinai, ma Torà indica anche l'insieme dei primi cinque libri della Bibbia ( Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio ) attribuiti tradizionalmente a Mosè e chiamati con termine greco Pentateuco; essi narrano la storia del popolo di Israele dalle origini all'ingresso nella Terra Promessa.

Il termine Torà in ebraico significa "insegnamento, dottrina".

La traduzione greca nómos; "Legge", impiegata nel Nuovo Testamento e successivamente affermatasi, è deviante in quanto introduce una connotazione legalistica assente nel termine ebraico.

v. Legge/Torà