Alla ricerca di Fr. Teodoreto educatore e fondatore

Premessa

Perché scrivere una nuova biografia su Fratel Teodoreto?

In circolazione ormai ve n'è più d'una e ciascuna ben fatta, a partire da quella più antica del 1956 redatta a soli due anni dalla morte da Fratel Leone di Maria, Postulatore Generale.

Eppure, più si accosta la figura di questo religioso, così come quella dell'amico e collaboratore spirituale, Fra Leopoldo Musso, e più si entra nel mistero della santità, programmata, voluta e realizzata con l'eroicità delle virtù.

È un fascino che emana da questo personaggio, così come da Fra Leopoldo.

Si può quasi dire che, scrivendo la vita di Fratel Teodoreto, non si può ignorare quella di Fra Leopoldo e viceversa: la biografia dell'uno si interseca talmente con quella dell'altro che interi capitoli di vita per le varie opere possono benissimo stare indifferentemente nell'una come nell'altra, così come è avvenuto per i capitoli riguardanti l'Unione Catechisti e la Casa di Carità.

E allora qual è il vero motivo?

Se uno ha avuto a che fare con la conoscenza e di più con l'attività, con l'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata e con le Case di Carità Arti e Mestieri, la figura di Fratel Teodoreto diventa di casa, tanto più che il suo corpo giace nella Cappella della Casa di Carità di Corso Brin, 26.

E se è di casa, non può non avviare una conoscenza maggiore e una conseguente stima per la sua vita, così teoricamente lineare, ma così profondamente viva e operosa.

E viene quindi spontaneo portare in iscritto alcune riflessioni brevi e semplici sui vari aspetti della sua vita, quale modello di insegnamento per giovani e adulti.

C'è anche un particolare personale che mi ha sempre colpito.

Sono venuto a Torino il 17 maggio 1954 per un corso di formazione professionale in un grande stabilimento tessile del Piemonte.

Fratel Teodoreto era mancato il 13 maggio nel Collegio S. Giuseppe e le esequie erano avvenute sabato 15 maggio a Torino.

Da Torino e dal Piemonte non mi sono più mosso e Fratel Teodoreto l'ho sentito via via vicino nelle preghiere, frequentando altresì per vari anni il Collegio S Giuseppe per motivi associativi.

Questa è una piccola coincidenza che riveste per me un "segno dei tempi".

Quello che conta ora è che Fratel Teodoreto sia maggiormente conosciuto, come educatore, come modello di religioso, come fondatore e come intercessore presso Maria e Gesù per le varie grazie di cui noi, povere creature, abbiamo bisogno e di cui appunto abbondano le varie relazioni specifiche.

Questo è lo scopo del presente modesto libro scritto con semplicità e con il cuore, pensando soprattutto ai tanti giovani che frequentano le Case di Carità Arti e Mestieri, quelle Case che Fratel Teodoreto ha patrocinato e voluto con tutto se stesso, unitamente all'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata da lui fondata dietro ispirazione divina.

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