Un Francescano e un Fratello delle S. C. uniti da un progetto di Dio

 

( Luigi Maria Musso fra Leopoldo Terruggia ( Al ) 1850 – Torino 1922 e Giovanni Garberoglio fratel Teodoreto Vinchio d'Asti 1871 – Torino 1954 )

Un semplice assetato di Gesù: Luigi Musso Nasce nel 1850 e si fa terziario francescano nel 1900 con il nome di Fra Leopoldo.

Verso la fine del 1908 riceve un'effusione spirituale particolare che gli consentirà di raccogliere in un Diario diversi pensieri intimi denominati "i Detti del Signore"

"… ripeto di nuovo che lo Spirito del Signore è dentro di me, che coopera così; mi sento cose meravigliose che io stesso non posso spiegare, perché Divine, solo lo può la scienza di Dio, la sua potenza che tutto dirige sulle anime fortunate, che sono in questa povera terra e vivono soltanto per il grande amore a Dio Altissimo" ( 30.12.1908 )

Una conferma si verifica il 3.4.1909 mediante un detto di Gesù Crocifisso: "… in te hai lo Spirito mio, del tuo Dio Gesù Crocifisso".

"Quando scrivi, sono i momenti in cui lo Spirito del Signore regna sopra di te". ( 7.1.1913 )

Fra Leopoldo un innamorato di Gesù che già nel 1910 si sentiva interiormente dire: "… più vai avanti nel mio amore, più ti farò conoscere la via da intraprendere" ( 14.1.1910 )

Proprio un secolo fa nei detti si legge: "il mondo non ha più fede, e gli anziani sono molto duri a credere: c'è dunque grande necessità di prendere i giovanetti ancor puri, coi più anziani di buona volontà, e con la preghiera, col buon esempio, mettere il mio nome Santissimo in grado degno di me.

Dio altissimo, Redentore dell'umanità, Gesù Crocifisso". ( 1.7.1914 )

Un francescano che passa il testimone ad un Fratello delle Scuole Cristiane ( fratel Teodoreto ) a degli Educatori.

E Dio cosa chiede?

Di accogliere il progetto dell'Ordine nascente, di amarlo intensamente e di promuovere l'Opera della santa "Adorazione" a Gesù Crocifisso.

"Lo Spirito di Dio regnerà sovrano sull'Ordine nascente, cantando, lavorando, lodando la gloria di Dio che tanto ci ha amati e ci ama immensamente" ( 2.9.1909 )

"Quando l'Opera sarà compiuta, ogni giorno si invocherà lo Spirito Santo che venga a benedire" ( 18.1.1913 )

Lui rinchiuso in una cella tra lavori umili sceglie e discerne attraverso la volontà di Dio comunicata nei detti degli evangelizzatori di professione.

"È proprio sopra la Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane che è posto lo sguardo di Dio" ( 20.3.1914 )

Lui poco comunicatore e isolato dal mondo passa il cuore del messaggio profetico nelle mani e nelle azioni dei Fratelli delle Scuole Cristiane ai quali viene dato di il compito di trasmetterlo: "È mio desiderio che passi tutto dai Fratelli delle Scuole Cristiane, tutto ciò che ho operato per mezzo tuo.

Verrà un tempo non lontano in cui saranno pochi gli uomini, e la gioventù sarà educata dai Fratelli al mio amore" ( 24.1.1915 ) Leopoldo umile e semplice, canale libero dai rumori del mondo, cielo al mondo, diventa trasmittente fedele delle intimità che Dio permette e ci conduce a "vedere le bellezze dell'Infinito" e i progetti che sono preparati per noi …

Ed ancora "La pia Unione l'ho posta nelle mani dei Fratelli, e fanno le cose bene" ( 23.1.1918 )

Leopoldo uomo di profonda e semplice preghiera che nell'intimità giunge a comporre su impulso interiore una formula di Adorazione al Crocifisso che sarà affidata ai Fratelli.

Fra Leopoldo alternando le preghiere vocali con l'orazione mentale più affettuosa, quasi senza accorgersene, venne a comporre, sotto la guida di Gesù Crocifisso, una nuova formula di preghiera col titolo: "Divozione a Gesù Crocifisso"

È qui il passaggio di testimone: "È mio desiderio che passi dai Fratelli delle Scuole Cristiane ciò che ho cooperato per mezzo tuo" ( 18.1.1915 )

"La pianta della pia Unione dei giovani e dell'Adorazione al SS. Crocifisso, voglio che rimanga dai Fratelli delle Scuole Cristiane" ( 6.3.1915 )

Viene altresì dato l'esempio di cosa può condurre questa intimità di cammino e preghiera: l'Unione.

Fratel Teodoreto coglie l'invito e realizza l'Unione con il compito di evangelizzare il mondo attorno a lui.

La Chiesa ha poi voluto rendere stabile quella iniziativa proponendo la costituzione di uno dei primi Istituti Secolari.

Forse l'aver umanamente imbrigliato l'esperienza ha comportato sia frutti positivi che rallentamenti o incomprensioni nel mondo lasalliano.

Sicuramente la realizzazione della Casa di Carità Arti e Mestieri, a cura di Fratel Teodoreto e dei Catechisti dell'Unione, è stato un magnifico frutto che ancora oggi offre vie di sbocco lavorativo a molti giovani da altro punto di vista, soprattutto nella fase di espansione dei Catechisti, si è percepito la missione dell'Unione come una contrapposizione alla vocazione dei Fratelli.

Non solo ma ancora oggi si pensa che la propagazione dell'Adorazione a Gesù Crocifisso e Risorto sia stata affidata solo all'Istituto Secolare.

Leopoldo è chiaro nei detti: Questa trasmittente del volere soprannaturale ha fatto tutto il possibile per veicolare nel mondo dell'educazione il messaggio e il progetto.

Siamo stati forse sordi o distratti nel non cogliere a sufficienza la potenza che derivava da un umile cuoco.

Fratel Teodoreto l'ha colto e ha prodotto frutto …

Nel momento in cui anche l'Istituto Secolare è stato soppresso dalla Santa Sede è forse giunta l'ora che si riascoltino i Detti e gli inviti che sono stati affidati da un terziario francescano ai Lasalliani …

I tempi di Dio non sono i nostri ma le Sue promesse si realizzano sempre.

Fra Leopoldo ispirato dallo Spirito ha proposto e confermato le intuizioni spirituali di Fratel Teodoreto e il modello accolto e sviluppato in spirito di fede ha dato realizzazione all'Unione e per il bene del mondo, insieme ai Fratelli delle Scuole Cristiane, alle Case di Carità Arti e Mestieri e alla Messa del Povero ( un'opera di carità che dal 1933 è stata supportata prima da alcuni Catechisti e poi da volontari legati all'Unione ).

La speranza è che la Chiesa prenda atto dell'intima unione tra queste due persone e che possa favorevolmente riprendere il percorso di beatificazione per entrambi e che le persone che vengono in contatto con il messaggio dell'intimità nell'Adorazione di Gesù Crocifisso e Risorto concorrano alla gioia di vedere realizzata l'Unione ( al di là della soppressione canonica ) tanto voluta da Maria Santissima nella loro vita e anche le Opere di Carità alle quali sono chiamati.

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