Ester

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Capitolo 1a

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Preliminari

Sogno di Mardocheo

1a Nel secondo anno del regno del gran re Assuero, il giorno primo di Nisan, Mardocheo figlio di Iair, figlio di Simei, figlio di Kis, della tribù di Beniamino ebbe un sogno.
1b Era un Giudeo che abitava nella città di Susa, uomo grande, che prestava servizio alla corte del re
1c e proveniva dal gruppo degli esuli che Nabucodònosor re di Babilonia aveva deportato da Gerusalemme con Ieconìa re della Giudea.
2 Re 24,8.15
1d Questo era il suo sogno: ecco grida e tumulto, tuoni e terremoto, agitazione sulla terra.
1e Ecco due enormi draghi avanzarono, pronti tutti e due alla lotta, e risuonò potente il loro sibilo.
1f Al loro sibilo ogni nazione si preparò alla guerra, per combattere contro il popolo dei giusti.
1g Ecco un giorno di tenebre e di caligine, di tribolazione e angustia, di malessere e grande agitazione sulla terra.
1h Tutta la nazione dei giusti fu agitata: essi temevano la propria rovina, si prepararono a perire e gridarono a Dio.
1i Ma dal loro grido sorse, come da una piccola fonte, un grande fiume, acque copiose.
1k Spuntò la luce e il sole: gli umili furono esaltati e divorarono i superbi.
Est 8,16
Sof 2,3+
1l Mardocheo allora si svegliò: aveva visto questo sogno e che cosa Dio aveva deciso di fare; continuava a ripensarvi entro il suo cuore e cercava di comprenderlo, in ogni suo particolare, fino a notte.

Complotto contro il re

1m Mardocheo alloggiava alla corte con Bigtàn e Tères, i due eunuchi del re che custodivano la corte,
Est 2,21s
Est 6,2s
1n venne a sapere che quelli si preparavano a mettere le mani sul re Assuero.
Allora ne avvertì il re.
1o Il re sottopose i due eunuchi a un interrogatorio: essi confessarono e furono tolti di mezzo.
1p Poi il re fece scrivere queste cose nelle cronache e anche Mardocheo le mise in iscritto.
Est 6,1
Est 10,2
1q Il re costituì Mardocheo funzionario della corte e gli fece regali in compenso di queste cose.
Est 6,3
1r Ma vi era anche Amàn figlio di Hammedàta, l'Agaghita, che era potente davanti al re e cercò il modo di far del male a Mardocheo e al suo popolo per l'affare dei due eunuchi del re.
Est 3,1s
Est 3,5-6
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Abbreviazioni
N.B. I passi che la versione greca aggiunge al testo ebraico sono ugualmente riconosciuti come ispirati dalla chiesa cattolica.
San Girolamo ha rimandato questi brani in appendice alla sua versione latina
( Est 10,4ss ).
Noi li disponiamo secondo l'ordine del testo greco, con la numerazione dell'edizione dei LXX di Rahlfs ( stesso numero del v, e numerazione progressiva mediante le lettere dell'alfabeto ).
La numerazione data dalla volg. viene riportata in margine.
1,1a-3,6 Presentazione personaggi
1,1a-1r Sogno premonitore di Mardocheo
La prima aggiunta del testo greco all'ebraico serve da introduzione all'intera vicenda, nella quale si mette subito al centro la figura di Mardocheo, che nell'ebraico invece entrerà in scena soltanto in Est 2,5.
1,1a Artaserse: s'intende Artaserse I ( 465-423 ).
Il testo ebraico ha invece il nome Assuero, che corrisponde a Serse.
Assuero, trascrizione latina e italiana della forma ebraica del nome persiano Kshajarsha, in greco Xersès ( cf Esd 4,6 ).
Per una confusione con il nome dei suoi successori, il greco porta Artaserse.
- Il testo greco, che riferisce solo il sogno, dà in antecedenza la trama del racconto in forma enigmatica e apocalittica ( la chiave verrà data in Est 10,3a-k );
esso sottolinea in tal modo l'intervento di Dio.
Perché questo libro è nella Bibbia se Dio non è nemmeno nominato?
1,1b Susa: una delle tre capitali dell'impero persiano, assieme a Ecbàtana e Babilonia, situata a est di Babilonia, antica capitale dell'Elam e residenza invernale dei re persiani.
1,1c La cronologia è molto libera: la genealogia di Mardocheo comprende solo pochi nomi per coprire cinque o sei secoli.
Egli stesso risulta insieme cortigiano di Assuero ( 480 ca. )
e contemporaneo di Ieconia ( = Ioiachìn, 598 ca. ).
1,1m Gabatà e Tarra: il greco anticipa qui l'episodio che l'ebraico riporterà
in Est 2,21-23.
Tères: uniformiamo i nomi propri che, a seconda dei testi, assumono forme diverse.