Le Sante Piaghe di N. S. G. C.

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Domande di Nostro Signore

In cambio di tante grazie eccezionali, Gesù non domandava alla Comunità che due pratiche di cui diremo brevemente una parola: l'Ora santa e il Rosario delle sante Piaghe.

All'epoca del colera che, nel 1867, fece tante vittime nella provincia di Chambéry, N. S. espresse il desiderio che, tutti i venerdì, si facesse l'Ora santa da cinque Sorelle, ciascuna delle quali doveva onorare una delle sue Piaghe.4

La S. S. Vergine unì la sua richiesta a quella del suo divin Figlio, con queste parole da cui trasparisce un doloroso lamento:

"Non vi è alcuna Casa sulla terra dove le sante Piaghe di Gesù sieno onorate in modo particolare il venerdì sera …

Durante quest'ora bisogna contemplare queste sacre ferite e immergersi in esse."

Insegnò pure alla felice privilegiata il modo di compiere questo pio esercizio.

Mostrandosi a lei sotto la figura di N. S. dei Sette Dolori, tenendo il suo Figlio tra le braccia: "Figlia mia, le disse, la prima volta che contemplai le Piaghe del mio caro Figlio, fu quando il suo santissimo Corpo fu deposto fra le mie braccia.

Io meditai i suoi dolori e procurai di farli passare nel mio cuore …

Guardai i suoi Piedi divini l'uno dopo l'altro … di là andai al suo Cuore, ove vidi quella grande ferita, la più profonda per il mio cuore di Madre … contemplai la Mano sinistra, poi la destra, e quindi la corona di spine.

- Tutte queste Piaghe mi trafiggevano il cuore! … Ecco la mia Passione! …

- Nel mio cuore vi sono sette spade, e bisogna onorare col mio Cuore le sacre Piaghe del mio divin Figlio! …"

Circa la stessa epoca, ( 1867 - 1868 ) secondo la volontà egualmente manifestata da Nostro Signore, le Superiore stabilirono la recita quotidiana del "Rosario delle sante Piaghe. "

Ecco come, fin dall'origine, si recitò questo rosario: Al posto del "Credo" e sui tre primi grani, la bella preghiera ispirata a un sacerdote di Roma:

"O Gesù, divin Redentore, siate misericordioso per noi e per il mondo intiero. - R. Amen".

"Dio forte, Dio santo, Dio immortale, abbiate pietà di noi e del mondo intiero. - R. Amen".

"Grazia, misericordia, o mio Gesù, nei pericoli presenti; copriteci col vostro Sangue preziosissimo. – Amen".

"O Padre Eterno, fateci misericordia per il Sangue di Gesù Cristo vostro unico Figlio; fateci misericordia, noi ve ne scongiuriamo. - R. Amen, amen, amen."

Sui grani piccoli:

"Gesù mio, perdono e misericordia. - R. Per i meriti delle vostre sante Piaghe."

Sui grani grossi:

"Eterno Padre, vi offro le Piaghe di Nostro Signor Gesù Cristo. - R. Per guarire quelle delle anime nostre."

Queste due ultime invocazioni sono quelle indicate da Nostro Signore stesso e per le quali Egli ha fatto delle promesse sì belle!

Esse sono state indulgenziate per tutti i fedeli con Indulto della Sacra Penitenzieria in data 16 Gennaio 1924.

300 giorni per ogni invocazione "toties quoties".

Le Superiore, non senza difficoltá, poterono fare adottare la recita del Rosario delle sante Piaghe; come già a Paray, a cagione di uno zelo estremo della Regola, qualcuna si permise di opporre difficoltà

E tanto le nostre Madri, quanto la povera Conversa ne raccolsero molte mortificazioni.

Ma Nostro Signore le incoraggiava: "Figlia mia, le grazie di Dio non sono concesse in modo da escludere le difficoltà nell'adempimento dei miei voleri …

Le mie Piaghe sono vostre; il demonio ne ha perduto il merito, è per questo che è arrabbiato contro di voi.

Ma, a misura che voi incontrerete opposizioni ed ostacoli, la mia grazia sarà abbondante".

"Non bisogna temere niente, bisogna superare gli ostacoli; questo è il vero amore …

Colui che vi protegge non può essere scosso: Io sarò sempre il vostro difensore! … ma questa sofferenza è indispensabile."

L'Eterno Padre, tenendo una chiave in mano, sembrava minacciare con aria severa: "Se non fate ciò che voglio Io, chiuderò le Sorgenti e le darò ad altri."

Con una fermezza piena di pazienza e d'umiltà, le nostre Madri Teresa Eugenia e Maria Alessia pervennero a fare accettare questa pratica, d'altronde sì poco onerosa.

- Gesù le sostenne manifestamente:

Una Sorella di questo Monastero, autorevole per la sua alta intelligenza e solido giudizio, era quella che più fortemente si opponeva alla nuova devozione.

Un giorno vide venire a sè l'umile Conversa, incaricata d'una missione da parte del Divino Maestro, e si sentì svelare una cosa assolutamente segreta, che era avvenuta fra essa e Lui, nell'intimo dell'anima sua, cosa che non aveva mai confidata a nessuno … e che, perciò, S.r Maria Marta non poteva sapere che da Dio …

Davanti a simile prova, la Sorella si arrese lealmente, e volle riparare la sua opposizione passata facendo delle piccole immagini delle sante Piaghe, per propagarne il culto.

"La devozione alle mie Piaghe è il rimedio per questo tempo d'iniquitá", assicurava il Divin Salvatore.

"Sono Io che lo voglio: bisogna fare le aspirazioni con grande fervore."

Davanti a questi progressi, la rabbia del demonio non si poteva contenere; se la prendeva specialmente con la nostra Sorella mettendola in ridicolo: "Che cosa fai? … perdi il tuo tempo.

Le altre dicono delle belle preghiere che trovano nei libri, ma tu invece dici sempre la stessa cosa."

Ma Gesù cacciava il demonio: "Figlia mia, io vedo tutto, io conto tutto.

- Dì alla tua Madre che tengo conto di ogni aspirazione che fa.

- Bisogna che essa faccia tutto il possibile per mantenere la corona della misericordia".

"Sono contento di vedervi onorare le mie sante Piaghe; io posso ora spandere più abbondantemente i frutti della mia Redenzione".

"Bisogna che voi, che conoscete la mia volontà, siate doppiamente ferventi …

Se veniste a rilassarvi nella devozione alle mie Piaghe, perdereste molto".

"Come vi è un'armata formata dall'iniquità, così ve n'è una formata da Me.

- Con questa preghiera, voi siete più potenti di un'armata per arrestare i miei nemici".

"Felici voi, a cui ho insegnato la preghiera che mi disarma: "Gesù mio, perdono e misericordia, per i meriti delle vostre sante Piaghe".

Le grazie che voi ricevete con queste invocazioni sono grazie di fuoco … Esse vengono dal Cielo, bisogna che ritornino al Cielo …"

"Dì alla tua Superiora che sarà sempre esaudita per qualsiasi bisogno, allorchè mi pregherà per le mie sante Piaghe, facendo dire il Rosario della misericordia".

"I vostri Monasteri attirano le grazie di Dio sulle diocesi dove essi si trovano; quando voi offrite al Padre mio, le mie sante Piaghe, Io vi guardo come in atto di tendere le mani al Cielo per avere delle grazie! …

- In verità, questa preghiera non è della terra, ma del Cielo! … essa può ottenere tutto!

- Lo devi dire alla tua Madre, ricordarlo, scriverlo per l'avvenire, affinchè vi abbiate ricorso di preferenza."

Le raccomandazioni di N. S. non furono vane.

Sinora si è mantenuto l'uso del ricorso quotidiano a "questa preghiera del Cielo".

Quando sorgono difficoltá, bisogni gravi, pericoli imminenti, le invocazioni si fanno più numerose e più ferventi …

E dopo un'esperienza di cinquant'anni, la Comunità può dichiarare che ha avuto sempre a rallegrarsi della sua confidenza!

Non vogliamo dire con questo che le prove ci siano state risparmiate, nè che la morte abbia diradato le sue visite … Niente di tutto questo!

Ma la prova stessa viene addolcita da tanta consolazione!

E la morte è sí dolce all'ombra delle sante Piaghe!

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4 Si sa che, per suor Maria Marta, le ferite dei Piedi non formano che una sola piaga; il Capo insanguinato sotto la corona di spine costituisce la quinta.