Genesi

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Capitolo 20

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Abramo a Gerar

1 Abramo levò le tende di là, dirigendosi nel Negheb, e si stabilì tra Kades e Sur; poi soggiornò come straniero a Gerar.
Gen 12,10-20
Gen 26,1-11
2 Siccome Abramo aveva detto della moglie Sara: « È mia sorella », Abimèlech, re di Gerar, mandò a prendere Sara.
3 Ma Dio venne da Abimèlech di notte, in sogno, e gli disse: « Ecco stai per morire a causa della donna che tu hai presa; essa appartiene a suo marito ».
4 Abimèlech, che non si era ancora accostato a lei, disse: « Mio Signore, vuoi far morire anche la gente innocente?
5 Non mi ha forse detto: È mia sorella?
E anche lei ha detto: È mio fratello.
Con retta coscienza e mani innocenti ho fatto questo ».
6 Gli rispose Dio nel sogno: « Anch'io so che con retta coscienza hai fatto questo e ti ho anche impedito di peccare contro di me: perciò non ho permesso che tu la toccassi.
7 Ora restituisci la donna di quest'uomo: egli è un profeta: preghi egli per te e tu vivrai.
Ma se tu non la restituisci, sappi che sarai degno di morte con tutti i tuoi ».
8 Allora Abimèlech si alzò di mattina presto e chiamò tutti i suoi servi, ai quali riferì tutte queste cose, e quegli uomini si impaurirono molto.
9 Poi Abimèlech chiamò Abramo e gli disse: « Che ci hai fatto?
E che colpa ho commesso contro di te, perché tu abbia esposto me e il mio regno ad un peccato tanto grande?
Tu hai fatto a mio riguardo azioni che non si fanno ».
10 Poi Abimèlech disse ad Abramo: « A che miravi agendo in tal modo? ».
11 Rispose Abramo: « Io mi son detto: certo non vi sarà timor di Dio in questo luogo e mi uccideranno a causa di mia moglie.
12 Inoltre essa è veramente mia sorella, figlia di mio padre, ma non figlia di mia madre, ed è divenuta mia moglia.
13 Allora, quando Dio mi ha fatto errare lungi dalla casa di mio padre, io le dissi: Questo è il favore che tu mi farai: in ogni luogo dove noi arriveremo dirai di me: è mio fratello ».
14 Allora Abimèlech prese greggi e armenti, schiavi e schiave, li diede ad Abramo e gli restituì la moglie Sara,
15 Inoltre Abimèlech disse: « Ecco davanti a te il mio territorio: va' ad abitare dove ti piace! ».
16 A Sara disse: « Ecco, ho dato mille pezzi d'argento a tuo fratello: sarà per te come un risarcimento di fronte a quanti sono con te.
Così tu sei in tutto riabilitata ».
17 Abramo pregò Dio e Dio guarì Abimèlech, sua moglie e le sue serve, sì che poterono ancora partorire.
18 Perché il Signore aveva reso sterili tutte le donne della casa di Abimèlech, per il fatto di Sara, moglie di Abramo.
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Abbreviazioni
20,1-18 Sara insidiata da Abimèlec
Perché ci sono tre racconti molto simili?
Abramo prosperò perché mentì?

c 20 Doppione elohista di Gen 12,10-20, addolcito da parecchi tratti di una morale più evoluta.

20,4 gente: con il TM, introdotto per dittografia; BJ ha: « qualcuno ».
20,7 profeta: in senso largo si applica a un uomo che ha relazioni privilegiate con Dio,
che fanno di lui una persona inviolabile ( Sal 105,15 ) e un intercessore potente
( cf. Dt 34,10; Nm 11,2; Nm 21,7 )
20,12 Perché Abramo sposò sua sorella?
20,16 sei in tutto riabilitata o « giustificata » (BJ): traduzione congetturale;
il TM è corrotto.
La somma di denaro è una riparazione.
20,17 Abimèlech e il suo harem erano stati colpiti di impotenza e di sterilità.
20,18 Il v è una glossa.