Marco

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Capitolo 4

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Parabola del seminatore

1 Di nuovo si mise a insegnare lungo il mare.
E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva.
Mt 13,1-9
Lc 8,4-8
Mc 2,13
2 Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
3 « Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare.
4 Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
5 Un'altra cadde fra i sassi, dove non c'era molta terra, e subito spuntò perché non c'era un terreno profondo;
6 Ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radici, si seccò.
7 Un'altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
8 E un'altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno ».
9 E diceva: « Chi ha orecchi per intendere intenda! ».

Perché Gesù parla in parabole

10 Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogarono sulle parabole. Ed egli disse loro:
Mt 13,10-15
Lc 8,9-10
11 « A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole,
Rm 16,25+
Col 4,3.5
12 perché: guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato ».
Is 6,9-10+

Spiegazione della parabola del seminatore

13 Continuò dicendo loro: « Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole?
Mt 13,18-23
Lc 8,11-15
14 Il seminatore semina la parola.
15 Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l'ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro.
16 Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l'accolgono con gioia,
17 ma non hanno radici in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono.
18 Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola,
Ger 4,3-4
19 ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto.
20 Quelli poi che ricevono il seme su terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno ».

Come ricevere e trasmettere l'insegnamento di Gesù

21 Diceva loro: « Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O non piuttosto per metterla sul lucerniere?
Lc 8,16
Mc 11,33
Mt 5,15
22 Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce.
Lc 8,17
Mc 12,2
Mt 10,26
23 Se uno ha orecchi per intendere, intenda! ».
24 Diceva loro: « Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più.
Lc 8,18a
Lc 6,38
Mt 7,2
25 Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha ».
Lc 8,18b
Lc 19,26
Mt 25,29

Parabola del seme che spunta da solo

26 Diceva: « Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra;
Gc 5,7
27 dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.
28 Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.
29 Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura ».
Gl 4,13
Ap 14,15-16

Parabola del grano di senapa

30 Diceva: « A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
Mt 13,31-32
Lc 13,18-19
31 Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra;
32 ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra ».
Dn 4,9.18

Conclusione sulle parabole

33 Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere.
Mt 13,34-35
34 Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.

La tempesta sedata

35 In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: « Passiamo all'altra riva ».
Mt 8,18-23-27
Lv 8,22-25
36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca.
C'erano anche altre barche con lui.
37 Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena.
38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva.
Allora lo svegliarono e gli dissero: « Maestro, non t'importa che moriamo? ».
39 Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: « Taci, calmati! ».
Il vento cessò e vi fu grande bonaccia.
40 Poi disse loro: « Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede? ».
Mt 8,10+
41 E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: « Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono? ».
Mc 1,27
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Abbreviazioni
4,1-6,29 Il mistero del Regno
4,1-20 Parabola del seminatore ( Mt 13,1-23; Lc 8,4-15 )
4,8 diede frutto che venne su e crebbe: con volg.;
BJ traduce: « diede frutto crescendo e sviluppandosi ».
4,11-12 Perché Gesù parlava in parabole, se era per non essere compreso?
4,12 Citazione di Is 6,9-10: l'insuccesso della predicazione di Gesù è misteriosamente conforme alla Scrittura e al progetto di Dio.
perché: questa congiunzione ( evitata da Mt ) esprime una « finalità scritturistica »: « perché si adempia la Scrittura che dice … ».
4,13 Questo tema degli apostoli che non comprendono le parole o gli atti di Gesù è stato particolarmente sottolineato da Mc ( Mc 6,52; Mc 7,18; Mc 8,17-18.21.33;
Mc 9,10.32; Mc 10,38 ).
A parte alcuni passi paralleli ( Mt 15,16; Mt 16,9.23; Mt 20,22; Lc 9,45 )
e Lc 18,34; Lc 24,25.45,
Mt e Lc l'hanno di solito omesso, se non addirittura corretto:
confrontare Mt 14,33 con Mc 6,51-52,
e vedere Mt 13,51 ( cf. Gv 14,26+ ).
4,21-25 Parabola della lampada ( Mt 5,15; Mt 10,26; Lc 8,16-18 )
Mc, seguito da Lc, ha qui ( vv 21-25 ) raggruppato quattro piccole parabole del genere mashal, che sono suscettibili di diverse interpretazioni secondo il contesto in cui le si utilizza.
Vedere le applicazioni che altrove ne hanno fatto i doppioni di Lc e i passi paralleli in Mt.
Nel presente contesto, possono essere tutte intese dell'insegnamento di Gesù, luce che bisogna far brillare e di cui i beneficiari sono in quache modo responsabili.
4,26-29 Parabola del seme
4,26 Il regno di Dio ha in sé la forza per crescere e dare frutto.
Progredisce con lentezza, ma irresistibilmente.
4,29 Il regno di Dio porta in se stesso un principio di sviluppo, una forza segreta che lo condurrà al pieno compimento.
4,30-32 Parabola del granello di senape ( Mt 13,31-32; Lc 13,18-19 )
4,31 Il granello di senape non è il più piccolo di tutti i semi.
4,33-34 Gesù parla con parabole ( Mt 13,34-35 )
4,35-41 Gesù placa il mare in tempesta ( Mt 8,18.23-27; Lc 8,22-25 )
Alla giornata delle parabole seguono quattro racconti di miracoli, sullo scenario del lago.
Il primo miracolo esorta alla fede grazie alla quale si vince la paura.
4,40 Non avete ancora fede?: una variante legge: « Come non avete ancora fede? ».