Regole di buona creanza e di cortesia cristiana

I capelli

31 Ognuno deve prendere come norma e abitudine di pettinarsi tutte le mattine, perché non bisogna mai comparire davanti a qualcuno con i capelli arruffati o sudici e bisogna soprattutto stare attenti a non avere pidocchi né le loro uova.

Tale precauzione e cura sono particolarmente importanti per i fanciulli.

32 Sebbene non bisogna senza motivo spargere cipria sui propri capelli, perché sa di effeminatezza, occorre però essere attenti a non avere i capelli grassi.

Quando lo sono per natura, possono essere sgrassati con crusca o mettendo cenere sul pettine per asciugarli, togliendo loro, per quanto è possibile, quell'umidità che può sporcare la biancheria e gli abiti.

33 È molto sconveniente pettinarsi in presenza di altri, ma diventa assolutamente riprovevole se avviene in chiesa, che è luogo dove si deve essere molto puliti per il rispetto dovuto a Dio.

Tale rispetto richiede di entrarvi solo se si è puliti.

Se S. Pietro e S. Paolo proibiscono alle donne di farsi i riccioli con i capelli, a maggior ragione condannano questo tipo di manipolazione negli uomini che, essendo per natura meno inclini a queste forme di vanità tipicamente femminili, di conseguenza debbono averne molto più disprezzo ed essere meno portati ad abbandonarvisi.

34 Come non è bene portare i capelli troppo corti perché ciò deturperebbe la persona, così bisogna aver cura che non siano troppo lunghi, in modo che non vadano a finire sugli occhi, di qui la necessità di tagliarli convenientemente di tanto in tanto.

35 Vi sono persone che, per comodità, quando hanno caldo o quando svolgono qualche lavoro, per stare più comode, tirano i capelli dietro le orecchie o li raccolgono sotto il cappello.

Questo comportamento è molto scorretto, perché bisogna lasciare che i capelli fluiscano sempre in modo naturale.

Fa parte dell'autocontrollo e della buona creanza non toccarsi i capelli senza necessità, e il rispetto che dobbiamo avere per gli altri impone di non poggiarvi sopra la mano in loro presenza.

36 Non bisogna assolutamente poggiarvi sopra ripetutamente il palmo della mano e premerli, distenderli o arricciarseli ai lati con le dita, passarvele in mezzo come per pettinarsi o scuoterli maleducatamente, agitando la testa.

Tutti questi modi sono escogitati dalla ricerca di comodità e dalla grossolanità, ma l'educazione, l'autocontrollo e il rispetto per il prossimo non possono permetterli.

37 È cosa ancora peggiore avere una parrucca spettinata che i propri capelli arruffati.

Il motivo per il quale coloro che la portano debbono avere una cura particolare per la sua pulizia, è perché i capelli di cui è composta non hanno il sostegno naturale, e perciò, per conservarli in ordine e puliti, debbono essere pettinati e tenuti con maggior cura di quelli naturali.

38 Una parrucca è molto più adatta e opportuna alla persona che la porta se ha il medesimo colore dei propri capelli, perciò non deve essere più scura o più chiara.

Vi sono alcuni che la portano così arricciata e di un biondo così slavato, che è più da donna che da uomo.

Quantunque questo tipo di parrucche non debbano essere disprezzate quando sono di moda, è tuttavia contro la buona creanza e il buon senso per un uomo impiegare molto tempo e darsi troppo pensiero per mantenerle pulite e in ordine.

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